Dromos
Oristano
via Sebastiano Mele
0783 310490
WEB
Dromos Festival
dal 23/7/2009 al 15/8/2009

Segnalato da

Riccardo Sgualdini




 
calendario eventi  :: 




23/7/2009

Dromos Festival

Dromos, Oristano

Un fitto calendario di concerti, mostre, dibattiti, cortometraggi, con grandi nomi della musica e dell'arte: tutto raccolto sotto un titolo 'Clandestino'. A Oristano, San Vero Milis, Nurachi, Baratili San Pietro e Nureci, la XI edizione propone grandi musicisti, ma anche la clandestina eccellente satira italiana di Sabina Guzzanti e artisti come Udo Rein, Salvatore Garau e Michelangelo Pistoletto.


comunicato stampa

Un fitto calendario di concerti, mostre, dibattiti, cortometraggi, con grandi nomi della musica e dell’arte: tutto raccolto sotto un titolo, "Clandestino", che rimanda a un tema ambizioso e di strettissima attualità. Dal 24 luglio al 16 agosto a Oristano e in altri centri dell'Oristanese - San Vero Milis, Nurachi, Baratili San Pietro, Nureci - torna il Dromos Festival che quest’anno, per l’undicesima edizione, sceglie di dipanare dal versante culturale e artistico la condizione della clandestinità, vista non solo nella sua dimensione sociale, ma anche in quella artistica, creativa ed esistenziale. Perché, come scrive nella sua presentazione del festival il critico d’arte Ivo Serafino Fenu, "clandestino è sì il migrante che, illegalmente, attraversa un confine, sfuggendo a una legge per porsi in conflitto con un'altra, ma è anche l'artista che caratterizza la propria ricerca umana ed estetica con una forte carica di 'alterità'".

Questo impegnativo obiettivo sarà innanzitutto affidato a grandi musicisti come Abdullah Ibrahim, Roberto Fonseca, Maceo Parker, Vieux Farka Touré, Augusto Enriquez, Keith Brown, ma anche alla "clandestina" eccellente della satira italiana, Sabina Guzzanti, e ad artisti figurativi come Udo Rein, Salvatore Garau e Michelangelo Pistoletto. Quest'ultimo, in particolare, porterà a Oristano il suo Tavolo Love Difference, un’opera a forma di Mar Mediterraneo, che fungerà da piattaforma intorno alla quale si svolgeranno una serie di incontri e dibattiti.


I concerti

Il programma di concerti prende il via venerdì 24 luglio a San Vero Milis, nel Giardino del Museo Civico: alle 22 (ingresso libero) Elena Ledda presenta "Cantendi a Deus", un progetto musicale frutto di una lunga ricerca e interamente dedicato al canto sacro in Sardegna. Ad accompagnare la cantante, il suo collaudato stuolo di partner musicali: Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (mandole), Marcello Peghin (chitarre) e Silvano Lobina (basso).

Sabato 25 il festival si sposta a Oristano: all’Asilo Sant’Antonio (ore 21, ingresso libero) è di scena, en solitaire, Roberto Fonseca. Il giorno dopo (domenica 26 luglio, ore 22), nell'elegante cornice di Piazza Eleonora, riflettori puntati ancora sul giovane e talentuoso pianista cubano, stavolta alla testa della sua band – con Javier Zalba (clarinetto e sax), Omar Gonzalez (contrabbasso), Ramses Rodriguez (batteria) e Joel Hierrezuelo (percussioni) - per presentare il suo nuovo album "Akokan" ("cuore" in Yoruba): un’opera sorprendente, meticcia, frutto di un profondo rispetto per le diverse culture del mondo e per le problematiche più scottanti della contemporaneità, già anticipate nel brano "Clandestino" del precedente album "Zamazu".

Lunedì 27 è il turno di un'autentica icona del jazz, Abdullah Ibrahim, in trio con Belden Bullock al contrabbasso e George Gray alla batteria. Classe 1934, il pianista scoperto da Duke Ellington, come molti altri musicisti sudafricani è stato a lungo lontano dalla sua terra negli anni dell'apartheid, vivendo sulla propria pelle la condizione del clandestino. Un protagonista emblematico, dunque, di questa edizione di Dromos, che l'indomani lascia Oristano per piantare le tende per tre sere nella vicina Nurachi. Martedì 28 nello spazio concerti del Museo Peppetto Pau tiene banco il "re del funk", Maceo Parker (sax contralto, flauto e voce), sul palco con Ron Tooley (tromba), Dennis Rollins (trombone), Will Boulware (tastiere) e Bruno Speight (chitarra), Rodney "Skeet" Curtis (basso), Jamal Thomas (batteria) e le vocalist Martha High e Neta Hall. Energia e vitalità allo stato puro.

Figlio d'arte, Vieux Farka Touré si è confermato da tempo degno erede di suo padre, Ali Farka Touré, il leggendario chitarrista del Mali che ha saputo dimostrare, se mai fosse stato necessario, come l'anima del blues risieda in Africa. Ma Vieux ha persino idee più radicali quando sostiene che le radici sahariane si ritrovano in tutta la musica, dalle jam bands al dub giamaicano. Mercoledì 29 luglio, armato di chitarra e voce, presenta il suo ultimo album, "Fondo", con Aly Magassa (chitarra, voce), Tim Keiper (batteria, percussioni), Mamadou Sidibé (basso, voce) e Souleymane Kané (djembé, calabash, voce).

Chiude il tris di serate a Nurachi - giovedì 30 luglio – l’esibizione di Paolo Angeli (con la sua chitarra sarda preparata) in duo con Alberto Masala, uno dei più apprezzati poeti italiani. La performance dei due artisti sardi – che prestano le proprie iniziali al titolo del progetto: "Ma-An" - è una fusion di codici e di sensibilità in cui l’arte dell’improvvisazione – forse la qualità che prima fra tutte qualsiasi clandestino deve fare sua – diventa possibilità di dialogo e di incontro. Un concerto che in occasione del Dromos Festival si mette al servizio di una causa meritoria: il ricavato degli incassi andrà infatti al Comitato RUDI onlus - GoFAR che raccoglie fondi per la ricerca sull’Atassia di Friedreich, una rara e feroce patologia genetica neurodegenerativa attualmente incurabile.

Altro cambio di location con l’arrivo per due serate a Capo Mannu, promontorio sulla costa di San Vero Milis, tra i più incontaminati siti naturalistici della Sardegna. Apre il dittico musicale in questo straordinario scenario Tania Maria: venerdì 31 luglio la cantante e pianista brasiliana presenta il suo ultimo album, "Intimidade". Ad accompagnare questa prima donna della musica verde oro e la sua azzeccata fusione di jazz e musica popolare, saranno Mestre Carneiro (percussioni), Marc Bertaux (basso) e Jean-Philippe Fanfant (batteria).

La sera dopo (sabato 1 agosto, alle 22) approda a Capo Mannu Augusto Enriquez, cantante e alfiere della musica cubana nel mondo. La sua "Noche de Mambo", frutto della collaborazione con il noto giornalista italiano Gianni Minà, va a riscoprire questa musica da ballo "meticcia", punto d’incontro fra i ritmi della tradizione cubana (solari, e a volte struggenti) e l’impronta delle jazz band americane. Enriquez la propone insieme alla sua Mambo Band, spettacolare formazione di quindici virtuosi fra trombe (Lazaro Oviedo Dilout, Tommy Lowry Garcia Rojas, Roberto Arrechea Vilches), tromboni (Demetrio Muñiz La Vallee, Antonio Leal Rodriguez), sassofoni (Alfred Hubert Thompson Grinion, Mario Emilio Lombida Olazabal, Lazaro Aleman Lopez), pianoforte (Jose Ramon Cabrera Monte de Oca), basso (Francisco Armando Rubio Pampin), percussioni (Alejandro Enriquez Tarride, Julio Guerra Acosta, Edgar de Zabalegui) e coro (Yamile Casanueva Valdes, Yansa Muñiz Rumayor, Augusto Pedro Enriquez Ruiz).

Domenica 2 agosto Dromos fa tappa a Baratili San Pietro, piccolo paese a pochi chilometri da Oristano. Anche qui un doppio appuntamento, stavolta in un’unica giornata: si parte con "Vernaccina Clandestina", omaggio ad uno dei vini più celebri e amati della tradizione enogastronomica sarda, nella cantina Madau alle 19.30. In programma il duetto del poeta improvvisatore Giuseppe Pani con la moderna chitarra etno-jazz di Alberto Balia. Alle 22 (ingresso gratuito) ci si sposta nella Piazza Centrale, che ospita il concerto di Saba Anglana, cantante figlia di un ex ufficiale dell’esercito italiano e di un'etiope nata e vissuta in Somalia. Insieme a Zenon Bienvenu Nsongan (chitarre e percussioni), Cheickh Fall (kora e percussioni) e Martino Roberts (basso) presenta "Jidka", album principalmente in lingua somala, il cui brano di punta, "I sogni", parla di partenze, di perdite e di incolmabile nostalgia per le proprie origini: sentimenti che tutti i migranti, soprattutto gli ultimi, i clandestini, provano.

Il 3 agosto Dromos compie una repentina virata dentro la più graffiante e corrosiva espressione del teatro satirico italiano. In piazza Eleonora a Oristano arriva Sabina Guzzanti, "clandestina" eccellente della cultura del nostro paese. Prima tollerata, poi osteggiata, censurata, isolata e infine esclusa dalla televisione col suo Raiot, bloccato nel 2003 dalla Rai dopo appena una puntata, la Guzzanti ha scelto di non sparire, e il pubblico non l’ha abbandonata. In questi anni ha occupato comunque la scena, si è presa lo spazio per continuare a denunciare e ridicolizzare il potere (soprattutto quello politico) con le sue ipocrisie. Come con "Vilipendio", il furibondo rap comico sull’Italia di oggi che propone in questa occasione, accompagnata in scena da Maurizio Rizzuto alle percussioni e Danilo Cherni alle tastiere, coautori delle musiche con Riccardo Giagni.

A cavallo di Ferragosto si rinnova a Nureci, l'appuntamento con "Mamma Blues", la minirassegna che Dromos accoglie al suo interno per il terzo anno consecutivo. Nella Piazza Centrale del paese nella Marmilla, la "musica del diavolo" tiene banco in tre serate con ingresso gratuito. Apre venerdì 14 agosto il trio del chitarrista americano (di Memphis) Keith B. Brown, con Emmanuel Ducloux (basso) e Richard Bertrand (Piano Rodhes / Hammond B3). Sabato 15, tocca alla storica formazione del "Blues made in Italy": la Treves Blues Band. Con il leader Fabio Treves (armonica e voce), ci saranno Ale "Kid" Ariazzo (chitarra), Tino Cappelletti (basso) e Massimo Serra (batteria). Domenica 16 chiudono infine i Nine Below Zero, formazione storica (si sono formati nel 1977) della scena blues e r'n'b britannica, capeggiati dalla voce e dalla chitarra di Dennis Greaves e dall’altro fondatore storico della band, l'armonicista Mark Feltham, in arrivo con Gerry McAvoy (basso) e Brendan O'Neil (batteria).


Non solo musica

Ma Dromos non è solo musica, ma anche momenti espositivi di altissima qualità. A partire dalla mostra "Gazela" di Udo Rein, ospitata nel Centro Sociale di Via San Nicolò a San Vero Milis (che viene inaugurata venerdì 24 luglio): un allestimento in tema con l’esplorazione del concetto di clandestino in tutte le sue sfaccettature, che deve il titolo a un recente video dell’artista tedesco sulla comunità Sinti e Rom di Belgrado e che propone anche i quadri nati da quell’esperienza.

Molto attesa è poi la mostra "Di tanto mare", allestita nell’Asilo Sant’Antonio di Oristano (taglio del nastro sabato 25 luglio) curata da Ivo Serafino Fenu, che accoglie il pezzo forte e momento centrale dell’intero festival, il Tavolo Mediterraneo Love Difference di Michelangelo Pistoletto, opera d’arte dai forti richiami simbolici alla pace e all’integrazione tra le culture. Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2003 e fautore del ruolo dell’arte come strumento di trasformazione sociale sostenibile, l’artista biellese, classe 1933, porta a Oristano la sua opera a forma di Mar Mediterraneo. Accanto a questa, i "Continenti", lavori su carta del pittore sardo (di Santa Giusta, a due passi dalla città di Eleonora) Salvatore Garau, artista tra i più apprezzati anche a livello internazionale (è stato di recente ospite del Musée d’Art Moderne di Saint-Étienne in Francia, uno dei centri d’arte europei più vivi ed interessanti).

Da non dimenticare poi la personale di Rachele Sotgiu, la giovane artista che presenta le sue opere al Museo Peppetto Pau di Nurachi – apertura il 28 luglio – in un’esposizione curata dalla direttrice del Museo MAN di Nuoro, Cristiana Collu.

Il Tavolo Mediterraneo Love Difference di Michelangelo Pistoletto, fungerà da piattaforma intorno alla quale si svolgeranno una serie di incontri e dibattiti. Un mini summit con grandi artisti rappresentanti dei vari paesi. Sarà installata nell’Asilo Sant’Antonio, e diverrà il punto d’incontro dei tre momenti di approfondimento sul tema del clandestino moderati dal critico Ivo Serafino Fenu. Il primo, in programma sabato 25 luglio, sul tema "Il clandestino nell'esperienza artistica contemporanea", vedrà confrontarsi tra gli altri, lo stesso Michelangelo Pistoletto, i già citati artisti Salvatore Garau e Udo Rein e il jazzista cubano Roberto Fonseca.

Di grande interesse anche il secondo confronto, in programma lunedì 27 luglio: "Sulle tracce del clandestino". Offriranno il loro contributo il direttore della rivista "Carta" Pierluigi Sullo, il sociologo Marco Zurru, e il direttore della Società Umanitaria– Cineteca Sarda Antonello Zanda. Grandi ospiti per il terzo dibattito – un vero e proprio evento – in programma venerdì 31 luglio. "Il meticciato: risorsa umana e culturale" è il tema su cui ragioneranno i giornalisti Gianni Minà e Concita De Gregorio, la direttrice del quotidiano l’Unità, insieme ai musicisti Augusto Henriquez e Tania Maria, a cui si aggiungerà la presenza di Demetrio Muñiz, direttore musicale dei leggendari Buena Vista Social Club.

Dromos dedica anche quest’anno una sezione ai cortometraggi. Lo farà con due iniziative: la prima si intitola "La meta trasgredita", ideata e curata da Cristiana Collu, direttrice del Museo MAN di Nuoro, che anche con questo contributo suggella un’altra delle novità di questa edizione della manifestazione: la collaborazione del vivace museo d’arte moderna con il festival. In programma la proiezione - prima di ogni concerto - di una selezione di lavori in sintonia con il tema di questa edizione di Dromos: cortometraggi di Adrian Paci, Carlos Garaicoa, Gianluca e Massimiliano De Serio, Armin Linke, Hans Op De Beeck, Paolo Meoni e Sejla Kameric, autori che con i loro video forniscono la loro personale visione del tema della migrazione e della clandestinità.

L’altra iniziativa cinematografica è rappresentata dalla quinta edizione di "San Vero... in Corto", rassegna di corto e lungometraggi sulla Sardegna e dintorni, curata ancora dal MAN e dalla Società Umanitaria–Cineteca Sarda. Le proiezioni si terranno tutti i mercoledì, a partire dal 15 luglio, nel Giardino del Museo Civico di San Vero Milis, con ingresso libero. Verranno presentati, tra gli altri, lavori di Matteo Garrone, Michael Winterbottom e dei sardi Umberto Siotto e Antonio Sanna. Otto appuntamenti che culmineranno con la riproposizione nell’ultima serata, il 2 settembre, di tutti i video proposti nel cartellone de "La meta trasgredita".

Un programma vasto e impegnativo, dunque, caratterizza questa undicesima edizione di Dromos: un impegno organizzativo che l'omonima associazione culturale affronta con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Provincia di Oristano (Presidenza e Assessorato alla Cultura), e dei Comuni di Oristano, San Vero Milis, Nurachi, Baratili San Pietro e Nureci.


Biglietti e abbonamenti

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, ad eccezione dei concerti in programma a Oristano di Roberto Fonseca con il suo ensemble (26 luglio, ingresso 5 euro) e di Abdullah Ibrahim (27 luglio, 10 euro), a Nurachi di Maceo Parker (28 luglio, 10 euro) e Vieux Farka Touré (29 luglio, 5 euro), e a Capo Mannu di Tania Maria (31 luglio, Capo Mannu, 5 euro), Augusto Enriquez con al sua Mambo Band (primo agosto, Capo Mannu, 5 euro). Per tutti e sei è previsto anche un abbonamento a 30 euro. Costa invece 25 euro il biglietto per lo spettacolo di Sabina Guzzanti, in scena il 3 agosto a Oristano.

Biglietti e abbonamenti si possono acquistare in prevendita a Oristano da Applausi (via Sebastiano Mele 5/b; tel. 0783310490), al Box Office di Cagliari (viale Regina Margherita; tel. 070657428), a Macomer da Logozzo (via Puglie 1; tel. 078571077 – 0785747196), a Sassari da Messaggerie Sarde (piazza Castello; tel. 079230028 e 0792008091) e in tutto il circuito www.greenticket.it.

Per informazioni:
DROMOS - via Sebastiano Mele · 09170 Oristano
tel.: 0783 310490

Ufficio stampa:
Riccardo Sgualdini tel.: 070 303148; cell.: 347 83 29 583; E-mail: x-press@fastwebnet.it
Maria Grazia Marilotti cell. 393 468 47 82; E-mail: m.marilotti@gmail.com
Cristiano Bandini Cell. 349 58 38 311; E-mail: cristiano.bandini@gmail.com

Dromos Festival XI edizione
Oristano, San Vero Milis, Nurachi, Baratili San Pietro, Nureci

Calendario completo su
http://www.dromosfestival.it

IN ARCHIVIO [1]
Dromos Festival
dal 23/7/2009 al 15/8/2009

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede