Elena Biringhelli
Elisa Gallenca
Alessandro Gioiello
Francesca Renolfi
Enrico Tealdi
Claudio Zoccola
Olga Gambari
Massimo Fiumano'
La rassegna e' ispirata all'idea di volo, di partenza, di nomadismo concettuale ed e' dedicata alla figura dell'aviatore Geo Chavez. Dai 6 grandi finestrini illuminati di una carrozza di inizi '900, le opere sono visibili solo da fuori. I lavori presentati sono frutto della creativita' multiforme di 6 diversi artisti. A cura di Olga Gambari e Massimo Fiumano'.
a cura di Olga Gambari e Massimo Fiumano'
Nella Stazione Ferroviaria Vigezzina di Domodossola, che collega due
culture, due confini, tra la Svizzera e l'Italia, passano ogni anno
due milioni di persone.
L'associazione Ingremiomatris ha scelto una postazione nel cuore di
questa stazione, per aprire una galleria fuori dal comune. Una
storica carrozza degli inizi del '900, dagli elegantissimi e spartani
interni in ciliegio, recentemente restaurata e tenuta come un'opera
d'arte in sè, ferma sul Binario 1, diventa spazio d'arte dove per 17
mesi sfileranno artisti e opere.
Osserveranno la gente e proveranno a dialogare, a far fermare
qualcuno, a raccontare comunque le loro storie. Useranno il
linguaggio visivo, quello del colore, delle emozioni, delle forme,
del movimento.
Se le gallerie di tutto il mondo lamentano che ormai, dopo la serata
dell'inaugurazione, nessuno passa più, quale migliore possibilità di
avere un pubblico continuo, ricco, quotidiano, affezionato? La
carrozza, ferma sul suo binario, diventerà una galleria a statuto
speciale, un esemplare unico. Dai sei grandi finestrini illuminati e
orientati verso il marciapiede, le opere saranno visibili
dall'esterno, osservabili solo da fuori, da chi passa lì vicino.
Per il resto il corpo del vagone sarà chiuso, un luogo a sè un po'
magico. Una galleria come una vetrina, che si protende per cercare il
contatto. Un susseguirsi di mostre che dureranno circa un mese e
mezzo, con personali e collettive, spaziando dalla pittura alla
fotografia, dalla scultura alla videoinstallazione, etc.
Il 27 giugno 2009 si inaugurerà con una collettiva a cura di Olga
Gambari, a cui partecipano sei artisti:
Elisa Gallenca
Elena Biringhelli
Alessandro Gioiello
Enrico Tealdi
Claudio Zoccola
Francesca Renolfi
Tutta la rassegna è idealmente ispirata alll'idea stessa di volo, di
partenza, di nomadismo concettuale. Il volo èuna perfetta metafora
dell'esperienza artistica. Voli che si compiono in ogni opera,
sperimentazioni che partono da terreni conosciuti per esplorare altri
mondi e altri cieli. Ogni tensione artistica è così, un volo, che
porta l'artista stesso ma anche il pubblico, nel momento del
contatto. L'arte è un insieme di tentativi, esperienze, approcci a
tentare il salto, comunque, verso qualcosa.
Nelle mostre che si susseguiranno la figura di Geo Chavez è un'eco,
una texture che tiene insieme e su cui si sviluppa, come un
orizzonte, la struttura del progetto. Chavez sarà una sorta di
compagno di volo.Geo Chà vez, aviatore di origini peruviane che per
primo trasvolò le Alpi nel 1910 perdendo la vita, a soli 27 anni,
morì in un tragico incidente proprio a Domodossola.Il 27 settembre
2010, la città celebrerà infatti il centenario della morte di questo
personaggio che incantò e commosse il mondo sacrificandosi per il suo
sogno.I sei lavori presentati declinano ai visitatori-viaggiatori
un'idea della creatività multiforme che abiterà la stazione di
Domodossola fino a settembre 2010. Al centro l'incontro tra opera e
spettatore, lo scambio e il contatto tra arte e pubblico..Nelle opere
in mostra il tono evocativo e poetico segna una cmune armonia, in un
passaggio da finestrino in finestrino che amplia fino a spezzare il
significato della parola "volo". La carrozza sarà insomma un piccolo
laboratorio in ebollizione, che a ndrà a cercarsi il suo pubblico
sottoterr! a, parte ndo dal sottopasso di una stazione per uscire nel
mondo.
Un comitato scientifico composto da Olga Gambari e Max Fiumanò
sceglierà artisti e lavori, con un'operazione dal sapore
avanguardistico e situazionista che connota da sempre lo spirito
dell'Ingremiomatris.
Alla fine tutta l'operazione sarà documentata da un catalogo, una
sorta di diario di bordo di un lungo viaggio d'arte compiuto a bordo
di un treno.
Inaugurazione 27 giugno 2009 ore 18:00
Stazione ferroviaria Vigezzina
piazza Matteotti - Domodossola (VB)
Orari: tutti i giorni dalle 5:00 alle 21:00