Galleria VV8 artecontemporanea
Reggio Emilia
via Emilia a Santo Stefano, 14 (Cortile di Palazzo Borzacchi)
0522 432103 FAX

Aldo Tagliaferro
dal 1/5/2009 al 7/6/2009

Segnalato da

Elena Forin



approfondimenti

Aldo Tagliaferro



 
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1/5/2009

Aldo Tagliaferro

Galleria VV8 artecontemporanea, Reggio Emilia

L'Io-ritratto. Fotografie. Il lavoro in mostra rappresenta un momento particolarmente importante di questa ricerca, in cui Tagliaferro esplicita la sottile eloquenza che l'incontro di realta' differenti comporta tanto nella natura dell'immagine, quanto in quella dell'individuo.


comunicato stampa

Testo critico di Elena Forin

In anni in cui l’indagine sul corpo aveva un impulso e uno spessore che attraversava le dinamiche dell’individuo fino a raggiungere la società e le sue questioni etiche, Aldo Tagliaferro (Legnano, 1936 – Parma, 2009) trovava una sua autonoma specificità affrontando il corpo come una forma linguistica capace di rivelare attraverso la propria immagine, la natura dell’io e del pensiero soggettivo. Il mezzo stesso che per tutta la vita ha utilizzato, la fotografia, lo ha sentito come un modo per liberare le dimensioni private e collettive legate allo spazio e al tempo, che, attraverso una personale percezione del fattore documentario e di pretesa veridicità e presenza, hanno trovato una loro emblematica concretezza. In questo senso la sua esperienza come artista va ben al di là della semplice connotazione di fotografo, perchè la sua è un’indagine semiotica e socio-politica nei confronti dell’immagine e del contesto in cui è inserita in quanto forma pura, contenuto, memoria, idea, comportamento, stratificazione, soggettività, istinto, segno, tempo e razionalità.

Il lavoro in mostra, L’Io-Ritratto, rappresenta un momento particolarmente importante di questa ricerca, in cui Tagliaferro, nell’alternanza tra positivi e negativi e tra visioni frontali e retro, esplicita la sottile eloquenza che l’incontro di realtà differenti comporta tanto nella natura dell’immagine, quanto in quella dell’individuo, insinuando l’emergere di un sistema relazionale tra piani identitari e punti di vista differenti.

Aldo Tagliaferro, nato a Legnano nel 1936, è recentemente scomparso.
Dopo anni di intensa attività pittorica e di confronto con altri artisti, dal 1965 la sua ricerca si concentra su un’analisi critica del contesto socio-politico-comportamentale dell’uomo. Espone il suo primo lavoro fotografico al Premio San Fedele di Milano nel 1965 generando molte discussioni, in quanto presentava un lavoro fotografico in un contesto dedicato alla pittura.

Nel 1968 aderisce alla Mec-art, poi dal 1971 prosegue la sua ricerca fotografica in maniera autonoma e accentuando l’interesse intorno alle possibilità dell’immagine e alle dimensioni socio-politiche legate al comportamento dell’uomo e alla sua relazione con l’immagine stessa.

Del suo lavoro si sono occupate le voci più autorevoli della critica, tra cui Restany, Di Genova, Quintavallle, Crispolti, Palazzoli, Caramel, Vergine, Barilli, Calvesi, Vinca Masini, Guadagnini, Dorfles, Fagone, Natali e molti altri.
Tra le varie mostre personali si ricordano quelle alla Galleria Corso Venezia (Milano, 1965), alla Galleria La Bertesca (Genova, 1970), Christian Stein (Torino, 1971), Galleria del Naviglio (Milano, 1972 e 1977), Galleria del Cavallino (Venezia, 1979), Galleria Milano (Milano, 1983 e 2001), Galleria Vanna Casati (Bergamo, 1997), Galleria Melesi (Lecco, 2000), Fondazione Bandera per l’Arte (Busto Arsizio, 2001) Galleria Modernariato (Milano, 2003), Galleria Elleni (Bergamo, 2006), e Galleria L’Elefante (Treviso, 2009).

Nel 1970 ha partecipato alla XXXV Biennale di Venezia, e nel 1973 alla XV Triennale di Milano. Ha esposto in vari musei italiani e stranieri (Museo Charlottenburg, Copenhagen, 1969; Camden Arts Center, Londra, 1972; Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino, 1973; Städtisches Museum, Leverkusen, 1973; Museum asm Ostwall, Dortmund, 1974; International Cultureel Centrum, Anversa, 1975; Rotonda della Besana, Milano, 1975; Palazzo Reale, Milano, 1980; Museum Reimekan, Khyushu, 1987; Museo Ken Damy, Brescia, 1996; Galleria Civica di Modena, 1998; Padiglione Arte Contemporanea, Milano, 2002; Museo Villa Croce, Genova, 2007).

Galleria VV8
Emilia S. Stefano 14 - Reggio Emilia

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