Palazzo Strozzi
Firenze
piazza Strozzi, 1
055 2776461 FAX 055 2646560
WEB
Inganni ad arte
dal 15/10/2009 al 23/1/2010
tutti i giorni 9-20, giovedi' 9-23, 24 e 31 dicembre 9-20. Accesso consentito fino a un'ora prima della chiusura
055 2645155

Segnalato da

Lavinia Rinaldi




 
calendario eventi  :: 




15/10/2009

Inganni ad arte

Palazzo Strozzi, Firenze

Meraviglie del trompe-l'oeil dall'antichita' al contemporaneo. Una mostra che ripercorre l'arte di rappresentare come vero cio' che vero non e'. In oltre 150 opere di pittura, scultura e arti applicate provenienti da diversi musei e collezioni, lo spettatore ha la possibilita' di scoprire anche gli aspetti neuroscientifici che stanno dietro le opere d'arte che hanno come tema l'illusione. Contemplando i capolavori di grandi artisti come Tiziano, Velazquez, Mantegna, Tiepolo, Tintoretto, Turrell, Pistoletto si puo' allo stesso modo gustare, toccare, udire, annusare in una continua sfida alla nostra percezione.


comunicato stampa

Mostra a cura di Annamaria Giusti, Direttrice Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti

Per la prima volta in Italia una mostra racconta l’intrigante e spettacolare storia del trompe-l’œil, ovvero l’inganno ottico, l’eterna sfida tra la realtà e la sua simulazione, non solo nell’ambito della pittura ma nella trasversalità che ha caratterizzato la sua diffusione nel percorso dell’arte europea, influenzando anche l’arredamento, la moda, il design e la cucina.

Dal 16 ottobre 2009 al 24 gennaio 2010 si svolgerà a Palazzo Strozzi a Firenze Inganni ad arte. Meraviglie del trompe-l’œil dall’antichità al contemporaneo. Una mostra che ripercorre l’affascinante vicenda del trompe-l’œil, cioè l’arte di rappresentare come vero ciò che vero non è, in un percorso espositivo che esce da tutti i canoni come il ragazzo nel quadro simbolo della rassegna: una figura che fugge da una cornice per esplorare nuovi modi di sperimentare la realtà.

Immaginarie finestre su vedute urbane, piani di tavolo che invitano ad afferrare oggetti ingannevolmente prensili, vasellami, abiti, scarpe, bottoni travestiti in forme di animali e vegetali, sculture policrome che "danno vita" a cloni sottilmente inquietanti: attraverso oltre 150 opere di pittura, scultura e arti applicate provenienti da diversi musei e collezioni, lo spettatore avrà la possibilità di scoprire anche gli aspetti neuroscientifici che stanno dietro le opere d’arte che hanno come tema l’illusione. Un percorso tra arte e scienza che coinvolge tutti i cinque sensi e conduce il visitatore in un mondo parallelo di inganni non solo visivi ma anche olfattivi, tattili, uditivi, gustativi, con un senso di gioco, spesso ironico, che ci riporta al significato profondo dell'illusione messa in scena dagli artisti. L’idea è quella di far scoprire in prima persona allo spettatore i modi in cui il cervello umano può essere ingannato e il piacere che si prova a essere coinvolti in questo.
Contemplando i capolavori di grandi maestri come Tiziano, Velázquez, Mantegna, Tiepolo, Tintoretto, Turrell, Pistoletto si potrà allo stesso modo gustare, toccare, udire, annusare in un viaggio sensoriale che rappresenta una continua sfida alla nostra percezione. Il tema del trompe-l’œil è ripreso, anche nell’allestimento ideato dall’architetto Luigi Cupellini: attraversando gli spazi della mostra, porte-cornici, falsi pavimenti, creano volutamente un senso di disorientamento che fa vivere un’esperienza unica.

Ideata da Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e Annamaria Giusti, direttrice della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti e curata dalla stessa Annamaria Giusti, la mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La rassegna avrà come seconda tappa Parigi, dal 17 febbraio 2010 al Musée du Luxembourg.

Il percorso della mostra. Le diverse forme che il trompe-l’œil può assumere sono articolate e estese nel tempo, dall’antichità classica, che per prima ha spinto la "verosimiglianza" fino all’illusionismo. Un percorso che dopo una lunga parentesi del Medioevo, riprende nel Quattrocento italiano e fiammingo per interessare poi anche lo sperimentalismo dell’arte del Novecento e contemporanea.
L’itinerario espositivo è diviso in dieci sezioni in cui convivono opere di epoche diverse, appartenenti a un comune ambito tematico o tipologico. Fin dall’ingresso il visitatore si confronta con il leitmotiv della mostra, rappresentato dal dipinto di Pere Borrel del Caso che raffigura un bambino che fugge dai rigidi confini di una cornice dorata. Introduce la rassegna l’episodio mitico dell’uva di Zeusi velata dalla tenda di Parrasio. La seconda sezione, Natura morta o trompe-l’œil?, mostra come il naturalismo in pittura sconfina nell’inganno ottico, mettendo a confronto dipinti che trattano lo stesso soggetto da due diverse angolazioni. La parte dedicata ai Miraggi ambientali affronta invece uno dei temi più diffusi e antichi del trompe-l’œil: i vani parietali e gli armadietti che si aprono a presentare una serie di oggetti. Molto spazio è riservato alla pittura fiamminga, che vanta gli artisti e le invenzioni più coinvolgenti su questo tema. In mostra anche il celebre Scarabattolo, o ‘armadietto di curiosità’, del Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, con una raccolta di oggetti naturali e artistici raffigurati che alimentano il gioco di specchi fra realtà e inganno. Capolavori di Mantegna, Tiziano e Veronese aprono alla riflessione sulla duplicità con cui in pittura è visto il rapporto spaziale mentre le opere seicentesche di Jean-François de Le Motte e le nature morte dei realisti americani dell’Ottocento illustrano sia il tema delle lettere appese o dei pannelli con carte assemblate ad altri oggetti, sia il motivo dei trofei di caccia e dei vari oggetti fissati a porte e pannelli. Infine si potrà anche ammirare una gamma eterogenea di sculture trompe-l’œil: oggetti, vestiti, ceroplastiche didattico-scientifiche, ceramiche che fingono altri materiali, fino alle sorprendenti figure iperrealiste dei maestri contemporanei. Inoltre, per la prima volta in Europa saranno presenti artisti americani specializzati in inganni ad arte come Peto, Harnett, Haberle e Kaye, pittore che ha raffigurato nei modi più vari il dollaro.

Il percorso scientifico per famiglie e bambini. Una parte della mostra, curata da Richard Gregory, neuropsicologo e fondatore del primo centro scientifico interattivo in Inghilterra, intreccia arte e scienza. Gregory ha ideato uno speciale percorso per famiglie e bambini con la collaborazione di Priscilla Heard (University of West of England). Oltre a ologrammi che animeranno l’itinerario della rassegna, in una speciale sala interattiva il visitatore potrà sperimentare direttamente gli inganni e le illusioni sensoriali.

Comitato Scientifico Cristina Acidini, Stefano Casciu, Marco Chiarini, Stefano De Caro, Sybille Ebert-Schifferer, Fauzia Farneti, Mina Gregori, Richard L. Gregory, Ronald de Leeuw, Niels-Kund Liebgott, Henri Loyrette, Kasper Monrad, Dodge Thompson

Iniziative collaterali alla mostra. Come in ogni rassegna della Fondazione Palazzo Strozzi, molti eventi e iniziative collaterali si collegano direttamente al tema della mostra. Il trompe-l’œil è un’occasione per allargare lo sguardo non solo all’illusione ottica ma a tutti i cinque sensi: con la partecipazione di mastri profumieri (odorato) grandi chef (gusto) e esperti di tecnologia (suono, tatto, vista).

Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consolato Americano, la mostra è stata realizzata con il sostegno di Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e Associazione Partners Palazzo Strozzi. Main Sponsor Banca CR Firenze

Catalogo Mandragora

Antonella Fiori
C. +39 347 2526982 a.fiori@antonellafiori.it

Fondazione Palazzo Strozzi - Lavinia Rinaldi Tel. +39 055 2776461 Fax. + 39 055 2646560 E-Mail l.rinaldi@fondazionepalazzostrozzi.it

Prenotazioni Sigma CSC e attività didattiche T. +39 055 2469600 F. +39 055 244145 prenotazioni@cscsigma.it

Fondazione Palazzo Strozzi
p.zza Strozzi 50123 Firenze
Orari:
Tutti i giorni 9.00-20.00
Giovedì 9.00-23.00
24 e 31 dicembre 9.00-20.00
Accesso in mostra consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
Ingresso intero € 10,00; ridotto € 8,50; € 8,00; € 7,50;
Scuole € 4,00

IN ARCHIVIO [111]
Paola Pivi
dal 10/12/2015 al 27/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede