Vivan Sundaram
Jeffrey Isaac
Ai Wei Wei
Ataa Oko
Kudjo Afutu
Daniel Amun Jasper
Lawrence Carroll
Christian Boltanski
Anish Kapoor
Jean Dubuffet
Ada Bloomfield
Wolf Gunther Thiel
Michal Meron
Gabriele Perretta
Juan Puntes
Regula Tschumi
Quasi 30 siti storici, circa 100 artisti provenienti dai 5 continenti. Una passeggiata psico-geografica attraverso l'architettura di Venezia, in cui l'arte contemporanea si fa strumento di lettura e di interpretazione. Il progetto si articola in una rete di eventi interdisciplinari - mostre, azioni artistiche, testimonianze, performance teatrali, film, recite e workshop. Dall'India di Vivan Sundaram alla Cina di Ai Wei Wei, dalle bare colorate dei ghanesi Ataa Oko, Kudjo Afutu e Daniel Amun Jasper alle installazioni di Lawrence Carroll, dalle archeologie industriali del Molino Stucky all'inedita sede dell'Ospedale di San Giovanni e Paolo.
a cura di Ada Bloomfield, Wolf Günther Thiel, Michal Meron, Gabriele Perretta, Juan Puntes, Regula Tschumi
Quasi trenta siti storici, circa cento artisti provenienti dai cinque continenti. Una passeggiata psico-geografica attraverso l’architettura di Venezia, in cui l’arte contemporanea si fa strumento di lettura e di interpretazione. Detournement Venise 2009 si svolge in due momenti: alcune sedi saranno inaugurate a giugno mentre altre, come ad esempio il Campo del Ghetto Novo (Ghetto Ebraico), la chiesa di San Salvador, il Telecom Future Centre e le Aree Verdi del Molino Stucky apriranno a settembre. Nel contesto delle manifestazioni collaterali alla 53. Esposizione Internazionale d’Arte, Detournement Venise 2009 promuove lo scambio interculturale, mettendo la memoria al servizio della creatività. Un network di artisti internazionali e i siti più suggestivi di Venezia si mescolano per creare una rete di eventi interdisciplinari - mostre, azioni artistiche, testimonianze, performance teatrali, film, recite e workshop. Dall’India di Vivan Sundaram alla Cina di Ai Wei Wei, dalle bare colorate dei ghanesi Ataa Oko, Kudjo Afutu e Daniel Amun Jasper alle installazioni dell’australiano Lawrence Carroll, dalle archeologie industriali del Molino Stucky all’inedita sede dell’Ospedale di San Giovanni e Paolo per la quale Christian Boltanski ha creato un’opera interattiva. L’arte vive nei luoghi storici di Venezia, aprendo un dialogo tra passato e contemporaneità.
E l’ultima parola spetta al visitatore. Il progetto espositivo, nato dalla ricerca interdisciplinare sul tema “parola, immagine e memoria”, mira alla rilettura del ruolo di ponte dell’arte e della sua memoria verso varie culture e Paesi nel mondo. I luoghi sono stati scelti in quanto eloquente testimonianza della ricchezza e della varietà del patrimonio storico, architettonico ed artistico della città di Venezia. Gli interventi e le esposizioni sono ospitate all’interno di spazi istituzionali ma anche in luoghi espositivi inconsueti, alcuni dei quali chiusi ai visitatori. Si tratta di residenze storiche, come il Seicentesco Palazzo Albrizzi; di luoghi produttivi ed industriali della città, come l’Agenzia delle Entrate o la fabbrica dismessa a Santa Marta, il Molino Stucky o l’Archivio di Stato; e infine di chiese, testimoni di un tempo lontano. Alla memoria di questi luoghi si aggiunge la memoria dell’arte, che si propone di raccontare il passato e di interpretare il presente, anche se, immersi nell’effimero, su nulla sembra si possa pronunciare una parola definitiva. Il tema viene affrontato da tre diversi punti di vista: la riproposizione in chiave contemporanea di arti e tecniche dimenticate; la ricostruzione di alcuni periodi della storia collettiva e personale per trasformarli in esperienza condivisa; l’interpretazione in chiave tecnologica attraverso il metodo della stratificazione multimediale. Questa esposizione diffusa desidera anche aprire le porte al connubio tra scienza, ricerca, arte e architettura, e ridurre le distanze geografiche da un museo all’altro.
Per farlo sono stati affiancati affermati artisti archivisti della memoria, come Anish Kapoor o Jean Dubuffet, e artisti contemporanei dell’ultima generazione, invitati a realizzare degli interventi ad hoc. détournement Venise 2009 si propone anche di dare all’artista, oltre al consueto ruolo di regista, quello di interlocutore intelligente, in un interscambio culturale tra diverse discipline. Artisti, architetti, fotografi, compositori, ricercatori, storici di diversi Paesi del mondo sviluppano un dialogo costruttivo e libero con la città di Venezia, mentre il visitatore rivendica l’autonomia della propria esperienza individuale. La passeggiata attraverso le tappe espositive è arricchita dal percorso parallelo del Teatro della memoria, ideato da Heinrich Nicolaus: un connubio tra arte, storia e teatro che avrà luogo in alcuni teatri veneziani e nella futura Biblioteca del Teatro a Palazzo Albrizzi. detournement Venise 2009 è un work in progress: sono previste altre edizioni nei prossimi anni. Per guidare il visitatore in questa passeggiata saranno forniti diversi strumenti, dalle tradizionali mappe, a mezzi multimediali come i tracciati gps scaricabili dal sito internet
Catalogo Marsilio, Venezia
Con il patrocinio di Provincia di Venezia, Comune di Venezia, Ambasciata d’Australia, Ambasciata d’Austria, Ambasciata di Germania, Ambasciata d’India, Ambasciata della Repubblica del Sud Africa, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Consolato Generale di Germania a Milano, Consolato Onorario di Ghana a Napoli, Goethe Institut di Roma, Institut Français di Milano, Istituto Lermontov – Istituto di Cultura Slava, Istituto Polacco di Roma, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia, Landesregierung Nordrhein-Westfalen, Kunststiftung NRW, Düsseldorf, Staatskanzlei NRW, Düsseldorf, Kulturdezernat Düsseldorf, Oesterreichisches Bundesministerium fuer Kunst und Kultur, Stadt Wien
In collaborazione con Assessorato alla Produzione Culturale del Comune di Venezia, Associazione Culturale Italo-Tedesca onlus Venezia, Pruefungszentrum des Goethe Instituts, Comunità Ebraica di Venezia, Curia patriarcale di Venezia, Forum Austriaco di Cultura di Milano, IFA / Institut für Auslandsbeziehungen, Stuttgart, Société Européenne de Culture, Università Ca’ Foscari di Venezia – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Università Iuav di Venezia
Informazioni
Tel. 041 5205577, 041 2750734
detournement.venise@gmail.com
info@detournement-venise.org
Ufficio stampa
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Inaugurazione 3 giugno 2009 h.18
Ca' Zanardi
Cannaregio - Venezia