Al ferro di cavallo
Roma
via di Ripetta 67
06 3227303

Giorgio Vicentini
dal 7/5/2002 al 25/5/2002
06 3227303

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giorgio vicentini



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Giorgio Vicentini



 
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7/5/2002

Giorgio Vicentini

Al ferro di cavallo, Roma

Gli interventi di Vicentini non sono mai semplici riempimenti di volumi spaziali: piuttosto relazioni spaziali. Vicentini, dunque, partendo dal potere immaginifico che la libreria al ferro di cavallo evoca ha inventato 12 cassettiere (ciascuna con 12 cassetti) realizzate in cartone grezzo (cm.30x40x48)...


comunicato stampa

144 carte nascoste

In collaborazione con la Galleria L'Affiche di Milano

Giorgio Vicentini, Varese 1951, pittore.
E' tipico di un artista "istintivo" come Vicentini, abituato da sempre ad intessere intriganti legami di senso tra la propria opera e il luogo che la circoscrive, provocare un dialogo tra i cicli tematici delle sue mostre e i luoghi che tali opere suggeriscono.

I suoi interventi non sono mai semplici riempimenti di volumi spaziali: piuttosto relazioni spaziali.
Vicentini, dunque, partendo dal potere immaginifico che la libreria al ferro di cavallo evoca ha inventato 12 cassettiere (ciascuna con 12 cassetti) realizzate in cartone grezzo (cm.30x40x48).
L'intero corpus dell'esposizione è composto da 144 carte Schoeller (cm.35x25): 5 cassettiere contengono 60 carte dipinte con tecnica mista dal titolo "Andata e Ritorno" e 7 cassettiere con 84 carte " Vapori" disegnate a matita grassa e gomma per cancellare.

Domandiamo a Giorgio Vicentini perché dunque nascondere le carte? Per pudore? Per gioco? L'artista risponde che non c'è malizia in questa scelta, egli cerca solo di custodire per se il suo lavoro finché può; è proprio una caratteristica della sua ricerca quel "ritardo" per cui ogni elaborato si svela appena un po' dopo che lo sguardo si è posato sull'immagine. In questo tempo supplementare sta dunque la cifra artistica di Giorgio Vicentini. Le carte disegnate (Vapori cm. 35x25) si presentano come icone lievi, la loro struttura è delicata e complessa. Il segno della grafite, occupa minime porzioni di superficie, affonda e riemerge, si impenna e si svuota. Un discorso a parte meritano le carte dipinte con tecnica mista (Andata e Ritorno) sempre della stessa dimensione dei disegni (cm.35x25) sono vera e propria pittura. L'artista usa tutto il suo mestiere per mescolare e trattenere il colore per giungere al grado zero della pittura, nel rispetto assoluto della bidimensione.

L'allestimento 144 carte nascoste è a cura della libreria al ferro di cavallo di Roma e della galleria L'Affiche di Milano.

Il catalogo è disponibile in galleria.

Inaugurazione mercoledì 8 maggio ore 18

Orario: da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 19

Catalogo a cura di Sergio Vanni
Edizioni galleria L'Affiche Milano

Immagine: Giorgio Vicentini, "Andata e RItorno" tecnica mista.

libreria al ferro di Cavallo
Via Ripetta, 67
00186 Roma
Tel.06 3227303

IN ARCHIVIO [8]
Fotografie di Giulio Rimondi
dal 9/3/2007 al 31/3/2007

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