Tina Modotti. Una protagonista del secolo breve. La mostra e' un ritratto appassionato dell'attrice, fotografa e attivista politica realizzato dal fumettista spagnolo Angel de la Calle.
Una collaborazione tra Instituto Cervantes Milano e Associazione Culturale
Hamelin (Bologna)
Un ritratto appassionato di Tina Modotti del fumettista spagnolo Angel de la
Calle. Attrice, fotografa e attivista politica, Tina Modotti è un
personaggio magnetico ed enigmatico. La bellezza, il carisma e la sua
vicenda biografica ne fanno una figura emblematica del Novecento.
In mostra alcune tavole tratte dai due volumi di de la Calle a lei dedicati,
e alcune riproduzioni fotografiche del periodo messicano della Modotti,
concesse dalla Fototeca Nazionale della Città del Messico.
Il fumetto, nuovo linguaggio narrativo.
Il 4 maggio alle ore 18.00 Angel de la Calle incontrerà il pubblico, in
occasione dell'inaugurazione della mostra Tina Modotti. Una protagonista del
secolo breve.
Ángel de la Calle parlerà del fumetto come perfetto esempio di linguaggio
ideale per intrecciare racconto biografico e storia. Parteciperanno
all'incontro anche Ivo Milazzo, rinomato designer di fumetto italiano e il
più grande specialista di Tina Modotti in Italia, ed Emanuele Rosso,
designer di fumetto e collaboratore dell'Associazione Hamelin di Bologna,
che organizzano il Festival Internazionale del Fumetto Bilbolbul.
BIOGRAFIA
Angel de la Calle.
Asturiano nato nel 1958 a Molinillo de la Sierra, in provincia di Salamanca,
comincia la sua carriera verso la fine degli anni 70 nella rivista Star.
Negli anni 80 i suoi lavori appariranno regolarmente su riviste come Bésame
Mucho, Rambla, Zona 84, Comix Internacional o El Víbora, e in riviste
straniere come la svedese Tung Metal, la francese Fantastik, o la
nordamericana Heavy Metal.
Durante gli anni 90 alterna i suoi sforzi nel
campo dei fumetti con il disegno grafico e l'illustrazione, realizzando, per
esempio, lo storyboard del film di Gonzalo Suárez "Il lato oscuro" o il
materiale didattico come "Contra el ruido" pubblicato dal Comune di Gijón o
il fumetto "Hasta dónde llegar" prodotta dal Fondo Sociale Europeo.
Nel
1996, sotto lo pesudonimo Adela C crea la stiscia "Mar y mari" per il
giornale La Nueva España e El Comercio. Nel 2001 pubblica in Francia
un'edizione illustrata del romanzo breve "Mi amigo Moran" di Paco Ignacio
Taibo II.
Nel 2002 appare la prima parte della sua opera più ambiziosa
"Modotti una donna del ventesimo secolo", la biografia della fotografa e
attivista politica Tina Modotti, che completa con il secondo volume nel
2005. Quest'opera è stata candidata come miglior opera e miglior
sceneggiatura al Salón de Barcelona, e ha ottenuto il Premio della Critica
nel 2005. L'edizione brasiliana ha vinto il premio alla Miglior Sorpresa
editoriale in Brasile nel 2005.
Nel 2006 hanno visto la luce altri due
lavori: da un lato, De la calle ha pubblicato "Diarios de festival", opera
che inaugura il genere del diario personale di un autore in forma di
fumetto, dall'altro con la sceneggiatura di Jorge García ha realizzato la
storia "Entre líneas" per il libro "Nuestra guerra civil". Una storia di 11
pagine, per un fumetto collettivo intitolata "A veces la PazŠ" e la doppia
pagina intitolata "Amandi Ars", per la rivista Benzina, sono i suoi ultimi
lavori pubblicati. Inoltre è appena uscito il suo libro di studio "Hugo
Pratt. La mano de dios" per la casa editrice Dolmen. De la Calle, inoltre, è
codirettore della rivista di analisi del fumetto "Dentro de la Viñeta" (32
numeri apparsi fino ad oggi) ed è coordinatore e creatore delle Jornadas
Internacionales del Comic di Villa de Avilés da 12 anni. E' responsabile
delle attività relative al fumetto della Semana Negra di Gijón, della quale
è l'organizzatore da 20 anni.
Instituto Cervantes
via Dante, 12 - Milano
Ingresso gratuito
Orari: Lun-ven: 16.00 - 20.00