David Casini
Andrea Chiesi
Monica Carocci
Flavio Favelli
Thorsten Kirchhoff
Marzia Migliora
Minimal Case Studio
Mario Rizzi
Elisa Sighicelli
Science architecture
HOV
IaN+
Ma0
Metrogramma
Nicole_f v r
Spin+
Luca Beatrice
Marco Raino'
L'arte e l'architettura contemporanea italiana delle dimensioni artificiali variabili. Un'indagine sulle possibilita' di ridefinizione o ripensamento delle classiche metafore architettoniche della composizione, della gerarchia canonica tra gli elementi della costruzione, delle modalita' di funzione dei luoghi da parte del visitatore. A cura di Luca Beatrice e Marco Raino'.
L’arte e l’architettura contemporanea italiana delle dimensioni artificiali
variabili
Immaginare uno spazio.
Descrivere uno spazio.
La relazione in simultanea con l’intorno, l’interno, l’attraverso; il limite, il
ciglio, il contorno; la misura interposta, il codice di interpretazione della
distanza; le coordinate per organizzare ed individuare il moto, la sosta.
A Factor è un’indagine sulle possibilità di ridefinizione o ripensamento delle
classiche metafore architettoniche della composizione, della gerarchia canonica
tra gli elementi della costruzione, delle modalità di funzione dei luoghi da
parte del visitatore. Un’ipotesi di interpretazione delle geometrie dinamiche,
continue, soggette a torsioni, piegature e deformazioni, che individuano una
dimensione differente dello spazio del vivere o del luogo di transito, secondo
connotati di fluidità che segnano il passaggio dal consueto approccio
deterministico alla controllata indeterminatezza del pensiero post-euclideo.
Nuovi sistemi architettonici definiscono un grado zero della realtà artificiale
abitabile, a scala domestica, urbana e sovraurbana, individuando un paesaggio a
geometria variabile di nuovo conio. Lo spazio virtuale giustappone, affianca o
sostituisce quello reale, divenendo territorio di ricerca e gene primario della
sperimentazione progettuale.
L’artificiale come prodromo del reale, come sintomo dell’esigenza da comprendere
e soddisfare, come ambiente in cui lo spazio divaricato, curvo, continuo e
molteplice del futuro-presente sia visualizzato e restituito nella forma
concreta di paesaggio domestico o orizzonte urbano.
A factor _ Arti visive
David Casini
Andrea Chiesi
Monica Carocci
Flavio Favelli
Thorsten Kirchhoff
Marzia Migliora
Minimal Case Studio
Mario Rizzi
Elisa Sighicelli
David Casini
È nato nel 1973 a Montevarchi (Arezzo), dove attualmente ha il suo studio presso
una fabbrica dimessa. Utilizza supporti di pelle sintetica o tela cui sovrappone
disegni cuciti a macchina e stampe di oggetti che si riferiscono all’universo
della produzione industriale. Tra 1998 e 2001 ha esposto in numerose rassegne
collettive (Viafarini, Milano, Galleria Comunale, Castel S. Pietro Terme,
Galleria Carini, Rimini, Antonio Colombo, Milano) ed è stato selezionato per la
mostra Present Future durante Artissima 2001 a Torino.
Andrea Chiesi
E’ nato nel 1966 a Modena. Di formazione autodidatta, vicino alle esperienze del
punk e della sottocultura emiliana, approda alla pittura a metà degli anni ’90
con serie di quadri e carte dedicati alle atmosfere notturne e al rapporto tra
l’uomo e le archeologia industriale, luogo di memoria e di storia anche
politica. I suoi lavori recenti ne approfondiscono il versante esistenziale.
Ultime esposizioni alla galleria Lipanjepuntin di Trieste, alla Galleria d’Arte
Moderna di Bologna e nella collettiva internazionale Pay Attention, Please al
MAN di Nuoro.
Monica Carocci
E’ nata a Roma nel 1966. Vive a Torino. Protagonista della fotografia italiana
dall’inizio degli anni ’90, la Carocci concepisce un particolare uso
dell’immagine fotografica mescolata ad un altrettanto spiccato pittoricismo che
la allontana dalla rappresentazione realistica. I suoi soggetti esplorano sia lo
spazio esterno (città come fantasmi riprodotte al negativo) sia una condizione
interiorizzata che fa leva sulla memoria. Espone con le gallerie Alberto Peola,
Torino, Raffaella Cortese, Milano, Sales, Roma. Ha partecipato ad importanti
collettive internazionali, come Gothic a Boston e al Palazzo delle Papesse,
Siena.
Flavio Favelli
E’ nato nel 1967 a Firenze, vive a Bologna. Ha sviluppato in parallelo due
strade estetiche. La prima pone al centro la casa come elemento del vissuto e
del privato, luogo in cui si raccolgono memorie della quotidianità . La seconda è
dedicata alla scrittura, una sorta di appunto continuo quasi illeggibile che
diventa cifra personale dell’artista. Opera con installazioni, oggetti e
fotografie. Ha esposto di recente da Maze, Torino, alla Galleria d’Arte Moderna
di Bologna, da Valeria Belvedere, Milano e presso Art & Public, Berlino.
Thorsten Kirchhoff
E’ nato a Copenhagen nel 1960. Vive a Roma. Un particolare sguardo che cattura
il modernismo mescolandolo al paradosso e al lato oscuro dell’esistenza. Quadri,
installazioni ma soprattutto cinema sono i mezzi con cui esplora una gamma
infinita di sensazioni, citando Lynch, Cronenberg, gli episodi di Ai confini
della realtà . Ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1990 e 1993 e alla
Biennale di Valencia del 2001.
Marzia Migliora
E’ nata nel 1972 ad Alessandria. Vive a Torino. Ha cominciato raccogliendo
materiali e oggetti dai musei di storia naturale in un’infinita serie
fotografica, approdando di recente ad un’intensa e problematica rappresentazione
del rapporto tra il corpo e l’ambiente attraverso materiali video e
installazioni sonore. Ha esposto con Luigi Franco, Torino, Artopia, Milano e
nella collettiva presso la Galleria Biagiotti di Firenze.
Minimal Case Studio
Gruppo formato da Franco Scognamiglio (Napoli 1966) e Marco Barrella (Napoli
1974). Operano su un universo virtuale in cui si fondono i linguaggi della
cibernetica, dell’architettura, dell’illustrazione e delle arti visive. Hanno
esposto nella collettiva Futurama al Museo Pecci di Prato e presso la galleria
Lia Rumma di Milano.
Mario Rizzi
E’ nato a Barletta (BA) nel 1962. Vive a Berlino
Crea progetti multimediali, coinvolgendo il pubblico nel processo creativo e
ibridando arte, scienza ed elementi della quotidianità . Tra i progetti più
recenti: 1998-99 Residenza e progetto per la Fondazione Mondriaan in Olanda: in
un ospedale psichiatrico criminale dona macchinette fotografiche usa e getta ai
pazienti. Le loro fotografie sono pubblicate nel libro 'They tell me I am sick
but I function good’.2001 Progetto relazionale 'the gift': uno scambio di 'doni
d’identità ' e di ricette culinarie tra ebrei israeliani e palestinesi. Più di
300 persone sono state coinvolte in questi scambi di dono e nelle due cene nel
Jerusalem Center for the Visual Arts e nell'Amy Steinitz Contemporary Art
Gallery of Tel Aviv. Artists book 'the gift'. 2001, 'Seven Finnish Identities'
nell'Helsinki City Art Museum, costruisce una casa con 7 cittadini di Helsinki
provenienti da differenti background culturali (Filippine, India, Cuba,
Bielorussia, Kurdistan, Somalia) o parte di una minoranza (Yemenita ebrea). La
casa, dalla cucina, al giardino, al bagno, alla camera da letto) è costruita con
i loro oggetti, i loro mobili, le loro fotografie, i loro video. Selezionato per
la mostra Exit, a cura di Francesco Bonami, che inaugurerà la nuova sede della
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino nell’ottobre 2002.
Elisa Sighicelli
E’ nata a Torino nel 1968. Vive a Londra dal 1991. Dichiara: "Il mio lavoro è
un’indagine minuziosa sull’ordinario che cerco di trasformare in intensamente
ordinario e intensamente presente. Vorrei conferirgli una presenza enigmatica,
tra il familiare e l’estraniante, vicina e distante allo stesso tempo. Vorrei
che le immagini, a volte di una semplicità quasi disarmante, funzionassero come
uno specchio che confronta lo spettatore con le sue stesse memorie e
narrazioni". Ha esposto di recente da Giò Marconi, Milano e da Gagosian Gallery,
Los Angeles.
A factor _ Architettura
Science architecture (Milano/New York)
HOV (Ancona)
IaN+ (Roma)
Ma0 (Roma)
Metrogramma (Milano)
Nicole_f v r (Roma)
Spin + (Firenze/Londra)
Science Architecture
Nato a Milano nel 1962, Gianluca Milesi ha inizialmente collaborato con
Vittoriano Viganò, suo relatore di tesi al Politecnico. Dopo aver realizzato
alcuni interni per negozi a Parigi, è stato collaboratore di Eisenman Architects
a New York per il Terminal Traghetti e Museo a Staten Island e per lo stadio di
Phoenix. Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali e vive tra Milano e
New York.
HOV
Lo studio HOV è stato fondato nel 1998 da David Raponi e Francesca Acqua; ha
sede ad Ancona. David Raponi è il responsabile dello studio. Nato nel 1965, ha
studiato e poi svolto attività didattica e di ricerca all'Università di Firenze
fra il 1984 al 1993. Partecipa con una borsa di studio nel 1994, al 6° Seminario
Internazionale di Progettazione ''Napoli, architettura e città '', tenuto
all'Università di Napoli. Ha collaborato con vari studi fra i quali quello del
prof. Baroni di Firenze e con lo studio del prof. Noebel di Berlino. Francesca
Acqua è nata nel 1967. Laureata in architettura all'Università di Firenze, ha
collaborato con il C.R.N. Yacht Project di Ancona.
IaN+
Lo studio IaN+ apre nel 1996 a Roma e si struttura attorno ad un nucleo di tre
persone che provengono da esperienze diverse. Carmelo Baglivo (1964) si laurea a
Roma in architettura, lavora a Berlino presso lo studio di Max Dudler e poi a
Parigi e a Roma nello studio di Massimiliano Fuksas. La sua esperienza si
articola attorno alla progettazione esecutiva e ad una fitta partecipazione a
concorsi Internazionali. Durante questo periodo continua la sua riflessione
personale attorno ai temi dell'architettura; vince nel 1992 il Concorso
internazionale di architettura ''Lo SDO secondo me''. Luca Galofaro (1965) si
laurea a Roma in architettura, consegue un master in scienze spaziali negli
Stati Uniti presso l'International Space University, lavora nello studio
Eisenamn Architects di New York, è autore di due libri della collana Universale
di architettura diretta da Bruno Zevi. Stefania Manna (1969) si laurea a Roma in
Ingegneria, attualmente frequenta un dottorato di ricerca in architettura
tecnica, presso l'Università di Roma. Insieme cercano di combinare le diverse
esperienze attorno ad una ricerca teorica e pratica che mira ad un confronto
sulla scena internazionale. IaN+ ha partecipato a numerosi concorsi
internazionali ed è stato presentato in numerosi ambiti fino al recente Archilab
(Orléans, 2000) e la Biennale di Venezia 2000.
Ma0/emmeazero
Ma0/emmeazero (formato da Tommaso Avellino, Federico Cavalli, Massimo Ciuffini,
Ketty Di Tardo, Alberto Iacovoni e Luca La Torre) si costituisce nel 1996 a Roma
e si sviluppa intorno a esperienze e competenze differenti e a volte autonome
che si intrecciano nelle occasioni professionali e di ricerca comuni, in cui la
progettazione integrata di ambienti multimediali si incontra con quella
architettonica, sviluppando il concetto di architettura come media, a separare e
connettere territori differenti, di architettura come sistema relazionale
ambientale.
Concorsi, incarichi professionali, attività dissipative varie si mescolano nel
corso dell’attività dello studio: il primo progetto è una piazza e parcheggio
per Macomer, cui seguono gli incarichi per un giardino ed una piazza a Bari
(2000-02) i concorsi per un laboratorio d’arti multimediali a Lipsia (primo
premio, 2001, Special Prize for Digital Creativity al FEIDAD 2001 per il sito
web) ed un quartiere d’abitazione a Porto (Europan 6, progetto menzionato),
h-0use, progetto di un’abitazione minima futuribile, per la quale arriva
l’invito ad Archilab 2001, gli allestimenti per il 75ennale di Fendi a Bangkok,
l’incarico per le sale espositive dell’Istituto Nazionale di Geofisica a Roma e
per PLAY, prima mostra italiana sui videogiochi, in fase di realizzazione.
Metrogramma
Andrea Boschetti (1969), architetto. Si laurea nel 1996 presso l’Istituto
Universitario d’Architettura di Venezia. Svolge alcune esperienze professionali,
in qualità di collaboratore, in Olanda all’Office of Metropolitan Architecture
di Rotterdam-R. Koolhaas ed in Italia a Milano presso lo studio del Prof. B.
Secchi e P.Viganò, lavorando a diversi progetti e piani regolatori. Svolge
inoltre attività di ricerca presso l’Istituto Universitario di Architettura di
Venezia, dove sta conseguendo il Dottorato di Ricerca in urbanistica; si è
stabilito per un periodo a New York, svolgendo attività di ricerca presso la
Columbia University, dove ha raccolto materiali utili per la ricerca in corso.
Marcello Fodale (1968), visual disigner. Si stabilisce per un periodo in Olanda
(Masterclass al Berlage Institut) e sucessivamente lavora in Italia a Milano
presso lo studio del Prof. B. Secchi e P.Viganò, partecipando alla fase
esecutiva di alcuni lavori. Alberto Francini (1970), architetto. Si laurea nel
1997 presso l’Istituto Universitario d’Architettura di Firenze. Lavora, in
qualità di collaboratore, in Italia a Roma presso lo studio di M. Fuksas,
partecipando, a numerosi concorsi, premiati e riconosciuti a livello
internazionale. Insieme formano Metrogramma con sede a Milano. Invitati ad
esporre, all’interno della mostra itinerante di architettura, New Italian Blood,
alcuni loro recenti lavori. Alla fine del 1999 insieme a IaN+ e ad alcuni
professionisti ed artisti, costituiscono il laboratorio FUTURAMA Y2K. Il
laboratorio vuole essere un entità dinamica e aperta capace di mettere in rete
persone e iniziative multidisciplinari entro un progetto di ricerca condiviso
sui caratteri della città e della società contemporanea; Un ''superstudio''
virtuale, che si propone una rappresentazione della città del terzo Millennio
come immagine dinamica ed emergente delle molte città possibili contenute in
ogni città del mondo. Il laboratorio è stato invitato dalla Biennale di Venezia
alla 7° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.
Nicole_f v r
Il gruppo Nicole_fvr (for visual research) nasce a Roma nel maggio del 2000, per
iniziativa di Tommaso Arcangioli, Gianfranco Bombaci, Domenico Cannistraci,
Lorenzo Castagnoli, Pietro Chiodi, Matteo Costanzo, Valerio Franzone, Angelo
Alessio Grasso. Nicole_fvr si muove tra esperienze individuali e collettive,
nate sempre secondo combinazioni diverse tra i suoi membri. Il gruppo ha
partecipato a diversi concorsi internazionali, workshop, ha realizzato siti web,
grafica e video. Alcuni dei partecipanti a Nicole_fvr portano avanti una ricerca
parallela attraverso una elaborazione teorica curando 2A+P rivista di
progettazione.
SPIN +
Studio con sede a Firenze. Filippo Innocenti, nato a Firenze nel 1970, ottiene
la laurea in architettura presso l'Università di Firenze nel 1988 con la tesi
''Ex Magazzini Frigoriferi di San Basilio, la nuova sede IUAV a Venezia''.
Collaboratore dal 1994 al 1997 presso la cattedra di Arredamento ed Architettura
degli interni, cultore della materia in progettazione architettonica dal 1996.
Attualmente responsabile del modulo di affidamento in Progettazione
dell'Architettura presso il Laboratorio di Urbanistica, università di Firenze.
Architetto e designer, collabora da anni con ditte di fama internazionale. Nel
Gruppo di lavoro per il ''progetto nuovi Uffizi'' fa parte del Comitato
esecutivo e organizzazione tecnico scientifica ed ha recentemente realizzato gli
interni delle nuove sale d'accoglienza della Galleria ed il sistema di controllo
elettronico degli accessi. Progettista collaboratore per la nuova sede IKEA di
Firenze. Maurizio Meossi nasce a Siena nel 1971 e si laurea in architettura a
Firenze nel 1998 con la tesi: ''Percorsi ed Interni Urbani: un progetto per
l'area ex scalo merci della ferroviaria di Siena''. Selezionato per l'internet
Workshop organizzato dal Renzo Piano Workshop Foundation sul tema ''The Padre
Pio Pilgrimage Church Project''. Collaboratore responsabile del seminario
''Progettare : Media e Ipermedia'' presso la cattedra di Progettazione urbana
dal 1998, cultore della materia in progettazione architettonica dal 1999.
Project engineer per il progetto esecutivo architettonico del Nuovo Palazzo di
Giustizia di Firenze. Presente al IV Festival Internazionale di Architettura in
Video organizzato da iMage, nel dicembre 1999. Impegnati entrambi nello sviluppo
delle nuove tecniche di progettazione e rappresentazione dell'architettura hanno
partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali di architettura e
design. Dal 1995 collaborano attivamente alle esperienze progettuali ed
artistiche del gruppo Gr.Est. Nel 2000 hanno ottenuto il secondo posto nel
concorso di progettazione ''Due ponti pedonali sul Tevere'', indetto dal comune
di Roma, oltre alla segnalazione al concorso di idee ''Città : terzo millennio'',
nell'ambito della VII Biennale di Architettura di Venezia.
CURATORI
LUCA BEATRICE
Nato a Torino dove tuttora vive e svolge l’attività di critico d’arte.
MARCO RAINO’
Nato a Torino dove vive e lavora come architetto.
Immagine: Monica Carocci, particolare dell'installazione in Espresso, 2001 ex Manifattura Tabacchi Firenze
Catalogo in distribuzione presso le sedi espositive
dal 26 maggio al 30 giugno 2002
Studio Legale Corso Trieste 63, Caserta
Inaugurazione: domenica 26 maggio, ore 11.30
Orari: martedì-sabato 17-20, chiuso lunedi e festivi