La mostra rappresenta un raccordo sul concetto di mutevolezza che viene raccontato toccandone fasi e momenti. Gli spazi vengono concepiti come luoghi di possibili avvenimenti, in cui l'individuo puo' relazionarsi con il tempo congelato nelle fotografie o nella complessita' percettiva di un ambiente installativo. A cura di Art to Design.
a cura di Art to Design
Il lavoro di Giulio Cassanelli riguarda il tempo e l’occorrenza di eventi che lasciano tracce più o meno visibili della loro presenza.
La mostra ad Art To Design rappresenta un raccordo sul concetto di mutevolezza che viene raccontato toccandone fasi, momenti, peculiarità e possibilità. Gli spazi vengono concepiti essi stessi come luoghi di possibili avvenimenti, in cui l’individuo può relazionarsi con il tempo congelato e trasformato nella materia tangibile delle fotografie, nell’eterea impalpabilità della pittura e dei suoi delicati movimenti, o nella complessità percettiva di un ambiente installativo.
Quello che emergerà sarà un’esperienza estetica che accompagnerà lo spettatore in un percorso di graduale possesso della pittoricità come possibilità di guardare il mondo e di leggere le categorie del presente.
L’esposizione è stata concepita come una sorta di dialogo tra concetti differenti di spazio e diverse fasi del lavoro dell’artista: oltre a “Resti”, una documentazione fotografica sugli effetti provocati dal tempo sul fondo di un bicchiere di vino abbandonato, sono presenti due installazioni “Object” che funzionano come aree di decompressione e di pausa per la visione, e “Blowing Painting”, una recentissima serie pittorica dedicata al cambiamento e all’occorrenza di relazioni tra corpi evanescenti e delicati in un ambiente emblematico e liquido.
Inaugurazione venerdì 18 settembre 2009, ore 18-21
Art to Design
via Porta Nova 12, Bologna
Orari: 10:30-13 e 16,30-19
Ingresso libero