Galleria Extraspazio
Roma
via San Francesco di Sales, 16/a
06 68210655 FAX 06 68210655
WEB
Guy Tillim
dal 13/5/2009 al 25/6/2009
lu-ve 15.30 - 19.30

Segnalato da

Extraspazio



approfondimenti

Guy Tillim



 
calendario eventi  :: 




13/5/2009

Guy Tillim

Galleria Extraspazio, Roma

Avenue Patrice Lumumba. Le immagini della nuova serie fotografica in mostra, scattate tra il 2007 e il 2008, rappresentano una sorta di "cammino attraverso strade di sogno" che percorre la Repubblica Democratica del Congo, insieme all'Angola, al Benin, al Ghana, al Mozambico e al Madagascar.


comunicato stampa

Non è semplice definire il lavoro del fotografo sudafricano Guy Tillim, ospitato dalla galleria e x t r a s p a z i o in occasione della seconda personale a lui dedicata. È certamente possibile considerare Tillim un fotografo di crisi, di transizioni, di umanità al crocevia. Di identità in perenne cambiamento. Ma questi termini non rendono giustizia alla sua unicità. L’artista si tiene accuratamente lontano dal mondo delle grandi dichiarazioni quanto da quello dell’incessante pigolio vittimistico. Per chi vuole capire in fretta, la parlata a bassa voce di Tillim può perfino risultare offensiva.
Dopo un passato di giovane fotoreporter di guerra, Tillim preferisce guardare la quotidianità di un’Africa (e non solo) che vive negli interstizi tra i grandi eventi drammatici e la teatralità che spesso ne risulta. Guardare e non giudicare.
Come nelle sue immagini della serie Congo Democratic, scattate nel luglio 2006 durante le prime elezioni democratiche in quella che già da prima si era abusivamente definita Repubblica Democratica del Congo. In quell’occasione Tillim non ha documentato gli scontri e il sangue ma si è concentrato sulle situazioni minime e quotidiane a lato del grande evento, riuscendo a rendere stranianti, come un film di guerra al quale si sia tolto il sonoro, perfino le poche fotografie delle folle deliranti ed esaltate che si è concesso.
Le immagini della nuova serie in mostra, Avenue Patrice Lumumba, scattate tra il 2007 e il 2008, rappresentano una sorta di “cammino attraverso strade di sogno” che percorre - ancora una volta - la Repubblica Democratica del Congo, insieme all’Angola, al Benin, al Ghana, al Mozambico e al Madagascar. Tillim rende omaggio alla perdita di un grande uomo, Patrice Lumumba*, e di una grande occasione per l’Africa. Il suo sguardo trattenuto cattura la fragilità di un paesaggio fatto di resti architettonici, monumenti coloniali abbattuti, uffici pubblici, grandi alberghi decaduti, case popolari, residenze private, giardini pubblici, scuole e università, del quale sporadiche presenze umane sono i muti testimoni. Uno scenario che sembra contenere a fatica le calamità degli ultimi cinquant’anni di storia dell’RDC.

Un paesaggio indubbiamente africano, guardato con il senso del lutto per un sogno che non si è avverato, e trasformato dall’occhio del fotografo in una sorta di paesaggio interiore, silenzioso, di grande bellezza, quasi sacrale. Ne risultano, come sempre nel caso di Guy Tillim, delle immagini di ostinata eleganza.

La galleria e x t r a s p a z i o presenta la mostra Avenue Patrice Lumumba, precedentemente esposta alla Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, come anteprima del circuito di FotoGrafia – festival internazionale di Roma.
Guy Tillim è anche l’autore della mostra Roma per l’edizione 2009 del festival, Palazzo delle Esposizioni, 29 maggio-2 agosto.

(* In molte città africane ci sono strade, viali e piazze intitolati a Patrice Lumumba, uno dei primi leader africani eletti in epoca postcoloniale, che vinse nel 1960 le elezioni in Congo dopo l’indipendenza dal Belgio. Il discorso pronunciato dal presidente a Léopoldville durante le celebrazioni dell’indipendenza, alla presenza del re del Belgio, ha espresso in modo inequivocabile la sua opposizione all’idea occidentale di un ordine neocoloniale che avrebbe dovuto sostituire la dominazione vera e propria con il controllo indiretto. Lumumba fu assassinato nel gennaio 1961 dagli agenti belgi, dopo la secessione delle province di Katanga e South Kasai realizzata con la complicità delle Nazioni Unite, e dopo un colpo di stato militare capeggiato da Mobutu Sese Seko. Oggi la sua immagine di nazionalista visionario non è stata intaccata dalle accuse di abuso di potere che hanno reso noti i capi di stato africani venuti dopo di lui.)


Guy Tillim è nato a Johannesburg nel 1962. Vive e lavora a Città del Capo.
Ha vinto importanti premi, fra cui la Robert Gardner Fellowship in Photography nel 2007, il Premio Leica Oskar Barnack per la serie Jo'burg nel 2005 e il Premio DaimlerChrysler per la Fotografia nel 2004.
Tra le sue mostre personali ricordiamo: Jo'burg et
Avenue Patrice Lumumba, Fondation Henri Cartier-Bresson, Parigi, 2009; Avenue Patrice Lumumba, Fundãçao Serralves, Porto, 2009; Congo Democratic, e x t r a s p a z i o, Roma, 2007; Petros Village, Museo di Roma in Trastevere, Roma, 2006 | Michael Stevenson, Città del Capo, 2006; Leopold and Mobutu, Photographers’ Gallery, Londra, 2005; Jo'burg, Rencontres Photographiques de Bamako, Mali, 2005.
Fra le collettive più recenti cui ha preso parte: Face of Our Time, SF MOMA, San Francisco, 2008|09; Documenta XII, Kassel, 2007; Global Cities, Tate Modern, Londra, 2007; 27° Biennale di San Paolo, Brasile, 2006; Africa Remix, sedi varie, 2004|07; Snap Judgments: New Positions in Contemporary African Photography, International Center of Photography, New York, 2006.

inaugurazione: giovedì 14 maggio ore 19

extraspazio
via San Francesco di Sales, 16/a - Roma
lunedì – venerdì 15.30 – 19.30
ingresso libero

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