Territori dell'anima. L'artista ritrae i luoghi del viaggiare comune a molti: le tappe negli aeroporti, il vagare nelle citta', il sostare sulle spiagge assolate.
a cura di Roberto e Silvana Peira con Marco Filippa
C'è un paesaggio interiore, una geografia dell'anima; ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l'acqua sopra un sasso,fino ai suoi fluidi contorni,ed è a casa. (Il danno – Josephine Hart)
Attraverso le opere di Franco Fausone, con l’occhio dell’artista, intendiamo guardare ai luoghi del viaggiare comune a molti: le tappe negli aeroporti, il vagare nelle città, il sostare sulle spiagge assolate. Con il medium pittorico, filtrato dall’occhio fotografico, è possibile esplorare i territori dell’anima; di un’anima non permeata di idealismi o spiritualismi avulsi dal vivere quotidiano. Nei grumi della pittura, nelle stesure apparentemente veloci ma profondamente pensate, Fausone si addentra nelle cose restituendoci l’ombra come indizio di presenza vitale, viva. E si tratta di una vitalità descrittivamente pittorica, in cui l’inquadratura evidenzia una sorta di sguardo in-differente che accetta di cogliere senza giudicare. Un racconto pacato in cui non ci sono personaggi bensì simulacri umani che gravitano nel loro paesaggio, in cui si insinua il vuoto che vanno ad occupare momentaneamente per raccontarci un quotidiano vagare nella vita.
Marco Filippa
Inaugurazione 13 giugno ore 18.30
Associazione Il Fondaco
via Cuneo, 18 - Bra (CN)
Giovedi' - Venerdi' - Sabato: 16.00 - 19.00
Ingresso libero