One drinks the air from the beach. Il cinema e la fotografia, le principali fonti d'ispirazione dell'artista, lo portano ad una pittura apparentemente fredda nella sua impostazione bidimensionale, dove la figura umana tende a rendersi autonoma dal contesto paesaggistico dello sfondo, per diventare l'elemento centrale della composizione.
La ricerca pittorica di ALEX KATZ é iniziata negli anni cinquanta, contrapponendosi all’espressionismo
astratto, che allora dominava la scena artistica di New York e per certi versi anticipando di una decina di anni
gli esiti della Pop Art. Il cinema e la fotografia, sue principali fonti d’ispirazione, lo portano ad una pittura apparentemente
fredda nella sua impostazione bidimensionale, dove la figura umana tendeva a rendersi autonoma
dal contesto paesaggistico dello sfondo, divenne così l’elemento centrale della sua arte, esercitando così una
forte influenza sugli sviluppi pittorici delle generazioni più giovani negli ultimi trent’anni. Nella sua pittura,
giocata su ritratti apparentemente impersonali e minuziose descrizioni di paesaggi da lui presi in esame, la luce
ha una grande importanza, insieme alle ombre e i riflessi che ne scaturiscono, mentre i personaggi, spesso ritratti
di profilo, tendono a congiungersi al contesto astratto dal quale sono circondati in una sorta di equilibrio
sospeso e a volte persino irreale. I temi sviluppati dall’artista sono prettamente autobiografici; infatti mentre
tutti i personaggi ritratti rientrano nell’ambito della famiglia e delle frequentazioni sociali, i paesaggi sono
quelli urbani visti dalle finestre del suo studio/abitazione di Soho o nei dintorni della sua casa di campagna
nel Maine, dai boschi ed i prati intorno alla “Yellow House”, fino alle spiagge e alla baia di Lincolville. Nella
sua pittura raffigurante scene di gruppo emerge un set socio-culturale ben definito, dove i personaggi, che appaiono
prevalentemente muti e statuari, sono oggetto della acuta indagine psicologica effettuata dall’artista.
La Galleria In Arco presenta, per la seconda volta negli ultimi tre anni, una selezione di dipinti di piccolo formato,
gli studi di ALEX KATZ per tele di grandi dimensioni, basati sui temi preferiti dall’artista: ritratti in
primo piano o a figura completa, scorci urbani di New York e paesaggi campestri e marini dei dintorni di Linconville,
Maine.
ALEX KATZ è nato a New York nel
1927, dove ha iniziato i suoi studi di pittura.
Dopo la sua prima personale alla
Roko Gallery nel 1954, basata soprattutto
sul paesaggio, inizia a dedicarsi al ritratto
e nel 1962 inizia a lavorare anche sui
grandi formati. Dopo una serie di personali
in molte gallerie statunitensi, inizia ad
esporre nei musei americani e nel 1986 il
Whitney Museum of American Art gli dedica
una grande mostra retrospettiva, acquisendo
alcune opere tra le sue più
importanti. Da allora le mostre pubbliche e
in gallerie private, si succedono con un
ritmo sempre più incalzante ed anche qui
in Italia abbiamo occasione di ammirare la
sua arte alla Galleria Civica di Trento
(1999), all’American Academy di Roma
(2001), alla Fondazione Bevilacqua La
Masa di Venezia (2003) ed infine al
MARCA di Catanzaro, tuttora in corso.Le
sue opere figurano nelle collezioni dei più
importanti musei del mondo, quali il
MOMA, il Whitney ed il Metropolitan di
New York, il Los Angeles County Museum,
l’Art Institute di Chicago, il Reina
Sofia di Madrid,la Tate Gallery e la Saatchi
Collection di Londra, solo per citarne alcuni.
VINCENT KATZ è nato nel 1960 a
New York. Poeta, traduttore, critico d’arte e
curatore è autore di nove libri di poesia, tra
cui Cabal of Zealots (1988, Hanuman libri),
Understanding Objects (2000, Hard Press) e
Rapid Departures (2005, Atelier Editoriale).
Ha vinto nel 2005 il National Translation
Award per il suo libro di traduzioni dal latino
delle Elegie di Sesto Properzio (2004, Princeton
University Press). Nel 2001/2002 gli è stato assegnato
un soggiorno all’American Academy
di Roma e nel 2006 a quella di Berlino. È attualmente
editore della rivista di poesia ed arte
Vanitas e della Libellum Books.
Inaugurazione 29 maggio 2009
Galleria In Arco
piazza Vittorio Veneto 1-3 - Torino
Ingresso libero