Stazione ferroviaria Vigezzina
Domodossola (VB)
piazza Matteotti

Sottopasso
dal 26/6/2009 al 29/8/2009
dalle 5 alle 21
335 7357840
WEB
Segnalato da

Davide Mariolini




 
calendario eventi  :: 




26/6/2009

Sottopasso

Stazione ferroviaria Vigezzina, Domodossola (VB)

La rassegna e' ispirata all'idea di volo, di partenza, di nomadismo concettuale ed e' dedicata alla figura dell'aviatore Geo Chavez. Dai 6 grandi finestrini illuminati di una carrozza di inizi '900, le opere sono visibili solo da fuori. I lavori presentati sono frutto della creativita' multiforme di 6 diversi artisti. A cura di Olga Gambari e Massimo Fiumano'.


comunicato stampa

a cura di Olga Gambari e Massimo Fiumano'

Nella Stazione Ferroviaria Vigezzina di Domodossola, che collega due culture, due confini, tra la Svizzera e l'Italia, passano ogni anno due milioni di persone. L'associazione Ingremiomatris ha scelto una postazione nel cuore di questa stazione, per aprire una galleria fuori dal comune. Una storica carrozza degli inizi del '900, dagli elegantissimi e spartani interni in ciliegio, recentemente restaurata e tenuta come un'opera d'arte in sè, ferma sul Binario 1, diventa spazio d'arte dove per 17 mesi sfileranno artisti e opere. Osserveranno la gente e proveranno a dialogare, a far fermare qualcuno, a raccontare comunque le loro storie. Useranno il linguaggio visivo, quello del colore, delle emozioni, delle forme, del movimento.

Se le gallerie di tutto il mondo lamentano che ormai, dopo la serata dell'inaugurazione, nessuno passa più, quale migliore possibilità di avere un pubblico continuo, ricco, quotidiano, affezionato? La carrozza, ferma sul suo binario, diventerà una galleria a statuto speciale, un esemplare unico. Dai sei grandi finestrini illuminati e orientati verso il marciapiede, le opere saranno visibili dall'esterno, osservabili solo da fuori, da chi passa lì vicino. Per il resto il corpo del vagone sarà chiuso, un luogo a sè un po' magico. Una galleria come una vetrina, che si protende per cercare il contatto. Un susseguirsi di mostre che dureranno circa un mese e mezzo, con personali e collettive, spaziando dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla videoinstallazione, etc.

Il 27 giugno 2009 si inaugurerà con una collettiva a cura di Olga Gambari, a cui partecipano sei artisti:

Elisa Gallenca
Elena Biringhelli
Alessandro Gioiello
Enrico Tealdi
Claudio Zoccola
Francesca Renolfi

Tutta la rassegna è idealmente ispirata alll'idea stessa di volo, di partenza, di nomadismo concettuale. Il volo èuna perfetta metafora dell'esperienza artistica. Voli che si compiono in ogni opera, sperimentazioni che partono da terreni conosciuti per esplorare altri mondi e altri cieli. Ogni tensione artistica è così, un volo, che porta l'artista stesso ma anche il pubblico, nel momento del contatto. L'arte è un insieme di tentativi, esperienze, approcci a tentare il salto, comunque, verso qualcosa.

Nelle mostre che si susseguiranno la figura di Geo Chavez è un'eco, una texture che tiene insieme e su cui si sviluppa, come un orizzonte, la struttura del progetto. Chavez sarà una sorta di compagno di volo.Geo Chà vez, aviatore di origini peruviane che per primo trasvolò le Alpi nel 1910 perdendo la vita, a soli 27 anni, morì in un tragico incidente proprio a Domodossola.Il 27 settembre 2010, la città celebrerà infatti il centenario della morte di questo personaggio che incantò e commosse il mondo sacrificandosi per il suo sogno.I sei lavori presentati declinano ai visitatori-viaggiatori un'idea della creatività multiforme che abiterà la stazione di Domodossola fino a settembre 2010. Al centro l'incontro tra opera e spettatore, lo scambio e il contatto tra arte e pubblico..Nelle opere in mostra il tono evocativo e poetico segna una cmune armonia, in un passaggio da finestrino in finestrino che amplia fino a spezzare il significato della parola "volo". La carrozza sarà insomma un piccolo laboratorio in ebollizione, che a ndrà a cercarsi il suo pubblico sottoterr! a, parte ndo dal sottopasso di una stazione per uscire nel mondo.

Un comitato scientifico composto da Olga Gambari e Max Fiumanò sceglierà artisti e lavori, con un'operazione dal sapore avanguardistico e situazionista che connota da sempre lo spirito dell'Ingremiomatris.
Alla fine tutta l'operazione sarà documentata da un catalogo, una sorta di diario di bordo di un lungo viaggio d'arte compiuto a bordo di un treno.

Inaugurazione 27 giugno 2009 ore 18:00

Stazione ferroviaria Vigezzina
piazza Matteotti - Domodossola (VB)
Orari: tutti i giorni dalle 5:00 alle 21:00

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