CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Cremona
via XI Febbraio, 80
0372 34190 FAX 0372 34190
WEB
Educational
dal 18/9/2009 al 29/9/2009
lun - ven 10-16, sab 10-13 e su appuntamento, festivi chiuso

Segnalato da

Crac




 
calendario eventi  :: 




18/9/2009

Educational

CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona

Un'esperienza didattica e di socialita' tra scuola e territorio. Un nuovo contenitore che intende presentare due progetti annuali di scuole e accademie italiane che hanno fatto esperienze di percorsi sull'arte contemporanea. A cura di Ferdinando Ardigo' e Dino Ferruzzi.


comunicato stampa

a cura di Ferdinando Ardigò e Dino Ferruzzi

La stagione del CRAC si inaugura con un appuntamento dedicato alla didattica del contemporaneo. Educational è un nuovo contenitore che intende presentare due progetti annuali di scuole e accademie italiane che hanno fatto esperienze di percorsi sull’arte contemporanea. Nella scuola risulta ancora complicato costruire un’esperienza formativa su questi temi, le ragioni sono serie ed infinite e hanno a che fare con una riforma dell’insegnamento e dell’educazione mai veramente attuata e di conseguenza con un’organizzazione dei saperi, ormai disgiunti e frazionati, inadeguati ad affrontare problemi che richiedono approcci multidisciplinari ed una capacità, per dirla con Edgar Morin, di saper affrontare la complessità anche in termini di passioni e bisogni umani.

L’insegnamento della storia dell’arte e la pratica dell’arte nella scuola sono un esercizio in cui le conoscenze frammentate e atrofizzate servono solo per utilizzazioni tecniche, occorre progettare un’azione formativa in cui l’istanza sia praticare l’ambito didattico facendo coincidere la funzione dell’arte con l’esperienza quotidiana del mondo.

Il percorso didattico presentato al CRAC è nato in seno al Progetto Plurale, un laboratorio in cui alcuni studenti hanno condiviso con docenti, artisti e una comunità di persone con disagio psichico, una pratica didattica multidisciplinare del fare arte con l’obiettivo di condividere un’azione partecipativa attiva in una realtà autentica inscritta nelle esperienze quotidiane di ognuno.

Scendere in campo, dentro e fuori la scuola, con la comunità, l’ambiente ha reso consapevole le persone che occorreva tradurre questo percorso didattico e umano in un processo collettivamente e mutuamente responsabile. Un anno di lavoro e di incontri hanno prodotto una quantità di materiali e manufatti che raccontano dei rapporti tra arte contemporanea, del fare e le sue possibilità di pensare all’insegnamento come ad un’insieme di relazioni pratico-affettive cui si definisce il nostro essere sociale e in cui si possa ripensare ad uno spazio di azione possibile dove poter praticare e affermare un pieno di conoscenze e bisogni comuni.

La storia del laboratorio di Formigara, piccolo centro a pochi chilometri da Cremona è nato due anni fa dall’incontro tra La Cooperativa Sociale Ginestra, il CRAC e i responsabili di Wurmkos, l’artista Pasquale Campanella e la curatrice Simona Bordone con l’intendo di dotare la nuova struttura residenziale di Pieve San Giacomo, che ospiterà una piccola comunità protetta di persone, di un laboratorio permanente e di alcuni ambienti progettati dagli stessi utenti.

Quando la struttura stava per essere progettata, i responsabili della Cooperativa Ginestra, Andrea Rossi e Ferdinando Ardigò, l’architetto Giovanna Cerudelli e il CRAC come mediatore invitarono Wurmkos, il laboratorio di arti visive nato nel 1987 per opera dell’artista Pasquale Campanella,la curatrice Simona Bordone. Wurmkos è formato da artisti e persone con disagio mentale.
La nuova costruzione di Pieve San Giacomo non doveva nascere come luogo anonimo per la salute mentale, ma come spazio accogliente ed aperto che favorisse un percorso di vita caratterizzato dalla cura del sè e dalla cura dell’abitare. Convinti di ciò, immaginarono che parte del progetto, tramite un percorso di azione partecipata, poteva essere affidato direttamente ai pazienti per permettere loro di costruire gli ambienti dove avrebbero vissuto.

Nell’esperienza di Wurmkos ha avuto un grande rilievo il tema dell’abitare tanto che uno dei progetti più significativi realizzati è stato la ristrutturazione della Comunità Parpagliona, a Sesto S. Giovanni (MI) che ha coinvolto, artisti, curatori ed ospiti nella progettazione degli interni.

Pasquale Campanella e Simona Bordone accettarono l’incarico, così nel 2006 partì un’azione formativa indirizzata ad operatori sociali, responsabili, alcuni insegnanti del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Cremona e ospiti della cooperativa per costruire un equipe di lavoro e un laboratorio sperimentale in località Formigara, già sede della comunità. Nel laboratorio, condotto da Pasquale Campanella e continuato da Ferdinando Ardigò, sono stati prodotti manufatti, maquette ed un’infinità di disegni che sono serviti per progettare e realizzare gran parte della pavimentazione della nuova sede di Pieve San Giacomo che verrà inaugurata a breve.

Inaugurazione: sabato 19 Settembre 2009 ore 18.00

CRAC
Via XI Febbraio, 80 - Cremona
Orarioda lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app., festivi chiuso
Ingresso libero

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