Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Roma
lungotevere Castello, 50
06 6819111 FAX
WEB
Il Corpo e l'Acqua
dal 21/7/2009 al 23/10/2009
mart-dom 10 - 18.30
06 71805

Segnalato da

Antonella Stancati



approfondimenti

Marco Arpino



 
calendario eventi  :: 




21/7/2009

Il Corpo e l'Acqua

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma

Il nuoto dall'arte allo sport attraverso i tesori della Biblioteca sportiva nazionale del CONI. La mostra e' un'occasione per ammirare una selezione di libri antichi illustrati, che coprono un arco cronologico che va dal Rinascimento ai primi del 900. In concomitanza con i campionati mondiali di nuoto Roma 09.


comunicato stampa

Curatore della mostra: Marco Arpino direttore della Scuola dello Sport del CONI
Olga Colazingari, direttrice della Biblioteca del CONI

Mercoledì 22 luglio 2009 alle ore 17.30 il prof. Claudio Strinati, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma, inaugirerà, con il dr. Marco Arpino, Direttore della Scuola dello Sport del Coni, la mostra Il nuoto dall’arte allo sport attraverso i tesori della Biblioteca sportiva nazionale del Coni

La mostra offre una occasione unica o quasi per ammirare una selezione di libri antichi con splendide illustrazioni, provenienti da uno dei più importanti fondi librari antichi sullo sport, creato a partire da oltre mezzo secolo presso la Biblioteca Sportiva Nazionale del Coni, e oggi in corso di riproduzione digitale grazie a un progetto gestito da Coni Net.
In coincidenza con un importante evento sportivo come i campionati mondiali di nuoto Roma 09, questa straordinaria selezione di opere - che costituisce un autentico vanto delle biblioteche italiane - è tematizzata in modo da ripercorrere il cammino del nuoto “dall’arte allo sport”, tra il Rinascimento e i primi del ‘900.

La “riscoperta del corpo” nel ‘500, di cui il nuoto è parte, comprende palestre e terme, scherma e lotta, equitazione e ginnastica, giochi con la palla e prodezze acrobatiche, ed è presentata attraverso edizioni rare come l’incunabolo di Vegezio sull’arte militare, l’opera di Auerswald sulla lotta meravigliosamente illustrata da Lucas Cranach il Vecchio, il manuale di acrobazie di Arcangelo Tuccaro, il trattato sulla ginnastica di Girolamo Mercuriale, il volumetto sui giochi con la palla di Antonio Scaino, le opere sulla scherma di Agrippa, Marozzo e persino quel capolavoro dell’arte tipografica che fu il trattato di Gerard Thibault, alla cui illustrazione parteciparono ben quindici incisori.
Il rapporto tra l’uomo e l’acqua appare come un percorso tanto suggestivo quanto lento e sofferto. Nell’opera di Vegezio sulla guerra come in quella di Olaus Magnus sulle “genti del nord”, galleggiare, respirare e spostarsi sull’acqua o nell’acqua serviva innanzi tutto a combattere; e per ritrovare la leggerezza, sia pratica che filosofica, del primo trattato moderno sul nuoto (Colymbetes), scritto in latino nel 1538 dall’umanista tedesco Nikolaus Wynmann, che raccomandava, per muoversi nell’acqua, di imitare gli animali – le gru, i falchi e persino i “ragni d’acqua” - bisognerà attendere molto a lungo.

Il nuoto, collegato alla cultura scientifica come in De motu animalium di Giovanni Borelli (1685), diventa una componente dell’educazione e per secoli le nozioni al riguardo si sistematizzano progressivamente, attraverso opere come il fortunato e bellissimo trattato sull’Uomo galleggiante dell’abate Oronzio De Bernardi, manuali come quelli di Nicolas Roger, Melchisedech Thevenot, l’Encyclopédie degli illuministi, e poi ancora Peter Heinrich Clias, Johann Gut Muths ed E. Young, e i nostri Cocchi e Abbondati.
Ma ancora alla fine dell’‘800 la paura dell’acqua è più forte dell’attrazione utilitaristica o sportiva che si prova nei suoi confronti, al punto che nei manuali in mostra si raccomanda spesso di imparare a nuotare all’asciutto o facendosi legare ad argani, e persino di non dimenticare l’obitorio nel costruire una scuola di nuoto.

L’ultima sezione della mostra offre, attraverso foto, quotidiani e documenti d’archivio, alcune testimonianze del rapido emergere, dal 1885 in poi, di una cultura sportiva, sia marinara che d’acqua dolce, che vede in tutta Italia la nascita di associazioni “rari nantes” e di iniziative sportive agonistiche e non. Le immagini di Mario Massa che rappresenta l’Italia alle Olimpiadi dal 1908 al 1920, di Luigi Bacigalupo che si impone tre volte nella traversata della Senna negli anni Venti, del passaggio di nuotatori e barche vicino S. Pietro durante la “traversata di Roma” del 1926 o del mondo sportivo “fiumarolo” romano documentata dall’archivio fotografico di Giovanni Lanzi costituiscono testimonianze poco note di questa stagione, preludio all’organizzazione di massa dello sport, alle stagioni dello sport spettacolo e all’affascinante spettacolo “dei dell’acqua” di questi giorni.

Ufficio stampa:
Antonella Stancati, Anna Valerio
Tel 06.69994219-8
artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it

Inaugurazione Mercoledì 22 luglio 2009 alle ore 17.30

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
lungotevere Castello, 50 - Roma
Orario: da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30
Biglietto: integrato con l'ingresso al Museo

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