Kkann, L'Acqua. Installazione Multimediale. L'opera e' composta da lastre di metallo calpestate a lungo e poi affiancate una all'altra: la natura della materia subisce una metamorfosi perdendo la sua consistenza; il metallo diventa acqua e invade lo spazio amplificando la percezione di fluidita'; la materia perde il suo ruolo funzionale per dare forma a visioni che creano nello spettatore nuovi spazi fisici e mentali. A cura di Mimmo DiMarzio.
a cura di Mimmo DiMarzio
Dario Milana, in arte D Tao, espone Kkann alla Scuola Grande della Misericordia, in occasione della 53° Biennale di Venezia (7 giugno – 22 novembre). Kkann - che nella lingua cinese significa L’abisso, L’acqua - è un’installazione monumentale dedicata all’elemento che sta all’origine e al tempo stesso alla fine della vita, che prende forma dal metallo attraverso la manipolazione dell’artista.
L’opera è composta, infatti, da lastre di metallo calpestate a lungo e poi affiancate una all’altra: la natura della materia subisce una metamorfosi perdendo la sua consistenza; il metallo diventa acqua e invade lo spazio amplificando la percezione di fluidità; la materia perde il suo ruolo funzionale per dare forma a visioni che creano nello spettatore nuovi spazi fisici e mentali.
Nella Città d’acqua per eccellenza, che di questa vive e su cui poggia le fondamenta, Kkann invade Venezia. La “sorgente” è a Milano, dove Kkann nasce nel marzo 2009 come un fiume di oltre 1.000 mq negli East End Studios. Ad aprile il fiume in piena diventa una cascata, con un salto di oltre15 metri, nei chiostri dell’Università Statale di Milano durante il Fuori Salone del Mobile nell’evento di Interni. Per la Biennale KKann arriva a Venezia sotto forma di una grande onda nella Scuola Grande della Misericordia.
Lo spettatore potrà fisicamente farsi travolgere da questa onda, che l’artista ha voluto arrestare un attimo prima di infrangersi, e provare il senso di smarrimento e meraviglia del sentimento che il sublime solo può dare.
L’installazione monumentale avrà una superficie di oltre 750 mq, sarà larga 18 metri, profonda 10 e alta 9.
Parte integrante dell’opera in questa sua nuova versione è un’installazione luminosa che compie il processo di coinvolgimento sensoriale di chi si trova dentro Kkann. Un sole mattutino si irradia timidamente sull’onda, poi acquista forza per raggiunger lo Zenit e al tramonto cala sul fiume di metallo, svelando tutte le sfumature dei riflessi della luce sull’acqua. Si alternano lampi di luce azzurra, e il respiro dello spettatore prima profondo e ritmato si arresta sospeso come di fronte ad un improvviso incedere di temporale.
Kkann nasce da una ricerca che l’artista ha cominciato dagli anni ‘60 su materiali definiti poveri, dentro i quali scopre un nuovo valore. Materiali che hanno alle spalle un vissuto, spesso doloroso, perché sono resti recuperati da incendi o demolizioni, su cui D Tao lavora per rivelare la dimensione poetica intrinseca.
Gli altri lavori dell’artista sulla materia saranno visibili a Venezia in due mostre personali presso lo Spazioperlarte di Calle delle botteghe 2968 (campo S. Stefano) dal 7 giugno al 5 luglio e dall’11 agosto all’11 settembre. Le opere di D Tao prendono il nome di Squadri: la materia è concretezza, corporeità, presenza nel mondo; è ingombrante e occupa uno spazio fisico, pertanto è irriducibile alla bidimensionalità della superficie del quadro, ma si estende, collocandosi in un territorio liminare tra la pittura e la scultura.
Coordinamento del progetto e informazioni
Nicoletta Castellaneta 335 5334145
Ufficio Stampa
Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali
Elena Todisco: 02 6249991 - 339 1919562 – todisco@secrp.it
Paola Camisasca: 02 6249991 – 349 3110835 – camisasca@secrp.it
Inaugurazione: Sabato 6 giugno 2009 ore 18
Scuola grande della Misericordia
Cannaregio 3599 Venezia
Orario dalle 10.00 alle 18.00
ingresso libero