Vento leggero che parli. In mostra 16 opere dell'artista, divise in 3 cicli in cui l'autore instaura un dialogo con alcuni poeti e scrittori tra cui Franco Scataglini, Delfina Provenzali, Salvatore Toma, Cristina Campo. Un'antologia poetica illustrata che interpreta i versi degli autori scelti.
Una sorta di personalissima antologia poetica illustrata, interpretando con sensibilità i versi degli autori da lui scelti per comunanza di sentire e affinità. Un ciclo lirico che pur nella diversità di tono e linguaggio conserva intatte l’intensità e l’uniformità di ispirazione.
Vento leggero che parli di Barani rievoca il gusto del journal d’un tempo, quando si era soliti confezionarsi delle personalissime antologie di poesia, trascrivendo i versi dei propri autori preferiti, cui si era legati per comunanza di sentire e affinità.
Erano, questi zibaldoni, delle autobiografie eteronarrate, o più semplicemente la storia di un’anima attraverso le mille voci che ad essa armonicamente si accordavano.
Sono sedici le opere che Bruno Barani ha realizzato per questa mostra.
Un primo ciclo di quattro dialogando con i poeti Norbert C. Kaser, Franco Scataglini, Delfina Provenzali e Ferruccio Benzoni;
il secondo con Salvatore Toma, Cristina Campo, Virgilio Giotti e Gian Carlo Conti
e infine il terzo ciclo di otto tutto dedicato a “L’indagine lignea” di Adriano Spatola.
Il colpo d’occhio complessivo suggerisce quasi che siano più artisti ad illustrare il medesimo poeta: è questo il sottile paradosso alla base di un ciclo di opere leggere e profonde (levia gravia).
Testo in catalogo di Mauro Carrera
Inaugurazione sabato 17 ottobre 2009, ore 17
Casa del Correggio
via Borgovecchio 39, Correggio (RE)
Orari: sab-dom 10-12,30; 15-18,30
Ingresso libero