B612. L'artista trasforma gli oggetti attraverso il semplice gesto di ricoprirli con un colore monocromo come l'oro, oppure manipolandoli e cammuffando la loro funzione originaria.
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T-Yong Chung, per la mostra B612 alla SRISA galleria di arte contemporanea a Firenze, porta avanti questa sua riflessione sulla dualità tra realtà e finzione attraverso una rigorosa investigazione sulla natura degli oggetti del quotidiano. Il titolo della mostra ci riporta alla storia Il Piccolo Principe e alla sua casa che si trovava sulla picolissima asteroide B612 grande quanto la sua casa. Il titolo ci sugerisce che Chung non e’ interessato a riprodurre la realta’ in se per se ma nel velare la realtà. Come l’astronomo Turco nella storia del Piccolo Principe che scopri l’asteroide e che dovette vestirsi come un occidentale per convincere la gente che le sue idee erano valide, Chung ci invita a riflettere sui “fatti” in quanto correlati alle idea di razzismo e ignoranza.
I lavori di T-Yong spesso esplorano il mondo quotidiano, riducendo oggetti banali alla loro essenza fondamentale. Nelle sue mani, gli oggetti sono trasformati con il gesto semplice di ricoprirli con un colore monocromo come l’oro o l’argento, oppure manipolando gli oggetti in maniera che la loro funzione non sia più evidente. Queste azioni servono a provocare le nostre nozioni preconcette sulla natura degli oggetti presentati.
T-Yong Chung (Tae-gu nel Korea del Sud, 1977. Vive e lavora a Milano) è da molti anni che lavora in Italia. Tra le molte mostre a cui a partecipato all’estero e in Italia ricordiamo la personale da CAR Projects a Bologna, NEON>fdv a Milano e quella da NOT gallery a Napoli, oltre alle collettive da Careoffa Milano, Shimbashi Station, Vianoova Arte Contemporanea a Firenze e Ar/ ge Kunst a Bolzano.
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T-Yong Chung was born in Tae-gu South Korea in 1977, but has lived and worked in Italy and specifically Milan for a number of years. He has had solo exhibitions at Neon>fdv in Milan and NOT gallery in Naples, as well as several group shows in galleries throughout Europe and the world such as: Careof, Shimbashi Station, Vianuova Arte Contemporanea, and Ar/ ge Kunst to name a few.
His work often explores quotidian reality by resolving to reduce banal objects to the essence of their being. In Chung’s hands objects are thus transformed through the most simple of gestures like painting them all the same monochromatic color – often gold or silver – or manipulating them to form new things that apparently have no obvious sense. Actions that ultimately serve to challenge our preconceived ideas about how such objects are used.
For his show B612 at SRISA Gallery, T-Yong Chung continues to look at the nature of everyday objects by investigating the duality between reality and fiction. It is enough to consider the show’s title, which recalls the story The Little Prince (1943) and specifically the small house-sized asteroid B612. A title that informs us that Chung is not necessarily interested in re-producing reality for its own sake, but rather shrouding the real in another set of clothes – just as the Turkish astronomer who discovered the asteroid in the Little Prince convinces people he is telling the truth by dressing like a Westerner – in order to invite us to question ‘the facts’ as they pertain to ideas of xenophobia, racism, and ignorance.
Inaugurazione 10 luglio ore 19
Srisa Contemporary Art Gallery
Via San Gallo, 53r - Firenze
Ingresso libero