Studio Iroko
Milano
Via Voghera, 11/b
02 9381493 FAX
WEB
Anatomy Domain
dal 17/6/2009 al 27/6/2009
16-20

Segnalato da

Tortona Creativity




 
calendario eventi  :: 




17/6/2009

Anatomy Domain

Studio Iroko, Milano

Una collettiva sul tema del corpo umano, sulle sue mille facce e sulla ambivalenza tra fisicita' e spiritualita', attingendo a molteplici fonti di ispirazione nel campo dell'arte e del design. L'evento e' parte della 3' ed. di Corto Circuito, un'iniziativa che prevede l'inaugurazione di 6 mostre in altrettanti spazi della zona Tortona.


comunicato stampa

A cura di Roberto Quagliarella e Alessandro Neckels

Opere di Renzo Antonicelli, Angela Policastro, Prisco de Vivo, Domenico Lombardo, Liliana Patti, Massimo De Martino, Joe Vega, Michele Boffelli, Oxana e Alessandro, Andrea Taddei, Lucia Cecchi, Monica Cecchi, Carlo Audino, Vincenzo Geddo, Blu Kobalto, Fausto Segoni, Valentina Parolini, Anna Boselli, Valeria Diamanti, Gabriele Pesci, Federico Gallia, Fabrizio Pozzoli, e Riccardo Traviganti

Anatomy Domain è una mostra collettiva sul tema del corpo umano, sulle sue mille facce e sulla ambivalenza tra fisicità e spiritualità, attingendo alle molteplici fonti di ispirazione che da millenni sgorgano da esso nel campo dell’arte e del design. Anatomy Domain si presenta come una mostra fortemente caratterizzata dal tema più’ che mai attuale del significato della realtà materica, della reale consistenza e composizione di questo concetto primordiale, di valore assoluto e immutabile, anche se messo in dubbio dall’avvento della delocalizzazione, del software inteso come parte virtuale e non tangibile di un sistema che tramite soprattutto internet va progressivamente verso l’estraniazione e il dissolvimento dell’essere.

Si pone quindi come scopo quello di una ricerca del ritorno alle origini, dal punto da cui tutto e’ partito, nelle grotte in cui i primi cacciatori tracciavano corpi stilizzati intenti a rituali magici o ad atti di vita quotidiana, al trionfo del nudo nella Grecia di Fidia per arrivare al Rinascimento e a Michelangelo, senza pero’ risparmiarsi una critica a una visione troppo ottimistica, proponendo invece anche delle zone d’ombra, con un’analisi più’ approfondita delle meccaniche che legano la nostra mente all’idea stessa di corpo e di sensualità.

Così, tra gli altri, Gabriele Pesci nel suo video Climax ci presenta lo scorrere in parallelo delle stelle nel cielo e i bagliori delle luci degli "umani", con una metafora molto potente della divergenza tra quello che accade qui da noi sulla Terra, ai nostri corpi, nella nostra piccola riserva, dove i problemi materiali contingenti ci sembrano spesso enormi, in rapporto alla sovrastante grandiosità dell'edificio universale.

L'esplorazione di nuovi mondi, della dualità corpo-mente, anche in un'ottica di ricerca dei confini tra materiale e immateriale, profondo e superficiale, è quindi il filo conduttore, partendo dalla donna “astrale” di Segoni, sospesa tra erotismo e cosmogonia, passando attraverso esempi significativi come il lavoro di Valeria Diamanti, volto a prefigurare nuovi corpi androidi di una futura umanità sempre più sintetica, a Lucia Cecchi, che ci presenta i suoi totem organici, quasi arazzi di pelle umana, per poi farci sprofondare nel microcosmo cellulare.

Il viaggio “allucinato” continua con Lombardo e il suo corpo smembrato e crocifisso, Boffelli e le sue teste divelte, Audino ancora con le tele di vite “finite”, Monica Cecchi e i suoi oggetti antropomorfi, Parolini e le sue visioni “splatter” di bambini mostri, De Martino e i suoi “freak”, Prisco de Vivo e i suoi inquietanti enormi personaggi scavati letteralmente nella “carne del poeta”. E poi Oxana e Alessandro con il loro Libera Venus, video che documenta la trasfigurazione del corpo femminile, Blu Kobalto e le sue curvacee ballerine, Andrea Taddei e i suoi collage, Policastro e le sue “femmine” provocanti, Gallia la sua scultura fallico-mitologica che ci riporta alle origini, il messicano Joe Vega e la sua rivisitazione della pinup, Liliana Patti e i suoi esseri materici intrisi di dinamismo, un’ode al nudo come “immagine astratta del corpo perfetto” e poi ancora Traviganti e la sua metallica donna-robot, Pozzoli e il suo ominide alieno, Vincenzo Geddo e le sue illustrazioni spiazzanti di notevole impatto, Antonicelli che ferma l’istante del concepimento, Anna Boselli che radiografa umoristicamente due amanti.

Anatomy Domain partecipa alla terza edizione di CORTO_CIRCUITO, una iniziativa che prevede Giovedì 18 giugno 2009 l’inaugurazione di 6 mostre d’arte contemporanea in altrettanti spazi della zona Tortona a Milano.

Gallerie e spazi partecipanti: Studio Iroko, Industria 13, ROJO®artspace, Galleria Anzitempo, Puzzle Point, Little Italy Art Gallery.

Vernissage Giovedì 18 giugno ore 18.30 - 22

Studio Iroko
Via Voghera 11B - Milano
ore 16 - 20 visitabile su appuntamento

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