Novalis Fine Arts Gallery
Torino
via Carlo Alberto, 49/51
011 19717497 FAX 011 19717498
WEB
Claudio Massini, Carlos Aires, Panayiotis Michael
dal 24/9/2009 al 30/10/2009
mar-sab 10-12,30 e 15-19
011 19717497 FAX 011 19717498
WEB
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Novalis




 
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24/9/2009

Claudio Massini, Carlos Aires, Panayiotis Michael

Novalis Fine Arts Gallery, Torino

Le opere dei 3 artisti ricostruiscono a partire da un triplice concetto di spazio, la possibilita' di relazione col nostro tempo, un tempo in cui le identita' politiche, individuali, sociali, sono di nuovo da definire. L'opera d'arte diventa indiretta poesia del presente.


comunicato stampa

Claudio Massini, Carlos Aires, Panayiotis Michael sono artisti-pesci, dalle squame evanescenti, accomunati da una poetica che – con volontaria ironia proprio verso le continue definizioni – chiameremo submoderna.

Fuori Nonluogo è una mostra dedicata a quello spazio che l’arte deve sapere riconquistare per essere davvero contemporanea. Lo spazio in cui tra spettatore e opera ci possa essere un riconoscimento e un incontro. Prendendo spunto dalla definizione di Marc Augé di nonluogo come spazio non identitario, non relazionale e non storico la Novalis Contemporary Art si propone di essere fuori nonluogo.

Le opere di Claudio Massini (Italia, attualmente esposto in Fili Fatali con interventi specific in nove spazi museali di Trieste), Carlos Aires (Spagna), Panayiotis Michael (Padiglione di Cipro Biennale 2005) ricostruiscono, proprio a partire da un triplice concetto di spazio la possibilità di relazione col nostro tempo. Un tempo in cui le identità politiche, individuali, sociali, sono di nuovo da definire.

Di cui la Storia si può ancora scrivere. Gli artisti ci fanno guardare in faccia la nostra realtà attraverso le loro opere, senza descriverla. L’opera d’arte diventa indiretta poesia del presente, specchio con cui Perseo riesce a uccidere Medusa. Lo spettatore come l’eroe avrà a disposizione i sandali dotati di ali del disegno allegorico, leggero e politico, di Michael; la sacca per riporre la testa di Medusa: raffinata pittura ermeneutica di Massini che avvolge e nasconde il presente in un tessuto stratificato di segni di spazi e tempi diversi; l’elmo che rende invisibili della fotografia trasparente di Carlos Aires.

L’eroe spettatore può qui compiere una liberazione da ciò che pietrifica. Riprendere il proprio luogo e tempo, essere libero da tutto ciò che sembra fissarlo. Novalis continua così nel suo intento di oltrepassare i limiti del white cube, facendone luogo vivo di reinvenzione topografica dei confini delle identità personali e collettive, in un mondo che pare a volte tendente a pietrificarsi e divenire neutro, divenire white world. A questo tende con artisti internazionali di ampio respiro, portando avanti una ricerca consapevole per allargare lo spazio dell’arte.

Inaugurazione venerdì 25 settembre

Novalis Fine Arts Gallery
via Carlo Alberto 49/51, Torino
Orari: mart-sab 10-12,30 e 15-19
Ingresso libero

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