Paolo Di Tonto
Giuseppe Nubila
Candida Scanu
Tiziana Di Bartolomeo
Francesca Romana Afflitto
In mostra 3 artisti: Nubila si serve delle proposte stilistiche del passato fondendo vari linguaggi. Scanu offre un tratto di grande dinamismo e Di Tonto si rifa' al gran deposito della classicita' mediterranea. Tre stili diversi e allo stesso tempo compatibili.
a cura di Tiziana Di Bartolomeo, Espressioni D’Arte e Francesca Romana Afflitto
Nubila ha ereditato dalle ultime avanguardie la capacità “nomadica” di servirsi senza timidezza delle proposte stilistiche del passato, fondendo linguaggi e, soprattutto liberandosi del pregiudizio che vuole l’antifigurazione come un criterio per misurare modernità e sincerità d’intenti.
I dipinti di Candida Scanu offrono un tratto pittorico di grande dinamismo che riassorbe nella sua corsa figure, oggetti e sfondo, quasi a voler significare che tutto è composto di una comune sostanza o, per meglio dire, a tutto appartiene quello slancio vitale che sostiene l’esistenza di ogni cosa anche di quelle apparentemente inerti.
Paolo Di Tonto La fisicità dei corpi ritratti da Paolo Di Tonto recupera qualcosa dal gran deposito della classicità mediterranea: la larghezza dei piani di colore, la fluidità della linea, in altre parole a capacità di essere liberi dall’incalzare del tempo che passa. È classica una forma che basta a sé stessa, che non ha bisogno di spunti narrativi perché possiede in nucleo esenziale di ogni storia, il ritorno all’equilibrio originario.
Critica a cura di Gianluca Tedaldi
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Inaugurazione venerdì 25 settembre ore 21
Caffè Emporio
Piazza dell’Emporio, 2 Roma
Orario: dalle 17,00
Ingresso libero