Translucide. L'artista presenta in galleria un progetto che indaga il tipo di interazioni che esistono tra il mondo e le infinite immagini che di esso registriamo, grazie all'impiego di un video e di stampe fotografiche.
a cura di Daniele Capra
FACTORY ART ha il piacere di presentare al pubblico Translucide, una mostra personale di Michele Spanghero, a cura di Daniele Capra.
L’artista presenta in galleria un inedito progetto che indaga il tipo di interazioni che esistono tra il mondo e le infinite immagini che di esso registriamo, eviscerando le modalità necessarie per trasferire l’esperienza individuale dell’esistente in flussi retinici.
Grazie all’impiego di un video e di stampe fotografiche di alcuni dei frame più significativi (che testimoniano stati diversi di questo processo), l’artista destruttura la dinamica di appropriazione delle immagini sottraendole il potere che ogni atto di visione, anche inconscio e superficiale, le attribuisce. In maniera antiretorica Spanghero si oppone infatti all’ansia da prestazione che fa di ogni persona un inconsapevole voyeur, mettendo a nudo l’inconsistenza di ogni gesto di visione.
La mostra – il cui titolo è un’aperta citazione delle teorizzazioni di Gilles Deleuze – mette in scena il processo di rivelazione dell’immagine, in cui la rappresentazione indugia in uno stato di indefinitezza, senza la necessità di rivelarsi subitaneamente nel suo potere iconico. Lo spettatore è così trattenuto nella pacata attesa della compiuta apparizione.
MICHELE SPANGHERO
Nato a Gorizia nel 1979, vive e lavora a Ronchi dei Legionari. Contrabbassista e sperimentatore nel campo della sound art, si esibisce regolarmente nei principali festival internazionali di musica elettronica. Sue registrazioni sono uscite per le etichette Dedalus Records, headphonica e MiraLoop.
Ufficio stampa: Luca Signorini
luca.signorini@gmail.com
+39.348.2822565
Inaugurazione sabato 23 maggio ore 18.30
Factory Art
via Duca d’Aosta 6/a - Trieste
da martedì a sabato 17-20
ingresso libero