Diverse sedi
Padova

La Giornata dell'Ascolto 2009
dal 23/5/2009 al 23/5/2009
dalle 4,43 alle 24
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
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23/5/2009

La Giornata dell'Ascolto 2009

Diverse sedi, Padova

Terza edizione. Suoni ed esperienze stimolanti nei luoghi di maggior fascino della citta'. Al centro non tanto 'la musica' (le opere, gli interpreti) ma i processi d'ascolto e gli ascoltatori. Sonate e sonorizzazioni, dal corno delle vallate, all'elettroacustica, con orchestre, organi, cori e parole dalle 4,43 alle 24.


comunicato stampa

Il 24 maggio a Padova sarà “La Giornata dell’Ascolto”. La città vivrà la terza edizione di una proposta che ha già un suo seguito e che è diventata un modello che altre città italiane stanno studiando per riproporlo sino a giungere, non per scelta politica ma per una spinta che sta maturando localmente, ad una Giornata dell’Ascolto nazionale.

La “Giornata dell’Ascolto” non è uno dei tanti festival che riempiono la penisola, né una maratona musicale. Quello che coinvolgerà Padova il 24 maggio è l’invito ad un’azione che sembra naturale, persino ovvia, ma che invece non lo è più: ascoltare. La musica sì, ma anche la parola che l’accompagna o la genera.

Cent’anni fa ascoltare musica era un fatto eccezionale, quasi magico; oggi appare scontato, a volte persino fastidioso. Dipende dal fatto che la musica è molto più disponibile, che capita di incontrarla involontariamente o addirittura di subirla fino a confonderla con il frastuono, il rumore di fondo quotidiano, così da perdere la distinzione fra ciò che è prezioso e lo sterile ronzìo.
Eppure l’ascolto può essere appagante, illuminante, purché si svolga in circostanze adeguate, frutto di una scelta o anche di un incontro fortuito.

La Giornata dell’Ascolto offre esattamente questo: esperienze stimolanti e diverse in situazioni adeguate, nel relativo silenzio di una domenica di maggio e nei luoghi di maggior fascino di una delle più belle città d’Europa.
La ricetta è semplice, non rivoluzionaria ma sufficientemente diversa rispetto ai consueti appuntamenti: consiste nel mettere al centro non tanto ‘la musica’ (le opere, gli interpreti) ma i processi d’ascolto e gli ascoltatori. La differenza è sottile ma essenziale. Durante la Giornata si offrono ‘oggetti d’ascolto’ - sia nostrani che extraeuropei, sia di tradizione che appositamente commissionati per l’occasione – oggetti che per la loro natura e per il modo in cui vengono offerti possono essere apprezzati più intensamente e risvegliare un’attenzione sopita (o vittima di una anestesia che è figlia della continua esposizione ai suoni).

L’invito è a svegliarsi presto, magari all’alba (il sole sorgerà alle 4,43) scoprendo come la città, a quell’ora silenziosa, sia il regno di infiniti canti di uccelli, creature che accompagnano invisibili il sorgere del sole. Alle 9 entrano invece in azione gli strumenti creati dall’uomo e, in diverse piazze di Padova (e in due quartieri periferici), il Rituale per il risveglio è affidato al suono potentemente evocativo dell’Alpenhorn, il lungo corno delle vallate tirolesi. Poi la città è invitata a mettersi pigramente in moto con la colonna sonora di “Partita tripla con Galilei” (una ‘sonorizzazione’ elettroacustica di Piazza delle Erbe, sponsorizzata dalla Toolox di G .P. Freo), e a seguire con la dinamica esecuzione della “Civica Orchestra di Fiati Città di Padova”. Al cortile antico del Bo’ si ascolterà e ballerà la tradizione popolare veneta col “Trio Adriatica” (Calicanto) e il gruppo di danza “FestaContinua”.
La domenica è anche giornata della spirito ed ecco che, in quattro chiese del Centro, viene proposta la suggestione dell’organo in brevi interventi, da cogliere al volo fra i servizi liturgici. In Salone, il tempio laico, si renderà omaggio a Giacomo Puccini con la rara esecuzione della Messa di Gloria da parte del Coro del Berthold Gymnasium Freiburg col Coro grande dell’Università di Padova e la Freiburger Orchestergesellschaft (graditi ospiti dalla nostra città gemella, Friburgo in Brisgovia).
Alla restaurata Sala di Giganti si ascolterà la poesia ed il suono dei madrigali rinascimentali con l’Ensemble vocale veneto mentre all’Orto botanico i miti legati al rapporto fra uomo e mondo vegetale saranno commemorati in una performance di “Teatro da Giardino” con Lorenza Zambon (e musica).
Seguiranno dal pomeriggio numerose proposte in luoghi di grande suggestione: si va dall’Harmoniemusik al Tempietto del Parco Treves, all’esecuzione presso la Chiesa dei Servi di uno dei capolavori della musica sacra cattolica, il “Vespero delle domeniche” di Francesco Cavalli (prima esecuzione in tempi moderni, a cura del Coro da camera e due cori strumentali del Concentus musicus patavinus). Musica antica e classica ma anche suoni di altre tradizioni: nella Sala dei Giganti Muammer e Deniz Ketencoglu ci faranno conoscere i canti popolari turchi, greci, ed ebraico-sefarditi provenienti dal crogiolo culturale di Smirne. Al centro Altinate l’incontro fra strumenti d’Oriente e musicisti occidentali del New India Times.
Una tecnologia amica sarà il mezzo per l’esecuzione de Il pittore e il pesce (video-arte in prima esecuzione al Teatro delle Maddalene), come pure delle audizioni in altissima fedeltà presso la Galleria Anna Breda Arte Contemporanea.
Alla Loggia Cornaro, luogo sacro al teatro rinascimentale, si potrà ascoltare (e ci si potrà far ascoltare da) Giuliano Scabia ne Il tremito, lo stupro, la notte e i pastori erranti.
L’incontro fra le generazioni è previsto ovunque ma in modo speciale per il racconto di Pinocchio nel settecentesco Teatro del Seminario (G. Previati e N. Maragno) e per i 400 giovani coristi del gruppo Boom Generation a Palazzo Moroni (progetto dell’ufficio scolastico regionale “attività musicali”).
Per chi vuole conoscere diversi volti dell’improvvisazione musicale, un gruppo dedito al contemporaneo ed uno di musica antica ne offriranno due declinazioni in serata alla Sala dei Giganti (G.R.I.M. – Gruppo di ricerca e improvvisazione musicale e Trio La Dafne).
All’arrivo del buio i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone ricorderanno all’Auditorium Pollini Carlo De Pirro, il celebre compositore scomparso un anno fa (già protagonista in varie vesti della vita culturale cittadina e della prima Giornata dell’Ascolto), cui è idealmente dedicata questa terza edizione.
A notte fatta, infine, il Sestetto Jazz Perin-Leonard offrirà al pubblico della seconda serata un’anteprima dell’ultima fatica discografica all’Auditorium del Centro Altinate.
Sino al rintocco delle 24 quando calerà il sipario e ad essere protagonisti saranno di nuovo il silenzio e i suoni della notte.

Tutto questo per mescolare i pubblici in esperienze insolite, intorno a generi o formati poco frequentati, correndo il rischio (e godendo la sorpresa) dell’incontro casuale. Perché l’ascolto possa essere una esperienza felice.
Cosa non si vorrebbe? Un’indigestione di suoni! Semmai il motto della giornata potrebbe essere: “poco, ma con gusto”, in un esercizio di sobrietà! L’anno passato la Giornata ha entusiasmato per l’atmosfera vibrante e la sensazione di appartenere alla comunità cittadina, ma forse non avevamo spiegato a sufficienza che è importante la qualità più che la quantità (non tentate allora di sentire tutto: è faticoso e neanche tanto raccomandabile!).

FORME D'ASCOLTO.
L'immagine utilizzata per la Giornata dell'ascolto 2009 è stata realizzata in collaborazione con il Liceo artistico "A.Modigliani". Sotto la guida dei professori Lorini e Uneddu gli studenti hanno elaborato una serie di studi, fra i quali è stata selezionata l'immagine ritenuta più efficace. Grazie alla collaborazione di "SPAZIOTINDACI" (spazio espositivo che da qualche anno porta avanti un intenso dialogo con la città e i giovani proponendo particolari tendenze della ricerca artistica contemporanea), gli studi più interessanti sulla rappresentazione dell' atto immateriale dell'ascolto saranno esposti al pubblico dal 14 Maggio al 6 giugno.

LA GIORNATA DELL’ASCOLTO. Terza edizione. Padova, 24 maggio 2008, dalle 4,43 alle 24. E’ una proposta dell’Amministrazione Comunale di Padova, in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica – Università di Padova, il Conservatorio di musica “Cesare Pollini” e con il sostegno della Cassa di Risparmio del Veneto. Ideazione di Sergio Durante. Ingresso libero.

Ufficio stampa: Studio Esseci tel 049-663499 info@studioesseci.net

Programma e informazioni su:
http://padovacultura.padovanet.it

Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Servizio Manifestazioni e Spettacoli del Comune di Padova tel. 049.8205609 – 5611 – 5607 (da lunedì a venerdì tra le ore 9.00 e le 13.00)

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