In occasione dell'ottantesimo compleanno del celebre scrittore tedesco di libri per ragazzi, una mostra che raccoglie testi, foto e documenti originali che raccontano la sua vita. Inoltre manoscritti provenienti dal Deutsches Literaturarchiv Marbach (Momo e La storia infinita) nonche' oggetti personali dell'autore.
a cura di Roman Hocke e Uwe Neumahr
In occasione del 80º compleanno di Michael Ende, celebre scrittore tedesco di libri per ragazzi, e del 30º anniversario della Storia Infinita, la Casa di Goethe presenta dal 8 ottobre 2009 fino al 24 gennaio 2010 una mostra dedicata a Michael Ende in Italia.
La critica tedesca sessantottina aveva rimproverato al popolarissimo autore de Le avventure di Jim Bottone lo scarso impegno sociale e lo aveva definito: “letterato in fuga” nel regno della fantasia.
Nel 1970 un Michael Ende disgustato lascia la Germania. Vive per quindici anni con la moglie Ingeborg Hoffmann a Genzano, a circa trenta chilometri da Roma.
La ricchezza artistica e la tolleranza che regnano in Italia lo affascinano e ispirano il suo lavoro. Qui nascono molti dei suoi capolavori, tra cui i due successi mondiali Momo (1973) e La storia infinita (1979) che lo rendono un autore di culto.
In questa mostra sono raccontati per la prima volta i decisivi anni italiani di Ende, che hanno influenzato la sua concezione del fantastico e reso possibile una riconciliazione con la sua patria. Dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1985, Ende ritorna in Germania.
I testi, le foto e i documenti originali della mostra raccontano la vita di Ende, la storia di un artista che ritrova se stesso. I manoscritti provenienti dal Deutsches Literaturarchiv Marbach (Momo e La storia infinita) nonché oggetti personali dell’autore sono i gioielli di questa mostra.. Una parte importante è dedicata al tema “Michael Ende e la musica”. È poco noto che l’opera di ispirazione italiana Der Goggolori, composta da Wilfried Hiller quando era borsista a Villa Massimo, e per la quale Ende aveva scritto il libretto, è diventata una delle opere tedesche più celebri del dopoguerra. Altri temi sono la fortuna di Ende in Italia, la tradizione del fantastico a Roma, il rapporto con artisti italiani e tedeschi-romani, l’amicizia con Angelo Branduardi e l’influenza artistica esercitata su di lui dal padre, il pittore surrealista Edgar Ende.
Sarà pubblicato un catalogo bilingue con numerose illustrazioni.
In cooperazione con AVA international GmbH Autoren- und Verlagsagentur
Inaugurazione: giovedì 8 ottobre ore 19.30
Casa di Goethe
Via del Corso, 18 (Piazza del Popolo) - Roma
Orari: tutti i giorni 10-18
Ingresso fino alle 17.30, chiuso il lunedì
Ingresso: intero E 4, ridotto E 3