In mostra i due volti dell'artista: tra il dinamismo e la staticita'. Due opposti che si connotano anche all'interno dei meccanismi espressivi del suo lavoro: come la lentezza delle riprese e l'allusione alla vita frenetica delle metropoli.
a cura si Giorgio Agnisola
La produzione recente di Domenico Napolitano sembra oscillare tra i due opposti del dinamismo e della staticità.
Due opposti che si connotano anche all’interno dei procedimenti tecnici e dei meccanismi espressivi che l’artista ha posto in essere nel suo lavoro: come l’estrema lentezza delle riprese che caratterizza alcuni suoi video e per converso l’allusione alla vita frenetica delle metropoli, di cui l’artista sembra catturare un frammento, come in un attimo di sospensione, fuori dal tempo.
E’ propriamente qui, in questa operazione di ancoraggio all’istante, in cui sembrano coniugarsi dialetticamente le aspirazioni al finito e all’infinito, che l’opera di Napolitano rinviene il senso di un percorso meditato e sotteso da una inconscia tensione drammatica e provocatoria. Un percorso di indubbio interesse, che colloca l’artista maddalonese nel registro della produzione odierna campana da tenere accuratamente sotto osservazione.
In collaborazione con galleriastudiolegale - Roma
Inaugurazione venerdì 9 ottobre, ore 18
Reggia di Caserta - Sala Bianca
via Giulio Dohuet 22, Caserta
Orari: 9-18
Ingresso libero