Gioco e giocattolo di tradizione popolare dei bambini della costa romagnola
Gioco e giocattolo di tradizione popolare dei bambini della costa romagnola. Zughe, lavure' (in dialetto romagnolo), racconta di bimbi divisi appunto tra gioco e lavoro. Le femmine al fianco di madri, nonne e zie nelle faccende domestiche, i maschi nelle botteghe oppure sulle barche a fare i mozzi. Per loro il gioco era la scoperta della dimensione selvaggia e avventurosa che si svolgeva sulle banchine dei porti, nelle piazze, nelle spiagge di una volta con dune e sterpaglie. I bambini di ieri, che oggi hanno i capelli bianchi, hanno regalato in preziose interviste i ricordi dei loro giochi (e del loro lavoro) ai bambini di oggi, invitati a guardare, toccare, e ancora una volta a giocare. La mostra e' a cura di Elisa Mazzoli (scrittrice per l'infanzia e animatrice didattica) e Roberto Papetti (ricercatore e direttore del Centro Gioco Natura Creativita' La Lucertola, Ravenna), con le illustrazioni di Marco Paci.