(1889 - 1966) Disegni e bozzetti. Proprio la grafica rivela la profonda assimilazione da parte di Gajoni sia della tradizione che delle avanguardie storiche, tradotte in un linguaggio originale e autonomo. Nei nudi femminili del periodo francese che presentiamo il segno che costruisce i volumi tende a un'astrazione formale, mentre il chiaroscuro drammatico esprime un realismo dolente.
(1889 - 1966)
DISEGNI E BOZZETTI
Gajoni si forma come artista a Milano, allievo di Cesare Tallone
all'Accademia di Brera, e nelle sue prime opere si avverte l'innesto delle
stilizzazioni della Secessione viennese sulla tradizione del realismo
lombardo. Nel 1928 Gajoni si trasferisce a Parigi: insieme a De Chirico,
Savinio, Severini, De Pisis, Tozzi, Campigli fa parte del gruppo Les
Italiens de Paris', che elaboreranno -ciascuno secondo la sua sensibilità -
un moderno classicismo mediterraneo, confrontando il linguaggio della
tradizione con le avanguardie espressioniste, cubiste e futuriste. Nel
decennio 1930-'40, l'artista partecipa a quasi tutte le rassegne degli
Indipendants'; nel '33 ottiene un premio alla storica esposizione dell'Arte
Italiana a Parigi e una sua opera - 'la Vigna' - viene collocata al Petit
Palais. Dal' 35 insegna tecnica della pittura ad affresco all'Accademia
parigina André Lhote'. Già nei suoi anni giovanili in Lombardia, Gajoni era
apprezzato frescante d'arte sacra e la sua perizia lo porterà a lavorare con
Severini nella chiesa di Notre Dame du Valentin a Losanna. Nel 1940 Gajoni
rientra in Italia e si stabilisce a San Miniato di Pisa, lavorando in
Toscana come pittore frescante e continuando a dipingere a cavalletto e a
disegnare.
Proprio la grafica ne rivela la profonda assimilazione sia della tradizione
che delle avanguardie storiche, tradotte in un linguaggio originale e
autonomo. Nei nudi femminili del periodo francese che presentiamo il segno
che costruisce i volumi tende a un'astrazione formale, mentre il chiaroscuro
drammatico esprime un realismo dolente. Di un'intensità vibrante, i ritratti
disegnati negli anni giovanili rivelano una straordinaria capacità di
analisi psicologica. Nei bozzetti, infine, quel che sorprende è l'impasto
cromatico, che sprigiona ora una luminosità che ricorda gli affreschi
giotteschi ora stridori di stampo espressionista.
orari: 10-12,30 / 16-19
chiusura la domenica e la mattina di lunedì
La Portantina di Mattia Jona
Via Vigna 6, 20123 Milano,
tel 02 8053315, fax 02 72022059