Alle pareti di due lati dello spazio espositivo sono appoggiate 30 fotografie. Foto di sculture di epoca romana, levigate e corrose dal tempo, da millenni testimonianza della cultura locale.
a cura di Mimmo Parente
Il lavoro che l'artista ha progettato per gli ampi spazi della galleria si articola lungo due percorsi: uno verticale e l'altro orizzontale.
Alle pareti di due lati dello spazio espositivo, sono appoggiate in sequenza, su piani leggermente inclinati, trenta fotografie.
È il verticale, il labile, la sottrazione.
Figure che cedono il passo alla rarefazione, dove i confini appena percettibili si perdono nel bianco che assorbe ed evidenzia in un gioco di rimandi visivi che impediscono di percepire con chiarezza il soggetto, il luogo, l'azione che sta avvenendo, di cui pure riconosci la vicinanza, anzi la coincidenza con il tuo tempo.
Sovrapposizione tra tempo interiore e tempo reale che ha determinato la loro scomparsa come percezioni retiniche, per divenire percezioni dell'anima.
A terra, appoggiate su dei bancali, venti grandi fotografie invadono lo spazio.
È l'orizzontale, lo stabile, il definito.
Foto di sculture di epoca romana, levigate e corrose dal tempo, da millenni testimonianza della cultura locale, sentinelle del tempo in cima ad un antico monumento.
Volti ingigantiti e resi più inquietanti sia da una particolare messa a fuoco che dal loro posizionamento.
Arte come strumento cognitivo del territorio e dello scorrere del tempo e come punto di vista privilegiato per osservare le cose in costante metamorfosi.
Inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 18
Galleria Magazzini Pescatore Arte contemporanea
via S. Pasquale 36, Benevento
Orario: lun-sab 10-13 e 17-20
Ingresso libero