Mostra fotografica dedicata al lavoro della fotografa toscana Lucia Baldini. La Baldini ha dedicato due libri fotografici al mondo del tango, Giorni di Tango e Anime Altrove, da cui nasce la mostra 'Passi di tango'.
Mostra fotografica
dedicata al lavoro della fotografa toscana
Lucia BALDINI
PASSI DI TANGO
Lucia Baldini fotografa il mondo del tango da alcuni anni e ad esso ha
dedicato due libri fotografici, Giorni di Tango e Anime Altrove, da cui
nasce la mostra "Passi di tango"
"Esiste qualcosa di più passionale e travolgente che ballare un
tango? Lucia Baldini con le foto di questa mostra ci risponde in maniera
esauriente , immortalando i corpi dei ballerini , stretti assieme a
formarne uno solo, i loro guizzi nervosi , che rivelano tutta la
passione, ma soprattutto la corporeità celata in questo ballo .
Lucia Baldini è stata in grado di catturare nei suoi scatti non solo
l'immagine ma anche la musica, .ci sembra quasi di sentire le note di un
tango che trasporta i due ballerini e ci invita alla danza. Il suo
lavoro come fotografa di scena di Carla Fracci e l'aver seguito gli
spettacoli dell "Nuova Compagnia Tangueros" che gli hanno poi ispirato
il libro "Giorni di tango", l'hanno resa consapevole di quanto sia
importante , ma soprattutto quanto lavoro costi , l'esecuzione di un
passo, che si tratti di un balletto classico o che si tratti di un
tango."
Roberta Piattelli
Lucia Baldini
Lucia Baldini nasce a Montevarchi (AR).
Dal 1980 fa parte della direzione artistica dell'etichetta
discografica Materiali Sonori.
Nel 1982 inizia l'attività espositiva, dove la musica è
spesso il filo conduttore. Dal 1992 si avvicina al mondo della moda,
curando l'immagine di alcuni stilisti emergenti.
Nel 1993, ospite dell'Istituto di Cultura Italiano a Budapest,
realizza un ampio servizio dedicato al ritratto e all'autoritratto.
Buona parte di questo materiale farà parte di una personale intitolata
Tango.
Nel 1994 relizza l'inserto fotografico all'interno della rivista
internazionale Sonora. L'inserto e la rivista sono dedicati al musicista
americano Frank Zappa. Ne segue una mostra fotografica. Nello stesso
anno, con Tango, inizia una nuova serie di esposizioni, spesso collocate
all'interno di festival musicali, dove lavora anche come fotografa di
scena.
Il lavoro si amplia e con una selezione di questo materiale
pubblica, per l'editore milanese Auditorium Edizioni, Giorni di tango.
Il libro contiene ritratti di musicisti, ballerini e attimi di tango
raccolti nei tre anni di lavoro (1993-'96). Immagini di Giorni di Tango
sono state pubblicate da riviste fotografiche italiane e svizzere.
Nel giugno1999, invitata dall'Istituto di Cultura Italiana in
Portogallo e dall'Ambasciata Argentina, espone Giorni di Tango
all'interno del prestigioso teatro Trindade di Lisbona.
Nel 1996 è fotografa di scena dello spettacolo di Beppe
Menegatti Omaggio a Nijinsky con Carla Fracci, con la quale collabora
per tutto il 1999 e il 2000. A fine '99 con un selezione di immagini
realizza il calendario 2000 Carla Fracci fotografata da Lucia Baldini.
GIORNI DI TANGO
Scrive Antonio Attorre in L'anima fuorigioco, introduzione al
testo di Lucia Baldini Giorni di Tango: Attorno alla metà del secolo
scorso Heinrich Band di Krefeld modificò la Konzertina, a sua volta
variante della fisarmonica, battezzandola con il nome che fondeva il
proprio, Band appunto, con quello di Akkordeon. Inizialmente il
bandoneon aveva sessantaquattro suoni e due bottoniere; i suoni
sarebbero presto diventati ottentotto, per poi arrivare a
centoquarantadue. Arrivato a Buenos Aires con lo stesso stato d'animo e
la stessa identità sociale degli emigrati, il bandoneon divenne nella
seconda decade del secolo la voce del tango per anotonomasia. Nel 1921
nasceva Astor Piazzolla, che ne sarebbe diventato l'interprete più
geniale, ispirato e rivoluzionario
Le foto-tango a chi danza si soffermano sulle gestualità dei
corpi. Intimità di volti concentrati, in ascolto sulle sonorità del
tango, si sfiorano. Le atmosfere di tensione emotiva e tecnica di chi
danza restituiscono le realtà tango secondo prospettive classiche e
visioni nuove. I volti intimi e concentrati, in ascolto, appena
muovendosi, si sfiorano
.Non solo immagini fermate, immobili, ma foto - movimenti;
l'immagine fotografica di Lucia Baldini può sembrare al limite delle
visibilità ; in realtà è ciò che l'artista vede attraverso un
particolare fotografico in primo piano; con lievi scivolamenti temporali
la foto specchia quello che fuori della macchina è evidente ad occhi
attenti - un battere di piedi, oppure un levare degli stessi dal suolo
durante una figura.
Elementi nell'universo, le musiche come immagini, i tanghi come
movimenti, le note come segni, le poesie come parole: "La paura di
vivere è il coraggio che si vuole assumere ogni nuovo giorno. ... ed
è paura il coraggio di mettersi a pensare all'ultimo viaggio senza
gemere né tremare" (Eladia Blazquez, El miedo de vivir).
Più che un reportage, è un viaggio: attraverso i luoghi, la
storia, i personaggi, le atmosfere del tango argentino in Italia. E come
ogni viaggio, è una ricerca: sei mesi trascorsi da un capo all'altro
dell'Italia, rincorrendo gli eventi, le notti, i pensieri dei
protagonisti di un fenomeno che, dopo dieci anni di inalterata magia, ha
ormai scavalcato i termini del ritorno e della moda per diventare
qualcosa di ben più profondo.
Una fotografa e una giornalista compagne di viaggio in
un'avventura delicata e sorprendente: quella regalata dalle voci di
quanti sono stati toccati, travolti, accarezzati dalle emozioni del
sentimento che si balla.
Come uno specchio della società , tenera e contraddittoria, che
vive sulla soglia delle milongas, "Anime altrove - Luoghi e genti del
tango argentino in Italia" uscito per i tipi della Colombi Litografia.
Lucia Baldini, l'autrice di "Giorni di tango", già fotografa
di scena della Compañia Tagueros, di Carla Fracci, autrice di una
monografia su Frank Zappa, trasforma questa volta in set le città , i
volti e i corpi incontrati nel suo vagabondaggio spirituale e
sentimentale lungo la Penisola.
Ancora una volta, il suo obiettivo si lascia suggestionare dal
mistero dell'abbraccio in una nuova serie di scatti in bianco e nero.
Maestri, ballerini, studenti, semplici appassionati: il popolo delle
milongas diventa protagonista nelle pagine di "Anime altrove".
E le loro emozioni, le idee, le sfide, il proprio personale modo
di vivere nel tango trova posto nella galleria di ritratti raccontati
dalla penna di Michela Fregona: un percorso intimo per scoprire pagine
note e meno note, storie viste con gli occhi di chi, da sotto i
riflettori, si ferma un istante per diventare pubblico di sé stesso.
Dietro le quinte di associazioni, luoghi, ballerini, una storia
informale. Fatta dai protagonisti.
Si inaugura venerdì 10 maggio 2002 alle ore 19.00
Per ulteriori informazioni:
l.baldini@matson.it
Galleria CONTRASTI- arte contemporanea
Via Ognissanti 28/30-Trani (BA) tel.0883 491667