Galleria Piziarte
Teramo
via Francesco Crucioli, 75a
0861 252795
WEB
Summertime
dal 12/6/2009 al 30/7/2009

Segnalato da

Galleria Piziarte




 
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12/6/2009

Summertime

Galleria Piziarte, Teramo

La galleria presenta una collettiva dedicata a giovani artisti della nuova figurazione italiana: Angelo Barile, Matteo Clementi, Constantin, Danilo Di Nenno, GianLuca Doretto, Sam Punzina.


comunicato stampa

Sabato 13 Giugno, alle ore 19.00, e fino al 31 Luglio 2009, Manuela e Patrizia Cucinella ,presso la Galleria Piziarte di Teramo in Viale Francesco Crucioli 75a, presentano "Summertime" collettiva dedicata a giovani artisti della nuova figurazione italiana: Angelo Barile, Matteo Clementi, Constantin, Danilo Di Nenno, GianLuca Doretto, Sam Punzina.

Scrive Carla Petrella: Summertime, estate, tempo di emozioni...è un evento strutturato su un percorso espositivo di opere di giovani artisti che creano un vero laboratorio di discussione,una piccola finestra sull'orizzonte di sogni,eventi magici, in cui " colori" e "segni" scolvolgono la filosofia del quotidiano per vivere nello spazio espositivo che diventa " magico contenitore", trionfo di emozioni perdute. Una mostra tra arte, gioco e trasfigurazione per vivere inconciliabili opposti, con forme che creano una presenza che si dissolve nel momento stesso in cui si cerca di identificarne il significato profondo.

La forza creativa dell'esposizione esprime costante interdisciplinarietà, ricerca di differenti modi espressivi, ettenzione all'estetica delle forme e in un gioco di continui rimandi, sfoga il suo bisogno esplosivo di contestualità e contemporaneità. E' questo un avvincente viaggio nell'arte che intinge" il femminile" nel margine tra realtà e sogno, distorce volti e altera fisionomie, cattura spiriti inquieti per proiettarci in un mondo fontastico " di alchimie ed illusioni" quale momento vitale, esodo senza finzione, fatto di fughe, colori accesi e forme fiabesche mettendo a dura prova l'immaginazione plastica del visitatore che senza rendersene conto, vive nell'opera la sua capacitò di esplorare quel mondo intorno e davanti a se che nella realtà difficilmente riesce a vedere.

La saturazione di colori, quali il rosso il blu il verde, crea forti effetti pittorici che rendono percettibili visuali e dettagli offrendoci ampie possibilità di rielaborazioni delle immagini in un rapporto introspettivo con la materia stessa. Così, tra continuità e differenze, esplosiono di colori e forme, in un viaggio tra reale e surreale,l'io ,incapace di opporre resistenza si fa ricettacolo di immaginazioni ed emozioni perdute.

Angelo Barile :"Si è proposto sulla scena dell’arte da non molti anni ma il suo lavoro si è imposto subito all’attenzione per un impatto iconografico che vanta pochi pari. Il tema di partenza del suo progetto, che ha conosciuto in seguito significative varianti, è l’universo infantile. L’infanzia è, ai nostri tempi, al centro dell’attenzione, spesso oggetto dell’egoismo e della nevrosi degli adulti nella società occidentale, o vittima predestinata della fame e della violenza nei paesi del cosiddetto “terzo mondo”. I bambini di Angelo Barile intendono prendersi una rivincita : forti della loro maliziosa innocenza sfidano i grandi fronteggiandoli con sguardi di sfida e di scherno, nella consapevolezza che l’apparente sicurezza altrui è fragile e può essere facilmente scalfita."

Matteo Clementi: " Il rosso domina la scena, prende il sopravvento e crea una tensione crescente. Finchè, come decompressioni necessarie, ecco altre tinte dilaganti, frutto di stadi emotivi che crescono e diminuiscono, dalle parti di blu e verdi che somigliano al mare, al cielo, allo spazio infinito. E poi, tornando ai rossi, vi compaiono strani momenti cromatici, improvvisi rallentamenti verso il rosa e il viola, accensioni lontane di bianco pannoso. La pittura, insomma, come radar delle variabili sentimentali, un viaggio del colore nelle emozioni davanti al mondo lontano, al mondo vicino, al mondo vicinissimo. Impasti che, come le emozioni necessarie, evocano cibi primordiali dove l'energia comunica coi cinque sensi in una strana polifonia pittorica."

Constantin :" Il mio lavoro è una riflessione sull'esistenza, sul tempo che fa susseguire giorni e notti senza tregua e che influenza così tanto la vita umana. Poco rimane del presente, sofferto, sudato, gioito e amato, volato via in un soffio, nulla di più di qualche archeologica traccia più significativa nella memoria di ognuno di noi. [...] I miei personaggi sono estraniati, soli nei loro pensieri, talvolta assorti oppure miseramente in cerca dello sguardo confortante dello spettatore, non vogliono essere né compatiti né amati, vogliono solamente esserci senza remore nella loro silenziosa o disinibita normalità. Una normalità apatica che è focolaio di dubbi fatto di mille perché, un'umana esistenza fragile e bisognosa di comunicare a qualcuno i drammi che ognuno si porta dentro; ansie, noia, angosce, nichilismo, e il nulla. Ed è proprio il nulla l'imperativo che alla fine sempre ritorna nella spiegazione della mia esistenza, questo nulla che mi spinge quotidianamente a dipingere per tentare di colmarlo, dandomi così una fugace illusione di trovare un senso alla vita, purtroppo così spesso incomprensibile."

Danilo Di Nenno:"Paesaggi dai richiami fabulistici, impertinenti visioni d'insieme, scenografie pulite, gioiose macchie rosse in scenari verdi guadagnano lo spazio della tela, che la mano del giovane operatore ha già ben distribuito in sezioni di panorami ideali e/o reali, ma anche, fortemente, immaginati. Emergono, quindi, da dolci tessiture, visioni sospese tra sogni ed emozioni e cromatismi mediterranei, segnati da minime figurazioni, intervallate da luci ed ombre, intendono far vibrare languide memorie, surrealtà ecologiche, quanto inebrianti ed avviluppanti energetici cuori in trasferta, ridefiniti da portentose sagome viaggianti." Gian Luca Doretto: Dipinge paesaggi urbani nei quali si nota l'assenza di ogni presenza umana.Con l'esasperata attenzione ai dettagli, alle tonalità e alle sfumature esalta fin nei minimi particolari le sue architetture.

Sam Punzina: "Il mondo di Punzina prende forma anzi si impossessa delle forme e le fagocita poi diventano elefanti alieni bandiere pensieri senza parole colore puro amore continuo comprensivo giovanile appassionante euforia giovanile gronda gocce di vernice che divengono bubbles poliforme ed ognuna varia e Punzina sta in attesa e intanto dipinge col colore vivo sembrano fumetti o sono dipinti ma non importa perché Punzina sta continuando a crearli all'infinito"

Immagine: Matteo Clementi

Inaugurazione 13 giugno ore 19.00

Galleria Piziarte
Viale Francesco Crucioli 75a - 64100 Teramo
Ingresso libero

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