Zo-centro culture contemporanee
Secondo appuntamento con Altrove, il ciclo dedicato alle nuove scritture musicali, alle 'musiche di confine', dedicato al compositore spezzino Giacinto Scelsi.
Domenica 19 Maggio
h 21.30
ALTROVE NUOVE SCRITTURE MUSICALI
GIACINTO SCELSI: UN VIAGGIO AL CENTRO DEL SUONO
Secondo appuntamento con Altrove, il ciclo dedicato alle nuove scritture
musicali, alle 'musiche di confine', dedicato al compositore spezzino
Giacinto Scelsi
Giacinto Scelsi (La Spezia 1902 Roma 1988) si è ormai affermato a livello
internazionale come una dei maggiori compositori del novecento. La sua
musica, capace di appassionare anche un pubblico giovanile e non accademico,
si caratterizza per una ricerca sulla "tridimensionalità " del suono: è come
osservare un suono al microscopio e ingrandendolo a dismisura rivelarne le
infinite vibrazioni, pulsazioni, microvariazioni.
Scelsi aveva una visione particolare della figura del compositore, la sua
musica nasceva spesso da lunghe improvvisazioni notturne che solo
successivamente venivano trascritte su partitura. Formato dai numerosi
viaggi in oriente e dalla frequentazione del circolo del poeta Henri Michaux
a Parigi, più che un epigono della tradizione tutta occidentale del
componere, del 'costruire' musica, si considerava un mistico, un tramite
del'assoluto che si esprime in musica.
La musica di Giacinto Scelsi ha un'enorme varietà e ricchezza nel singolo
suono. Credo che questo tipo di comportamento nell'arte può esserci d'aiuto
nella serie di contraddizioni in cui viviamo oggi. Per cui si può trovare,
se vuole, una relazione tra caos e ricchezza. se tutti vivono, come dire, in
unisono, allora ciascuno può vivere a modo suo invece di essere forzato a
convergere su di un punto. (John Cage)
PROGRAMMA
I Canti del Capricorno (1962-1972)
19 canti per voce femminile sola e con strumenti:
Tre Pezzi (1956)
Per saxofono preparato I  II dolce, meditativo  III molto ritmato
C'est bien la nuit / Le reveille profond (1972)
Per contrabbasso preparato
Maknongan (1976)
Per strumento basso preparato
INTERPRETI
Margherita Kim voce
Gaetano Costa saxofoni
Lelio Giannetto contrabbasso
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Mar 21-Mer 22-Gio 23 Maggio
h.21
Manovre di volo
un progetto di Daria Deflorian e Leonardo Filastò
liberamente tratto da Staccando l'ombra da terra di Daniele Del Giudice
con Francesco Margarolo
collaborazione artistica di Alessandro Secci
una co-produzione Zo-Daria Deflorian
Prima Nazionale
Manovre di volo nasce dalla lettura di Staccando l'ombra da terra, il libro
sul volo di Daniele Del Giudice. 'Una bellissima, felice meditazione che
tocca sia l'antropologia che la poesia, che appartiene alle storie di
avventura e allo stesso tempo ci fa riflettere sulla storia dello spirito'
lo ha definito il critico di Le Monde.
Abbiamo attraversato il testo di Del Giudice non 'letteralmente', isolando
alcuni capitoli, dai quali abbiamo estratto dei brani, rimontati seguendo un
nostro percorso. Da quello sull'infanzia, in cui il futuro pilota ancora
bambino si identifica con l'aeroplano a quello in cui l'adulto vive la sua
prima esperienza del perdersi in cielo, dalla descrizione del primo decollo
senza l'assistenza dell'istruttore-maestro a quello sulle manovre di volo.
Nello spettacolo due linguaggi s'intrecciano tra loro, quello teatrale e
quello video. Le immagini sono per lo più lo spazio della mente, i ricordi.
La scena è lo spazio del presente, il luogo in cui il pilota all'inizio
dello spettacolo si accorge di essersi perso tra le nuvole. Ma il perdersi
in cielo è anche una metafora del perdersi nella vita: una perdita
dell'orientamento che lo costringe, insieme all'affannato tentativo di
trovare una via d'uscita, a ripercorrere le ragioni che lo hanno portato
fino a quel punto di crisi.
per le riprese aeree si ringrazia la scuola di volo ULM C.V.S. Avjonica di
Calatabiano (CT)
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Sabato 25 Maggio
h.22:30
Zongs
Secondo appuntamento con Zongs. Alla canzone, intesa come oggetto emotivo e
culturale, conoscitori appassionati dedicano un ciclo di serate nelle quali
sperimentare la compilazione progressiva di un'antologia ideale di musiche
e
testi ritenuti irrinunciabili per la storia del songwriting. Lontani per una
sera dalle consuete atmosfere del djing, i selezionatori si libererano dall'
ossessione del beat creando invece uno scenario di melodie sospese.
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Domenica 26 Maggio
h.23
Microonde
Avant jazz e musiche improvvisate in collaborazione con Ex B.
Mototrabbasso
di e con Luigi 'Lullo' Mosso
Lullo Mosso è un pilota di Mototrabbasso. Il mototrabbasso è uno
strumento-veicolo che permette di viaggiare spostandosi tra una canzone ed
un'altra in tutto il mondo della musica e in tutte le musiche del mondo. Chi
lo possiede ha la possibilità di spostarsi ovunque raccontando e cantando i
personaggi e i suoni di un viaggio immaginario. Il nostro pilota, quasi
'condannato' al movimento, vaga così nell'universo della musica raccontando
storie, esprimendosi in una sorta di 'gramelot', sotto forma di canzoni,
improbabili danze e spericolate evoluzioni. Il perno della sua avventura è
la ruota del contrabbasso, dotata di perno ammortizzato, che ridistribuisce
all'asfalto il peso di questo anomalo carburante utilizzato da Lullo Mosso
per le sue imprevedibili derive nelle musiche del mondo.
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Giovedì 30 Maggio
h.21
42° Parallelo
Ermanno Rea///La Dismissione (Ed. Rizzoli)
interverranno: l'autore, Silvio Perrella, Nino Recupero, Attilio Scuderi
Sullo sfondo di una Napoli in via d'estinzione Rea conferma la sua vocazione
al romanzo d'impegno civile e avvince il lettore con una storia dove
l'indagine sociologica intorno a una grande industria si fonde con l'analisi
psicologica di un individuo che tenta in tutti i modi di sopravvivere a una
nevrosi. Smontare l'impianto dell'Ilva a regola d'arte prima che giungano
gli acquirenti cinesi che si porteranno via 'la fabbrica' a pezzi, è infatti
il pensiero che ossessiona Vincenzo Bonocore, operaio elevato a tecnico,
chiamato a realizzare lo smantellamento dell'acciaieria di Bagnoli. Sulla
linea Ottieni-Volponi-Parise con La dismissione di Rea riprende quota e si
afferma la possibilità di un recupero forte dell'impegno e della storia
contemporanea in letteratura.
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Lunedì 3 Giugno
h.21:30
Beat on video
Secondo appuntamento con i cut & paste e i loop di Beat on Video, percorso
tra immagini e suoni che attraversa i territori del cinema sperimentale e
del video d'autore, passando per quelli dell'animazione e di varie forme di
ibridazione. Una selezione di audiovisivi diversi per stile, genere e
provenienza, ma accomunati da una concezione ritmica del montaggio che
diventa pulsazione visiva, ridondanza sonora.
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Martedì 5 - Mercoledì 6 Giugno
h.21
Flatus Vocis
La voce occupa uno spazio, lo disegna, lo definisce. Flatus vocis inizia una
perlustrazione nei territori dove le parole dei poeti, dei narratori,
generano luoghi d'ascolto e di visione. Artisti visivi, performer,
teatranti, musicisti che lavorano a nuove forme di reading, installazioni,
mise en space per parole che sconfinano, incontrano altre arti e
contaminandosi creano nuovi testi, nuove narrazioni.
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Mart. 5 giugno
h.21
Kinoki////I libri sono in fiamme per i campi
Reading/installazione audiovisiva ispirata all'opera di Salvatore Salemi
voci: Biagio Guerrera, Giovanni Miraglia
testi di Salvatore Salemi, Nino Recupero
fonti sonore Charlie Parker; Jackie Mc Lean; Bud Powell; Billie Holliday;
Miles Davis ; Art Blakey; Max Roach; Dizzy Gillespie; Theolonious Monk;
Frank Wright; Art Ensemble Of Chicago
Un viaggio visivo e sonoro attraverso i luoghi e i versi del poeta catanese
Salvatore Salemi a dieci anni dalla morte.
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Merc. 6 giugno
h.21
ZimmerFrei //// Vocoder
#1 black words (on white paper)
con: Massimo Carozzi, Manuele Giannini, Anna de Manincor, Anna Rispoli
fonti bibliografiche : Paul Auster Don De Lillo James Ellroy Bret Easton
Ellis Michel Houllebecq
fonti sonore: Alice Coltrane Ornette Coleman Ritchie Hawtin Pierre Henry
Haruomi Hosono Oxbow Tom Recchion Gino Robair Steve Roden Howard Shore
Karlheinz Stockhausen The Stooges John Wall Robert Wyatt
La parola si fa fluida e intercetta il battito sonoro con cervello da
rettile. Il brusio sottile della densità linguistica. Il rumore ottuso degli
scambi sociali. Ancora una volta nel buio di incontri pericolosi, di
inseguimenti in auto, verso dialoghi definitivi a chiederti l'inafferrabile
senso. Il sogno americano disciolto nell'acido di un ritmo implacabile perde
lungo la strada i suoi occasionali protagonisti. Tre microfoni, un
campionatore, due lettori cd: parole nere (su pagine bianche).
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Domenica 9
h.22.30
Microonde
Avant jazz e musiche improvvisate in collaborazione con Ex B.
Complexe Machine
Drumming Core & Snare's Lyrics
Ruggero Rotolo:
è uno dei più esperti batteristi siciliani. Molto attivo nel panorama
musicale italiano suona in diversi contesti, ma è il jazz che egli 'sente'
per istinto. Il suo drumming puntualizza con raffinatezza ogni accento
naturale o scritto della composizione. E' stato vincitore del Percfest nel
giugno 2001.
Francesco Cusa:
batterista e compositore catanese ha al suo attivo numerose collaborazioni
tra le quali ricordiamo quelle con Tim Berne, Steve Lacy, Paolo Fresu, Kenny
Wheeler, Michel Godard, Andy Sheppard, Michael Riessler, Yves Robert. Ha al
suo attivo numerose tourneè internazionali ed una nutrita discografia.
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Martedì 11 giugno
h.21
42° Parallelo
Santo Calì////Yossiph Shyryn
In collaborazione con ARCI ÂPoesia della Voce/Voci della Poesia
Interverranno: Anna Bucca, Giovanni Miraglia, Marinella Fiume
Letture: Philip Hipwell e Giovanni Miraglia
Santo Calì è stato un poeta, nonché saggista, al confine fra il linguaggio
delle neo-avanguardie e l'utilizzo del dialetto siciliano come una lingua
dell'accoglienza capace di descrivere una particolare condizione umana anche
attraverso i prestiti delle lingue altre. Questo approccio (parallelo al suo
impegno politico) gli ha permesso di aprirsi interamente al mondo - ché
agiva localmente e pensava globalmente già cinquant'anni addietro - fino ad
esser notato dai beatniks di San Francisco (per il tramite di Nat Scammacca)
e ad esser tradotto e pubblicato negli Stati Uniti ed in Inghilterra. Amato
da Carlo Levi, da Lawrence Ferlinghetti, da Roberto Roversi, da Danilo Dolci
(e da tanti altri che sarebbe lungo nominare) Santo col suo ultimo, grande
poema - La Ballata di Yossiph Shyryn - ci ha regalato una composizione colta
e popolare, dialettale e poliglotta.
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