La mostra di Sergio Bonino verte sui concetti di forma e di stile. Nelle sue nuove sculture in legno laccato e vetro, il riferimento all¹architettura - che da anni e' il tema di ricerca dell¹artista torinese - e' ormai talmente rarefatto che restano soltanto i volumi, forme geometriche autonome.
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La mostra di Sergio Bonino verte sui concetti di forma e di stile.
Nelle sue nuove sculture in legno laccato e vetro, il riferimento
all¹architettura - che da anni e' il tema di ricerca dell¹artista torinese -
è ormai talmente rarefatto che restano soltanto i volumi, forme geometriche
autonome.
I dipinti, che sembrerebbero gli studi preparatori alle sculture,
di cui si intravedono a volte i profili, sono in realtà immagini
indipendenti dai lavori tridimensionali.
La poetica di Sergio Bonino si posiziona in modo assolutamente decentrato
rispetto all¹estetismo di derivazione concettuale oggi dilagante e sfociato
in un vero e proprio genere.
La sua opera richiama in gioco le ragioni
dell¹avanguardia storica come strumento di trasformazione del linguaggio
contro il banale.
La vera novità è che questa guerra Sergio non si limita a
dichiararla. La combatte con quell¹arma di trasformazione della realtà che
è lo stile.
Catalogo con testo di Ugo Castagnotto
Inaugurazione: giovedì 16 maggio 2002, ore 18.30
La mostra proseguirà fino al 15 giugno 2002, dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.30
Immagine: Sergio Bonino, "Bridge II" (2002) MD, legno, lacche, vetro cm 30 x 90 x 30
carbone.to
via dei mille, 38 - 10123 torino - italia
tel. +39 011 8395911 - fax +39