MusicadaVedere. Tra dittici, trittici, quartetti e assoli, il suo lavoro e' improntato sulla realizzazione di tele che si congiungono, si rincorrono e si fondono le une con le altre.
Sabato 17 Ottobre, a Reggio in Galleria, Angela Govi presenterà opere inedite della serie Musicadavedere. Nella galleria di Piazza Prampolini 5, l’artista reggiana proseguirà l’esibizione itinerante iniziata a Novembre dello scorso anno a Parma presso la Galleria Kann, approdata poi nel Febbraio 2009 alla Libreria Bocca in C.so Vittorio Emanuele a Milano, ed ora a Reggio in piazza Duomo. Una nuova personale nella città natale dopo quella del 2006 presso lo Studio de Bonis, e una maturità che la rende sicura nella stesura di forme materiche e colori intensi. Nuovo anche l’utilizzo di vetri sfumati che si pongono come piccole note nelle sue composizioni o di scure tele accoppiate, quasi monocrome, in una sorta di amplificazione dell’immaginario.
L’artista che alle spalle ha un passato da copywriter e assistente alla regia, dopo la sua prima serie di opere Terramare, ha elaborato con Musicadavedere una carrellata di immagini associate alla musica, dove metrica ed armonia sono tradotte in opera. Tra dittici, trittici, quartetti e assoli , il suo lavoro è improntato sulla realizzazione di tele che si congiungono, si rincorrono e si fondono le une con le altre, dando vita a composizioni musico-cromatiche. E’ davvero un armonica operosità in crescendo. Il tema musicale la sua dominante, sia nella realizzazione strutturale con una superficie pittorica complessa e vibrante, che in quella scultorea ora non più solo in terracotta.
Molto intenso il lavoro di quest’artista che indaga un’onirica visione senza per forza nascondere significati secondi, sia nelle mescolanze dei suoi colori chiari e delicati che nelle note dei suoi toni più neri. Musica, sempre musica, e ancora musica sono le sue creature per carattere e moti ispirati, per forme sussurrate o per note vibranti, basse od acute, per calde suggestioni o ritmiche cadenze. Angela ha incanalato questo familiare senso della musica , questa naturale sorgente creativa prima nell’advertising poi nella pittura e nella scultura. L’armonia infatti si avverte anche nei suoi bronzi: una coppia di busti protesi e sognanti e un corpulento cavallo, un maestoso procedere del suo lavoro scultoreo. E ciò che ne consegue , comunque e sempre, è la potente dominante della sua musica in crescendo.
Inaugurazione 17 ottobre ore 18
Reggio in Galleria
Piazza Prampolini 5 - Reggio Emilia
Ingresso libero