In mostra una cinquantina di opere in cui il teschio, icona dell'arte di tutti i tempi, viene declinato in singolari e svariate forme, dal disegno a carboncino, dal catrame ai materiali dipinti...
Ritorna a Vertigo Salvatore Anelli, con una personale che, come la precedente di due anni fa, propone ancora una commistione questa volta non con altri artisti, ma con sedici poeti sul tema del teschio.
Una cinquantina di opere in cui il teschio, icona dell’arte di tutti i tempi, anche letteraria evidentemente, viene declinato in singolarissime e svariate forme, dal disegno a carboncino, catrame e pigmenti vari, a materiali dipinti, incisi che danno vita a vere e proprie sculture e installazioni, a tecniche digitali, dove i versi dei poeti non sono semplici corollari, ma parte integrante e funzionale, ché Anelli, come sempre nelle sue operazioni di coinvolgimento, riesce a rispettare e rappresentare il lavoro altrui senza tradirne l’essenza, e nello stesso tempo creare la sua opera originale, sicura e nella fattispecie conturbante.
E’ infatti con prepotente vigore che le opere s’impossessano dell‘ampio spazio candido di Vertigo avvolgendolo oltre che nel fascino delle sapienti composizioni in una pervasiva speculazione concettuale sul contributo di arte e poesia nell’attuale disagio della nostra civiltà.
La mostra è corredata da un DVD dell’artista a cura di Orazio Garofalo e lettura delle poesie di Alessandra Romeo, allegato alle prime cento copie del catalogo in libreria.
In catalogo: testi di P. Aita, A. Basile, R. Granafei, L. M. Patella e P. Ruffilli.
La mostra sarà prossimamente presentata alla galleria la nube d’OOrt via Principe Eugenio Roma
Inaugurazione sabato 9 maggio 2009 ore 18.30
Vertigo Centro Internazionale di ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee
Via Rivocati 63, Cosenza
ingresso libero