Anti galleria d'arte contemporanea
Pittura povera degli anni Settanta. Un periodo ristretto dell'opera dell'artista, caratterizzato da una forte sperimentazione che lo porta al riuso di materiali poveri o di scarto. In mostra anche l'unico video inedito da lui girato: ''Aggiungere/Levare'' del 1973.
L’esposizione ripercorre un periodo ristretto dell’opera dell’artista, quello degli anni settanta, caratterizzato da una forte sperimentazione che lo porta al riuso di materiali poveri o di scarto come gomme, plastiche, garze, stoffe e legni. Vengono così creati lavori come la serie di piccoli fogli di polietilene tenuti insieme da clips, i tubi di rete contenenti vecchi stracci e le strutture geometriche in legno o ferro chiamate “telai aperti”. A questi ultimi l’artista aggiunge spesso una fascetta di tela dipinta, magari con il catrame, per rompere la rigidità dovuta alla razionalità della forma triangolare o quadrata.
Patelli è un “pittore dell’arte povera”, come egli stesso si definisce, proprio per la costante presenza, in qualsiasi tipo di opera, di un elemento dipinto o di una sola pennellata. Questo rende il suo lavoro un insieme di oggetto e pittura e mostra come l’artista, anche quando si avvale di altre tecniche, non riesca mai a separarsi del tutto da quella a cui risulta essere più affezionato: la pittura.
Sarà presente in mostra anche l’unico video inedito da lui girato: Aggiungere/Levare del 1973, il cui soggetto si rivela essere l’atto stesso del dipingere.
Per Patelli non è tanto importante l’opera conclusa quanto il suo farsi. Nei lavori presentati alla mostra la componente concettuale è ancora molto forte, l’attenzione è rivolta al gesto ed al processo creativo che dà forma all’idea piuttosto che al suo compimento.
Inaugurazione 16 ottobre ore 18.30
Anti galleria d'arte contemporanea
via Mestrina, 58 - Mestre (VE)
Orario: lunedi 15.30 - 19.30, martedi-sabato 10-12.30 e 15.30-19.30
Ingresso libero