Suonare pittura. Improvvisazioni musicali sul tema del colore. Nel modo di lavorare di Zanardi e' l'elemento musicale che innesca il processo creativo; la pittura appare infatti come un equivalente visivo dell'emozione che scaturisce dalla musica.
Arte in dialogo è una rassegna di spettacoli e di iniziative in cui la parola, la
musica, la performance si incontrano in uno spazio istituzionalmente deputato alla
conservazione delle opere d'arte e, interagendo tra loro, creano un dialogo fatto di
suggestioni e di rimandi che apre una finestra su conoscenze ed emozioni nuove. I
diversi appuntamenti traggono spunto da testi, aneddoti, oggetti, opere d'arte
legati al contesto museale in cui sono organizzati. L'accostamento di linguaggi
artistici differenti, tradizionali e innovativi, la pittura, la musica, la
letteratura, il teatro, il multimediale, staccandosi dalla rappresentazione
specifica ed integrandosi, valorizzano il contesto museale e consentono il
coinvolgimento di un pubblico variegato.
La performance al museo di Villa Croce si ispira alle opere in mostra per creare una
melodia in assonanza visuale e uditiva. Facendo un uso simbolico del colore le
opere di Zanardi fanno riferimento a una pittura che tradisce l'emozione per la
musica. Al violoncello dell'artista performance musicali itineranti, suoni
improvvisati e brani ispirati alle opere della mostra Pensare pittura.
Nel modo di lavorare di Nevio Zanardi è l'elemento musicale che innesca il processo
creativo, la pittura appare infatti come un equivalente visivo dell'emozione che
scaturisce dalla musica, senza alcuna concessione ad elementi illustrativi ed
esteriori, ma anche senza alcuna subalternità alle mode e ai modi della ricerca
artistica contemporanea, nonostante l'evidente affinità con l'Informale di cui
Zanardi riprende la libera gestualità e il totale coinvolgimento, anche fisico, con
la materia che lo induce a intervenire sul quadro con le mani o con strumenti
atipici, in una sorta di rivisitazione della pittura d'azione e della scrittura
automatica del Surrealismo.
Violoncellista e direttore d'orchestra, docente di violoncello presso il
Conservatorio di Trieste e di Piacenza e al Niccolò Paganini di Genova, fondatore e
direttore artistico dell'Associazione "I Cameristi" e direttore dell' omonima
orchestra, direttore dell'orchestra giovanile del Conservatorio e dei "Giovani
Solisti", Nevio Zanardi persegue dalla metà degli anni '80 un parallelo percorso di
ricerca visiva e pittorica dapprima sotto la guida di Giuseppe Cardillo e di Angelo
Olivieri, poi frequentando i corsi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti dove ha
tra i suoi maestri Edoardo Alfieri, Nicola Ottria , Luigi Sirotti e Carla Mazzarello
che indubbiamente ha un ruolo fondamentale nell'indirizzarlo ad indagare sulle
relazioni tra linguaggio musicale e linguaggio visivo. A partire dal 1991 Zanardi
affianca dunque ad una pittura di paesaggio, romantica ed estenuata sul modello
degli "italiani di Parigi", una pittura astratta, tutta giocata sul colore e la luce
e su un segno minimale che sembra voler imprimere un ritmo musicale anche allo spazio virtuale
della tela.
30 giugno 2009 ore 18
Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
via Jacopo Ruffini, 3 - Genova