Tutte le sue opere-libro dedicate alla musica. Le sequenze logico-matematiche che sottendono la ratio di questi volumi, trovano forti analogie con le regole musicali e la grammatica compositiva. Nell'ordinamento della mostra le varie sezioni si ispirano a queste assonanze: Biografia/autobiografia, Analogie/ lo spartito della pagina/griglie ed intervalli/pentagrammi, Assonanze /geometria/musica e spazio, Modulare/seriale, Combinazioni/ritmo e variazioni.
a cura di Giorgio Maffei / Emanuele De Donno
Inaugura martedì 15 settembre alle ore 18.00 al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, la mostra ARTIST’S BOOKS by Sol LeWitt a cura di Giorgio Maffei ed Emanuele De Donno dedicata a tutti i libri d’artista di Sol LeWitt, un percorso, una suggestione per mostrare opere-libro di Sol LeWitt in un contesto dedicato alla musica.
Il progetto di VIAINDUSTRIAE, in collaborazione con STUDIO A’87, all’interno del programma ArteLibro / Festival del libro d’arte, è una mostra inedita e di grande valore scientifico che raccoglierà per la prima volta sistematicamente, tutti i Libri d’Artista realizzati nel corso del suo iter artistico, allestiti intersecando la collezione permanente del Museo Internazionale della Musica.
Le sequenze logico-matematiche che sottendono la ratio di questi volumi, visualmente trovano infatti forti analogie con le “regole” musicali, la grammatica compositiva. Nell’ordinamento della mostra le varie sezioni si ispirano a queste assonanze: Biografia/autobiografia, Analogie/ lo spartito della pagina/griglie ed intervalli/pentagrammi, Assonanze /geometria/musica e spazio, Modulare/seriale, Combinazioni/ritmo e variazioni.
I Libri d’Artista sono un’importante linea di ricerca percorsa da Sol LeWitt e rappresentano la sintesi formale e concettuale del suo lavoro e della sua stessa vita.
In essi emergono linee, geometrie, immagini e memorie in sequenza. Massima espressione della progettualità, il libro, non presuppone alcuna limitazione contenutistica o formale a priori, divenendo espressione totale dell’Idea.
A partire dagli anni '60, nell'ambito delle ricerche artistiche contemporanee, si e' assistito al recupero e al rinnovamento di una pratica, che era gia' delle avanguardie storiche e che ha portato alla produzione di una serie di oggetti, difficilmente contenibili entro categorie predefinite. Si è iniziato a parlare così, di libro d'artista, di libro come lavoro d'arte, di libro-oggetto o di libro-opera; in questo ambito Sol LeWitt risulta un pioniere, scopritore, catalizzatore di progetti.
Analizzare dunque questa parte di produzione, costituisce un atto di profonda conoscenza della sua opera tutta, caratterizzata da infinite modulazioni con schemi costruttivi, schizzi progettuali, disegni esecutivi, tassonomie fotografiche, che impaginano l’architettura di piccole opere/libro.
In uno spazio dedicato alla storia della Musica è importante ricordare il sodalizio forte con Philip Glass, con cui Sol LeWitt condivide un’idea precisa e totale di arte, un minimo comune denominatore, che si riflette in opere tipo Music in shape of a square o nell’approccio compositivo seriale di Music with changing parts e Music in Twelve Parts, vere trasposizioni temporali delle sue multiple combinazioni.
A completamento del percorso di mostra dunque si adibirà una stanza del museo all’inserimento di una traccia/installazione sonora tratta da Music in Twelve Parts frutto della collaborazione tra Sol Lewitt e il musicista contemporaneo Philip Glass, adatta per entrare in simbiosi con lo spazio ritmico dei libri dell’artista.
Sol LeWitt nasce ad Hartford, Connecticut, nel 1928 da immigranti Russi di origine ebraica. Dopo aver frequentato la Syracuse University, viaggia in Europa e si arruola nella guerra in Corea; si stabilisce poi a New York dove frequenta la School of Visual Arts e lavora come disegnatore presso l’architetto I.M.Pei. Realizza la sua prima personale nel 1965 presso la Daniels Gallery, New York e l’anno successivo partecipa presso la Dwan Gallery alla collettiva 10x10 insieme ad Andre, Baer, Judd, Martin, Morris, Reinhardt, Smithson e Steiner. E’ già evidente un interesse strutturale per la pittura e per la scultura. Partecipa a numerose esposizioni di Arte Minimale e Concettuale tra cui: “Primary Structures”, al Jewish Museum,1966 e “When Attitude Becomes Form”, alla Kunsthalle di Berna, Svizzera,1969. Pubblica nel 1967 “Paragraphs on Conceptual Art” divenendo ufficialmente il primo teorizzatore dell’Arte Concettuale. LeWitt arriva a sostenere che il compito primario dell’artista è unicamente la formulazione del progetto. Secondo questo assunto, il libro d’artista diviene espressione totale dell’Idea, matrice pura a priori, e mezzo più efficace per veicolarla poichè di facile circolazione. Per incentivare la diffusione di libri-opere a basso costo, che lui stesso collezionava e scambiava, nel 1976 apre a New York con Lucy R. Lippard la libreria Printed Matter . Nei suoi libri d’artista esprime tutta la sua evoluzione artistica ( Four Basic Kinds of Straight Lines ) e biografica ( Autobiography ).
LeWitt partecipa a Documenta 6 (1977) e 7 (1982) a Kassel; nel 1987 allo Skulptur Projekte a Monaco, nel 1989 alla Biennale di Istanbul e a varie edizioni della Biennale di Venezia.
Dagli anni ’70 iniziano i suoi contatti con l’Italia e grazie alla gallerista Marilena Bonomo conosce Spoleto, città dove vivrà per 30 anni. Qui approfondisce le sue ricerche e lascia tracce indelebili nel paesaggio urbano/culturale e nel territorio.
Le maggiori retrospettive dedicate a Sol LeWitt, sono state organizzate dal Museum of Modern Art di New York, nel 1978 e dal San Francisco Museum of Modern Art, nel 2000. Nel 2006 alla Dia:Beacon è stata riproposta la prima produzione di wall drawings in un’esposizione intitolata "Drawing Series..."
Sol LeWitt è venuto a mancare l’8 aprile del 2007 a New York.
progetto di VIAINDUSTRIAE/STUDIO A’ 87
in collaborazione con in collaborazione con la Fondazione The Lewitt Estate e ArteLibro / Festival del libro d’arte
Associazione VIAINDUSTRIAE
via della Zecca n 15 06034 Foligno tel/fax 074267314 mail info@viaindustriae.it
catalogo generale dell’opera editoriale bilingue (italiano-inglese) in mostra, edizioni VIAINDUSTRIAE / distribuzione Corraini edizioni
con testi critici di Giorgio Maffei, Emanuele De Donno, Didi Bozzini, Cecilia Metelli, Marilena Bonomo
Inaugurazione 15 settembre 2009 h.18
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
strada Maggiore, 34 (Palazzo Sanguinetti) - Bologna
Orario
dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30
chiusura lunedì feriali
biglietto gratuito