Andi Ant
Max Bottino
Veronica Dell'Agostino
Giovanni Gaggia
Stella Pellegrini
Elena Rapa
Roberta Ridolfi
"L'idea della mostra nasce dalla bramosa ricerca di spazi di interazione, altrimenti inesistenti nella vita del quotidiano. Gli artisti coinvolti hanno la capacita' di leggere il presente reagendo allo strazio della cieca ignavia che sembra caratterizzare il nostro tempo."
a cura di Roberta Ridolfi
in collaborazione con Sponge ArteContemporanea.
Collettiva di: Andi Ant, Max Bottino, Veronica Dell’Agostino, Giovanni Gaggia, Stella Pellegrini, Elena Rapa.
L’evento che si inaugurerà giovedì 25 giugno 2009 alle ore 18.30, propone sei giovani artisti dal linguaggio fresco e per nulla scontato, sei voci nel panorama creativo nazionale, provenienti da regioni e luoghi diversi. Differenti per formazione ed espressione artistica ma nel contempo molto comunicativi e con linguaggi ben strutturati. Il nesso che accomuna queste sei poetiche è un sistema espressivo assolutamente in linea con lo spirito del tempo, ovvero con tutto ciò che oggi accade e che spesso sembra non avere alcuna logica.
Per logica, qui si intende un moto di pensiero organico, lineare e dunque prevedibile. Lavori profondi dal punto di vista tematico, che circoscrivono, ciascuno a loro modo, alcuni aspetti della società contemporanea, ripartendo dal punto fondante della visione e della sua percezione sensoriale. Lavori creativi: fotografia, pittura, installazione, video e performance, che non mancano di mordente e sottile ironia, opere fresche nella poetica, e con una propria definita identità che segnano un accadimento estetico che risponde, appunto a logiche trasversali. Una mostra pensata per raggruppare e valorizzare la diversità espressiva e poetica, tracciando, attraverso il pensiero, linee invisibili ed appena percettibili.
Un modo pacifico per protestare la struggente monotonia del quotidiano di chi abita il mondo, alcune parti del mondo. Un appuntamento con la cifra corporea, che consapevolmente o no, esercita perentoriamente il tentativo di mutare gli spazi, i tempi e le azioni. Ma anche un tentativo di conciliazione con il se, ed il diverso dal se, senza omologazione, senza direzione imposta. “Logiche Trasversali” racchiude il tentativo di codificare linguaggi altri, percorsi espressivi che non si accontentano di narrare, mostrare una serie di punti di vista differenti, inseguire una realtà spesso inconcepibile.
L'idea della mostra nasce dalla bramosa ricerca di spazi di interazione, altrimenti inesistenti nella vita del quotidiano. Gli artisti coinvolti hanno la capacità di leggere il presente reagendo così allo strazio del balletto dell'ignoranza dell'opinione pubblica manipolata, della cieca ignavia che sembra caratterizzare il nostro tempo. L'iconografica adottata da questi artisti risponde a questo bisogno! Qui la simbologia usata non ha il significato scontato a cui banalmente l'abbiniamo: qui ciò a cui si allude diventa significato ed il significato allusione. Sono opere che necessitano di larghi spazi di riflessione, poiché il turbamento che possono e vorrebbero provocare ha un'origine profonda, tra cuore e cervello, tra senso e corporeità.
Il catalogo, disponibile in galleria contiene oltre al testo critico di Roberta Ridolfi, un' intervista agli artisti di Susanna Ferretti.
Inaugurazione giovedì 25 giugno ore 18.30
galleria FACTORY-ART contemporanea
Via Duca d'Aosta, 6/a- Trieste
Orario: martedì-sabato 17-20
ingresso libero