Galleria Marchetti (vecchia sede)
Roma
via Margutta, 18a
06 3204863 FAX 06 3204863
WEB
Luigi Boille
dal 30/9/2009 al 28/10/2009
lun-ven 10-13, gio e ven, 17-19,30

Segnalato da

Galleria d'arte Marchetti



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Luigi Boille



 
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30/9/2009

Luigi Boille

Galleria Marchetti (vecchia sede), Roma

In mostra 12 opere tra le migliori dell'artista dall'inizio del suo percorso fino ad oggi. Nella stesura del colore e nella composizione, Boille va verso la rarefazione del segno senza tuttavia perdere mai la sua ricchezza pittorica.


comunicato stampa

La mostra (presentata da Silvia Pegoraro) è dedicata a uno dei maggiori artisti italiani contemporanei, Luigi Boille, il cui lavoro la galleria segue da tempo. Ammirato e sostenuto da grandi critici e storici dell’arte, quali Lionello Venturi, Michel Tapié, Giulio Carlo Argan, Guido Ballo, Cesare Vivaldi o Pierre Restany, Luigi Boille non è ancora sufficientemente noto al grande pubblico, nonostante l’eccezionale qualità e originalità del suo lavoro e la sua inconfondibile cifra stilistica lo pongano al livello dei maggiori maestri italiani del secondo Novecento.

La Galleria Marchetti propone una mostra essenziale e significativa: 12 opere tra le migliori di Boille, che scandiscono le tappe del suo percorso creativo dal 1953 - in pieno periodo informale - fino alla più recente fase espressiva, ancora in progress, e ben rappresentano le variazioni stilistiche del lavoro del maestro, nell’ambito della sua ricerca sempre serrata e rigorosa, sia pure sempre aperta alle infinite suggestioni dell’immaginario.

Una ricerca che si caratterizza per l’evoluzione verso una sintesi sempre più perfetta tra segno, gesto e colore, tra pensiero ed emozionalità. La pittura di Luigi Boille si muove dall’informale verso una poetica sempre più personale, in cui il caos delle pulsioni espressive va sempre più strutturandosi in armoniose composizioni spaziali.

Dalla disseminazione della materia-colore e dei segni, o dal loro assemblarsi fittamente nello spazio in una sorta di horror vacui, Boille va verso la rarefazione, il libero fluttuare del segno nel colore, o nel bianco, o nel nero, senza tuttavia perdere mai la sua straordinaria ricchezza pittorica. Il segno in Boille è l’elemento di coesione tra pensiero e gesto, tra spazio e colore, e attraverso l’interazione di tutte queste componenti l’artista difende il ruolo centrale ed essenziale del linguaggio della pit- tura, come scriveva Argan nel 1973: il segno di Boille “svolgendosi e modulandosi come pura frase pittorica, realizza e comunica uno stato dell’essere, di immunità o distacco o contemplazione”.

Luigi Boille è un sognatore che non abbandona mai la veglia, un maestro di meditazione che abita la dimora della pittura senza curarsi dei clamori esterni. Con la sua pittura ci restituisce l’autenticità del nostro sguardo, purtroppo sempre più distratto, spesso spento, quando non addirittura accecato, da falsi miti dell’immagine.

Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2009

Galleria Marchetti
Via Margutta 32, Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13, giovedì e venerdì ore 17-19,30
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [24]
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dal 30/5/2012 al 6/7/2012

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