Il progetto Village Oblivia e' un villaggio nomade sotto forma di installazione, fra i piu' singolari esperimenti audiovisivi degli ultimi anni. Elementi chiave dei primi insediamenti del villaggio sono: la durata estesa - l'intero arco di una notte, oltre 12 ore -, l'accoglienza di rilevanti contributi artistici esterni (artisti visivi, musicisti, performer) e la successione di eventi eclettici, sia performativi sia sonori, al suo interno.
Invernomuto presenta per la prima volta a Milano il progetto Village Oblivia, un villaggio nomade sotto forma di installazione.
Insediatosi a tappe nel corso del 2008 in Emilia per tornare a Bologna in occasione del festival internazionale Netmage 09 (da cui è stato prodotto), Village Oblivia è fra i più singolari esperimenti audiovisivi degli ultimi anni. Elementi chiave dei primi insediamenti dell'inedito villaggio sono: la durata estesa - l'intero arco di una notte, oltre dodici ore -, l'accoglienza di rilevanti contributi artistici esterni (artisti visivi, musicisti, performer) e la successione di eventi eclettici, sia performativi sia sonori, al suo interno.
Negli spazi di Lambretto Art Project - nuovo centro interdisciplinare dedicato alla cultura contemporanea appena sorto nell'area di Lambrate - Village Oblivia si trasforma ulteriormente, sviluppando il live audio-video realizzato a Netmage 09 in collaborazione con la straordinaria band folk-noise-weird statunitense Sunburned Hand of the Man, come installazione video a quattro schermi.
L'opera è strutturata su una scelta di misteriose immagini statiche alternate a lunghe sequenze diurne e notturne sulle enigmatiche fasi del gioco di ruolo dal vivo Seconda Fondazione, associazione italiana con sede nei boschi nei pressi di Parma e già complice delle prime due tappe di Village Oblivia.
Village Oblivia è lo scenario di una caccia, di un'esasperazione di uno sguardo imbrigliato negli immaginari fantasy-medievali e disorientato dalle atmosfere lisergiche della colonna sonora, frutto di un alchemico processo ricombinatorio a cura di Invernomuto stesso, a partire da varie registrazioni di Sunburned Hand of the Man.
Invernomuto nasce nel 2003 dall’unione di Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, che si avvalgono della collaborazione di Davide Barbieri per gli aspetti musicali. Ponendo l’accento sul collasso e la commistione di linguaggi l’operato del gruppo si concretizza in produzioni fuori formato come il progetto editoriale “ffwd_mag”, ricerca che si espande nella produzione di video, nella progettazione di live-media performance e nella curatela di eventi e progetti speciali. Invernomuto ha partecipato a mostre collettive e festival internazionali, tra cui Italian Live Media 04 (Roma, 2004), Domus Circular (Milano, 2005), Cinema Infinito/Never Ending Cinema (Trento, 2006), Netmage 07 (Bologna, 2007, per cui ha curato l’art direction e il progetto Bissera), Invisible Miracles (Viafarini, Milano, 2007), Biennale Architettura 11 (Venezia, 2008, eventi collaterali, con Perspectives on Archive: Check-In Architecture) e Hors Pistes 2009 (Centre Pompidou, Paris, 2009). Nel 2007 ha preso parte alla residenza promossa dalla Dena Foundation for Contemporary Art, Parigi. Nel 2008 e 2009 ha presentato il progetto Village Oblivia a Raum (Bologna), Crisalide (Forlì) e Netmage 09 (Bologna). Fra le mostre personali, Whalesland (careof Milano, 2006) e Teastas Mor (Galerie Patricia Dorfmann, Parigi, 2008).
http://www.invernomuto.info
http://www.xing.it
Opening: 26 maggio ore 18
Lambretto Art Project - Osservatorio del contemporaneo
Via Cletto Arrighi 19, Milano
ingresso libero su appuntamento