Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Bolzano
via Dante, 6
0471 223411 FAX 0471 223412
WEB
Simon Starling
dal 2/7/2009 al 2/7/2009
19-21

Segnalato da

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Simon Starling



 
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2/7/2009

Simon Starling

Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano

Inaugurazione dell'opera 'Inverted funicular bridge': il ponte progettato da Starling, finora appeso nel pianterreno del museo, che da questo momento diventera' percorribile da parte del pubblico. E' un'opera che instaura un legame fortissimo con l'architettura di Museion, in quanto il processo della sua costruzione e' avvenuto nel luogo stesso in cui il lavoro viene presentato. Nell'ambito di Art meets Jazz alle 21 si esibisce la Gianluca Petrella Cosmic Band, un top act del jazz italiano.


comunicato stampa

Art meets Jazz: il 3 luglio verrà inaugurata l’opera Inverted funicular bridge di Simon Starling, un’artista presente alla 53esima Biennale di Venezia, al MUSEION d’arte moderna e contemporanea di Bolzano. Il ponte di Starling, finora appeso nel pianterreno del museo, diventerà percorribile. L´artista sarà presente. Alle 21 si esibirà la Gianluca Petrella Cosmic Band (presented by Hager & Partners), un top act del jazz italiano, nell’ambito del Jazzfestival Alto Adige sui prati della Talvera di fronte al Museion.

Inverted funicular bridge è un ponte di corde di canapa dalla realizzazione insolita e laborio­sa. E’ stato realizzato con corde pendenti dal soffitto, appese fra coppie di ganci, poi impre­gnate di resina indurente. L’intera struttura è stata infine capovolta. E’ un’opera che instaura un legame fortissimo con l’architettura di MUSEION: il processo della sua costruzione è avvenuto nel luogo stesso in cui il lavoro viene presentato. Il pubblico potrà percorrere a piedi la grande campata, che rivela una sorprendente robustezza.

Con Inverted funicular bridge, Starling sottopone i diversi elementi in gioco a inversione. Il ponte, prima sospeso e poi poggiato a terra, sembra scambiare le funzioni del soffitto e del pavimento dello spazio espositivo; la corda, che è un elemento flessibile, viene irrigidita per diventare struttura architettonica. I riferimenti storici di questo progetto sono i sistemi ingegneristici di pionieri dell’architettura come Frei Otto (inven­tore delle tensostrutture) e Antoni Gaudì. Da loro, l’artista prende la capacità di creare strut­ture tanto aeree e leggere quanto salde e funzionali. Anche questi riferimenti vengono però capovolti: le opere architettoniche di questi maestri erano legate a materiali “forti”, come me­talli, pietra e cemento; Starling usa una pianta, la canapa. Le strutturazioni di Frei Otto erano frutto di calcoli matematici complessi; la curva di questo ponte, invece, è stata determinata naturalmente dalla forza di gravità a cui erano sottoposte le grosse corde pendenti nella pri­ma fase della realizzazione. L’artista ha perciò definito Inverted funicular bridge un “elemento architettonico a energia minima”.

Le opere di Simon Starling affrontano processi di trasformazione. Nel suo lavoro questo artista crea o ripercorre relazioni inattese tra i più diversi ambiti del sapere, esplo­rando origini e vicende nascoste di campi come la chimica, la storia dell’arte del Novecento, l’economia, l’ecologia. Il suo modo di operare include pratiche di ricerca e documentazione, comparazioni tra luoghi e tempi lontani tra loro, invenzioni di nuove maniere di raccontare e interpretare le cose che ci circondano. Il risultato finale di queste operazioni è sempre un og­getto vero e proprio: un’installazione, una scultura, una serie di foto, un film. Talvolta queste opere sono accompagnate dalla descrizione del processo di associazione di idee, storie, forme e materiali grazie al quale hanno preso vita. L’importanza che l’artista dà a questa parte pro­cessuale del suo lavoro è pari a quella che dà all’aspetto estetico dell’oggetto che produce. Mostrare un oggetto significa per Starling incoraggiare lo spettatore a prendere in considera­zione la storia che quell’oggetto ha alle spalle, la sua costruzione, le trasformazioni a cui è stato sottoposto In questo modo si oppone agli aspetti più superficiali della cultura globalizzata.

Simon Starling (Epsom, Gran Bretagna, 1967), vive e lavora a Copenaghen. Ha studiato alla School of Art di Glasgow. Nel 2005 ha vinto il Turner Prize, il più presti­gioso premio per l’arte contemporanea britannico. Dal 2003 insegna alla Städeschule di Franco­forte sul Meno. È uno dei partecipanti alla 53ma edizione della Biennale di Venezia dove una delle sue opere è esposto al Palazzo Esposizioni.

La Gianluca Petrella Cosmic Band composta da 10 musicisti è ormai un highlight del jazz italiano. Sebbene abbia superato da poco la trentina, Gianluca Petrella è considerato uno dei più autorevoli trombonisti della scena internazionale, nonché leader di band e solista molto richiesto. Ora però ha escogitato qualcosa di nuovo: un ensemble dal suono insolito, composto da giovani artisti, in parte sconosciuti, che fanno una musica inspirata alle visioni dell’eccentrico pianista americano Sun Ra, il cui orizzonte musicale spaziava dalle interpretazioni delle big band degli anni Venti al free jazz (Francesco Bigoni - ts ; Beppe Scardino - bs ; Alfonso Santimone - synth laptop; Gabrio Baldacci - guit ; Giovanni Guidi - p ; Federico Scettri - dr ; Francesco Ponticelli - b ; Simone Padovani – perc; Gianluca Petrella – trb; Mirko Rubegni – trb). Il concerto, nell’ambito di una partnership tra Südtirol Jazz Festival Alto Adige e MUSEION, è espressione del tentativo di sfruttare le sinergie tra i vari settori della cultura contemporanea. Il concerto viene presentato da Hager & Partners.

3 luglio 2009 ore 19: Simon Starling Inverted funicular bridge - il ponte diventa pecorribile
ore 21: Concerto jazz con la Gianluca Petrella Cosmic Band

Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano
via Dante, 2 Bolzano
Dalle 19 alle 21 l’ingresso al MUSEION è gratuito, visita guidata alle ore 19.30
Ingresso al concerto: 20 Euro.
Prevendita biglietti: Teatro Comunale, Bolzano; Associazioni turistiche Bressanone, Vipiteno e Brunico

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