In queste nuove immagini fotografiche Sherman rappresenta donne agiate di mezza eta', all'apice del potere sociale ma soggette al declino fisico e, nonostante lo scudo protettivo dell'abbigliamento, completamente messe a nudo dalla macchina fotografica e dallo sguardo dello spettatore.
“Credo siano i personaggi più realistici che abbia mai creato. Mi sono immedesimata completamente in loro.
Potrebbero essere me. E’ questa la cosa terrificante, quanto sia stato facile trasformarmi in una di loro.”
--Cindy Sherman
Gagosian Gallery presenta una serie di nuove fotografie di Cindy Sherman.
Da più di trent’anni Sherman ha fatto di sè stessa l’oggetto della sua opera, trasformandosi continuamente per
indagare il concetto di identità attraverso immagini fotografiche che controlla completamente come autrice,
regista, costumista e perfino modella. Una performer totale, Sherman coglie con il suo obbiettivo ogni possibile
distorsione di viso e corpo. La sua incisiva manipolazione di peso e forma fa emergere attraverso i suoi
lineamenti e la cura di ogni dettaglio, dalle unghie agli accessori di scena, anche la più sottile espressione. Sin dai
suoi primi scatti Sherman ha assunto una miriade di identità femminili, da adolescente a casalinga, da
aristocratica rinascimentale a femme fatale, rivendicando come proprio lo spazio sociale e psicologico che tutte
queste donne hanno abitato nel corso della storia.
In queste nuove immagini Sherman rappresenta donne agiate di mezza età, all’apice del potere sociale ma
soggette al declino fisico e, nonostante lo scudo protettivo dell’abbigliamento, completamente messe a nudo dalla
macchina fotografica e dallo sguardo dello spettatore. La spietata rappresentazione suggerisce uno sconcertante
limite tra finzione e realtà in cui regna la commiserazione. Vestite dei segni convenzionali del benessere, dagli
abiti sontuosi alle acconciature sofisticate, ed incorniciate dagli ambienti elaborati delle loro vite privilegiate,
queste figure esageratamente curate si sgretolano sotto l’occhio inesorabile della macchina fotografica. Ad un
primo sguardo questi personaggi proiettano un mondo di benessere e successo, restituito su una scala
dimensionale che richiama gli imponenti ritratti commissionati dai grandi mecenati del Rinascimento. Le
dimensioni ingrandite producono però l'effetto inverso, puntando l'attenzione su ogni imperfezione - le macchie di
età, le rughe, la pelle cadente, gli abiti eccessivi.
Inoltre, ad uno sguardo più attento, gli sfondi si rivelano separati dai personaggi che racchiudono, essendo stati
fotografati in un momento successivo e poi aggiunti digitalmente per completare – in realtà minandola –
l’integrità della composizione.
Inaugurazione alla presenza dell’artista: 7 Giugno, dalle 19 alle 21
Gagosian Gallery
Via Francesco Crispi, 16 - Roma
Orario estivo (8 giugno – 4 settembre) lun – ven: 10:30 – 19:00 e su appuntamento
Orario invernale (dall’ 8 settembre) mar - sab: 10:30 – 19:00 e su appuntamento
Ingresso libero