Oredaria Arti Contemporanee
Roma
via Reggio Emilia, 22-24
06 97601689 FAX 06 97601689
WEB
Maurizio Savini
dal 30/9/2009 al 27/11/2009
mar-sab 10-13 e 16-19,30

Segnalato da

Angel Moya Garcia



approfondimenti

Maurizio Savini



 
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30/9/2009

Maurizio Savini

Oredaria Arti Contemporanee, Roma

Per questa esposizione lo spazio di via Reggio Emilia e' connotato dalla presenza di due colori: il rosa e il giallo. L'uso di un materiale come il chewingum e' divenuto il segno piu' caratteristico di tutta la produzione dell'artista. La mostra descrive una realta' che, contro l'immobilismo, vuole spronare una societa' rassegnata e apatica riguardo al consumismo e allo spreco energetico. Un appello per difendere un'etica basata sul principio di responsabilita' nei riguardi della natura.


comunicato stampa

Il primo ottobre alle ore 19 si inaugura a Roma, presso la galleria OREDARIA in via Reggio Emilia 24, Tomorrow, mostra personale di Maurizio Savini.

In questa occasione, lo spazio di via Reggio Emilia sarà fortemente connotato dalla presenza di due colori: il rosa, la cui valenza simbolica viene completamente rovesciata, e il giallo, la cui profondità si contrappone alla piattezza del primo. L’uso di un materiale ambiguo come il chewingum, culturalmente e socialmente caratterizzato, è divenuto il segno più caratteristico di tutta la produzione di Maurizio Savini.

Simboli del nostro immaginario collettivo, oggetti di uso quotidiano, riferimenti a diverse culture e bandiere di alcuni dei paesi più potenti nel panorama attuale sono contrastati e amalgamati. Alcuni dei personaggi protagonisti della nostra società, come i managers, vengono raffigurati in atteggiamenti che esprimono la drammaticità del momento economico attuale, invocando una distopia che però non si compie in un’epoca e un luogo distante, bensì nel momento storico e nella realtà della nostra quotidianità.

Tomorrow descrive una realtà che, contro l’immobilismo, vuole stimolare e spronare una società che ha perduto la capacità di immaginare. L’inconsapevolezza, la rassegnazione o l’apatia nella cultura di massa, riguardo al consumismo e allo spreco energetico, vengono condannate per stabilire un superamento in grado di ridisegnare l’interazione tra uomo e natura.

Una chiamata a smettere di lamentarci senza reagire, a distruggere la visione nichilista dell’uomo intesa come schiavitù e a prendersi la responsabilità di valicare qualunque confine imposto. Un appello per difendere un’etica basata sul principio di responsabilità nei riguardi della natura, che possa convertire questa prospettiva in un incubo del passato da dimenticare.

Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2009 alle ore 19

Galleria OREDARIA Arti Contemporanee
Via Reggio Emilia 22/24, Roma
Orari: dal martedì al sabato: 10-13 e 16-19,30
Ingresso libero

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