Un viaggio onirico in un mare immaginario, popolato di simboli e metafore. Le sculture dell'artista hanno il potere di trasportare lontano lo spettatore, oltre la forma, in una realta' altra e sognante che evoca ricordi intensamente umani.
Fantasioso pensiero che erra nel mare della vita, sottile poesia che si traduce in un simbolo ricorrente: la nave che va. Esili strutture in bilico tra figurazione ed astrazione, dove la forma si disperde in meditazione allo stato puro. Michelangelo Barbieri presenta a Pietrasanta (LU), dal 21 giugno al 12 luglio, nella sala delle Grasce del Chiostro di Sant’Agostino, Navi Leggere, un suggestivo percorso scultoreo. Un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta in collaborazione con Mariella Poli Athenaedizioni/ Poliàs Arte.
Un viaggio onirico in un mare immaginario, popolato di simboli e metafore. Queste sculture hanno il magico potere di trasportare lontano lo spettatore, oltre la forma, in una realtà altra e sognante che evoca ricordi intensamente umani, sebbene sia in esse del tutto assente l’uomo.
“Dopo la realizzazione di differenti serie – scrive Giulia Talini nel saggio critico - come quella dei “Ponti”, dei “Fari” e delle “Case”, l’artista approda alla progettazione delle “Navi leggere”, che costituiscono un nutrito “ensemble” di lavori caratterizzati dall’impiego di diversi materiali, principalmente il legno e l’ottone”.
Parco è l’uso dei colori; prevalgono i toni naturali e le spontanee vibrazioni dei materiali come l’ossidazione del rame o la ruggine del ferro. Emerge in tutta la sua forza espressiva l’estrema manualità del giovane artista bolognese con la passione per i più diversi materiali.
“Le Navi di Michelangelo Barbieri – spiega l’assessore alla cultura Daniele Spina - non hanno segreti: si aprono, si mostrano nella loro intelaiatura leggera, ospitano una nuvola o un’altra barca di passaggio e possono avere persino un cuore, e forse un’anima, quella dell’artista. Ed ora, nei laboratori di Pietrasanta, diventano anche di travertino, pur mantenendo la loro magica levità”.
Breve biografia
Michelangelo Barbieri, diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Bologna, sua città natale verso la quale nutre un forte attaccamento, prosegue la formazione all’Accademia di Belle Arti per coltivare l’innata matrice scenografica. Fin dai primi anni di studio, a vent’anni, segue con passione il corso di scenografia teatrale del professor Enrico Manelli, che si rivelerà guida fondamentale per il suo percorso artistico. E’ proprio durante gli anni di studio trascorsi ad elaborare progetti e a tradurli in scenografie per spettacoli teatrali, che si fa avanti in Michelangelo Barbieri l’idea di applicare lo stesso modus operandi alla scultura. Agli inizi del 2000 prendono vita le prime Nuvole realizzate con rame e ferro cui fanno seguito i Ponti e le Case, ed attualmente le Navi Leggere.
Inaugurazione domenica 21 giugno, ore 18.30
Chiostro di Sant’Agostino, Sala delle Grasce
Pietrasanta
Orario da martedì a domenica, ore 18.30-20 e 21-24
ingresso libero