Festival dei popoli e delle culture. Un fitto programma di spettacoli teatrali, concerti, incontri. Protagonisti attivi i cittadini che vivono nei quartieri chiave della trasformazione urbana. In programma anche 2 mostre fotografiche allestite negli spazi della stazione ferroviaria.
Dal 9 al 14 giugno a Reggio Emilia avrà luogo 167contatto!, il festival
promosso dall’Assessorato Coesione e Sicurezza Sociale del Comune di Reggio
Emilia: un fitto programma di spettacoli teatrali, concerti, incontri,
mostre, protagonisti attivi i cittadini che vivono nei quartieri chiave
della trasformazione urbana.
Un festival nato molti mesi fa con l’attivazione di corsi aperti a tutti e
attraverso la realizzazione di un tavolo di lavoro trasversale, in cui
istituzioni, associazioni, realtà del territorio che operano nell’ambito del
dialogo interculturale si sono ritrovate attorno alla progettazione
dell’evento che, non a caso, si tiene nel quartiere più “multietnico” della
città, ove su circa 3000 residenti oltre il 60% è di origine straniera.
Protagonisti degli eventi, come si diceva, sono gli stessi residenti del
quartiere, che hanno dato vita a una banda musicale, a spettacoli teatrali,
a iniziative di sport, ma che soprattutto stanno costruendo nuove e migliori
occasioni di convivenza.
In programma due mostre fotografiche. La prima, ideata da Irene Russo, che
ha curato anche i testi, si intitola Reggio Multicolor 2039 e ipotizza di
osservare da un tempo futuro la realtà dell’oggi. La mostra sarà allestita
negli spazi interni della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, e vede la
partecipazione delle Ferrovie dello Stato. Le fotografie sono di Monica
Carrozzi, le illustrazioni di Letizia Chianello ed Eloisa Di Rocco.
La seconda mostra, intitolata Immagini negoziate, sarà organizzata nelle
vetrine dei negozi della zona stazione, e vede come protagonisti i
commercianti e i loro clienti. Le fotografie sono di Marco Montanari, la
mostra è a cura di Teatro dei Quartieri e Gabella.
Nei giorni da martedì 9 a sabato 13 giugno ci saranno numerosi spettacoli
teatrali, a cura di TeatrO dell’Orsa, SS9teatro, Compagnia Pensare Fare
Teatro e Centro Teatrale Europeo Étoile.
Mercoledì 10 giugno ci sarà un concerto tributo a Giorgio Gaber e Fabrizio
De André, in occasione dei dieci anni della scomparsa del grande cantautore
genovese, che tanto aveva a cuore il tema del rispetto delle culture e della
convivenza.
Numerosi gli incontri di approfondimento in programma. Giovedì 11 giugno, al
Centro d’Incontro Reggio Est, si parlerà di mafie con il professor Enzo
Ciconte. La stessa sera presso la Gabella sarà presentato il libro “Ho avuto
fame” sul tema della sicurezza. Venerdì 12 giugno, sempre alla Gabella,
verrà presentato il libro “Delle radici e delle foglie”, di Moris Bonacini
sul tema dei migranti italiani. Sabato 13 giugno, al Centro d’Incontro
Reggio Est, Rossella Selmini e Gian Guido Nobili dialogheranno con il
pubblico in merito alla nuova riforma legislativa nazionale sulle politiche
locali di sicurezza.
Tantissimi dunque gli appuntamenti nei primi giorni del festival.
Ma il momento più importante è indubbiamente domenica 14 giugno, quando avrà
luogo il vero e proprio “contatto”. Fin dalla mattina, la zona stazione di
Reggio Emilia sarà invasa da banchetti, animazioni, concerti, spettacoli di
danza, narrazioni per bambini. Attorno al Centro d’Incontro Reggio Est in
via Turri 49 sarà possibile partecipare per tutto il giorno alla
realizzazione del Tendales, un’opera interattiva, un enorme racconto per
immagini su cui hanno dipinto migliaia di persone. Attualmente la lunghezza
del “quadro vivente” è di circa 1.600 metri.
Alle 16 si entra nel vivo della festa. Partirà infatti dal Centro d’Incontro
Reggio Est il Gran corteo del contatto, al quale tutti sono invitati a
partecipare. Il corteo attraverserà i luoghi della festa, costruendo un
enorme serpente dal quale di volta in volta si “staccheranno” alcuni
elementi per brevi esibizioni di danza, musica e teatro.
Al termine della parata, alle 17 circa, partiranno numerosissime animazioni.
La novità di quest’anno è che sarà una vera e propria festa di strada, tra
via Turri, viale IV novembre e il sottopasso che parte dalla stazione di
Piazzale Marconi. I laboratori e corsi che si sono svolti nel corso dei mesi
di preparazione dell’evento daranno luogo ad una restituzione collettiva,
una sorta di esibizione-lezione aperta a cui chiunque può prendere parte:
danze africane, tamburi, GAG, giochi con le percussioni.
Non mancheranno attrazioni di grande livello, come la Banda di Quartiere,
che, formatasi in occasione della prima edizione del festival, è diventata
in breve tempo una realtà importante della città, e vanta prestigiose
collaborazioni artistiche, come quella del Primo Maggio con l’Aterballetto.
Il ricco programma prevede la partecipazione di ottimi musicisti, come
Daniela Veronesi ed Hernàn Diego Loza, duo argentino di musica classica e
lirica; Roberto Bonati, contrabbassista, Giulio Vetrone, chitarrista, Marco
Monica, elettronica e Camara Mamadoudian, percussionista e cantante, si
incontreranno in una performance fra sonorità e suggestioni Europee ed
Africane; gli ottimi JazzBa proporranno un repertorio etnojazz, e poi ci
saranno esibizioni di musica marocchina, moldava, reggae, klezmer, albanese,
hip hop, danze arabe. Sarà possibile assistere ad una indimenticabile
esperienza con il domatore di squali, ed inoltre anche quest’anno si potrà
scattare una foto “indossando” ritagli di giornale.
Alle 21, si accenderanno i riflettori sul palco di viale IV novembre per
un’esibizione del gruppo Calicanto, che si esibisce in un repertorio
“veneziano”, influenzato da Pianura Padana, Mitteleuropa e Mediterraneo
Orientale. Il gruppo vanta prestigiose collaborazioni, come ad esempio
quella della colonna sonora del film “I cento chiodi” di Ermanno Olmi.
Nello stesso momento verrà replicato al Centro d’Incontro Reggio Est lo
spettacolo teatrale “Le 1001 notte – storie di vite sospese”, regia di
Franco Brambilla per SS9teatro, che rivisita in chiave attuale le storie
delle Mille e una notte.
Alle 22 e 30, una nuova parata porrà termine alla grande festa, con la
partecipazione del Teatro due mondi, una compagnia internazionale che
approda a Reggio Emilia con Fiesta, uno spettacolo di strada di grande
impatto. Si partirà da viale IV novembre per riattraversare i luoghi della
festa, per concludere al Centro d’Incontro Reggio Est sei giorni di contatto
e coesione sociale.
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