Fehlstelle
Giona Bernardi
Livio Senigalliesi
Christian Schiller
Marianne Wendt
Orticanoodles
Studio Trickster
Karin Freschi
Filippo Borella
Ilaria Turba
Alessandra Cosi
Giulia Zorzi
Flavio Franzoni
Il 9 novembre ricorrono i vent'anni dalla caduta del muro di Berlino. Il momento e' celebrato con due installazioni che ricordano l'atmosfera e le emozioni vissute in Germania in quei giorni. Tra le inizative: 22 fotografie di Livio Senigalliesi della Berlino alla fine degli anni '80 e una performance di live painting di Giona Bernardi in via Sirtori, e un'installazione del collettivo Fehlstelle che ricostruira' due torri di vedetta sul cavalcavia Bussa e trasformera' il luogo in un teatro a cielo aperto su cui si esibiranno altri artisti.
Il 9 novembre 2009 ricorreranno i vent'anni dalla caduta del muro di Berlino. Milano si prepara a celebrare questo momento con due installazioni pubbliche, visibili per una settimana, dal 9 al 15 novembre, volte a ricreare e ricordare l'atmosfera e le emozioni vissute in Germania in quei giorni.
Un ricco calendario di appuntamenti animerà l’intera giornata. A partire dalle ore 11.00 con la cerimonia di intitolazione dei giardini di viale Montenero al “9 Novembre, anniversario caduta del Muro di Berlino”.
Seguirà alle 12.00, nel cortile interno di Palazzo Reale, una performance di Dario Milana, DTAO. L’artista realizzerà un muro di cinque metri e trenta per venti di lunghezza e lo farà cadere alla presenza dell’assessore Finazzer Flory che ha invitato intellettuali, artisti, istituzioni e giornalisti per demolire insieme il muro.
La Loggia dei Mercanti ospiterà dal 9 al 22 novembre la mostra fotografica I Graffiti del Muro di Berlino, parte del progetto Breaking Walls promosso dal Ministero della Gioventù e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con Alinari Sole 24 Ore. Si tratta di 60 foto scattate due anni prima della caduta del Muro, nel 1987, che documentano i graffiti presenti sul lato occidentale del Muro di Berlino, i cui resti ancora oggi costituiscono una galleria a cielo aperto nella capitale tedesca.
“Per quasi trent’anni, la grigia parete del Muro che divideva Berlino è stata la tavolozza sulla quale i giovani artisti - berlinesi e non - hanno dipinto la voglia di libertà di un’intera generazione – spiega il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni -. Quei graffiti sono talmente significativi per la memoria europea che il Comune di Berlino ha stanziato 2,5 milioni di euro per recuperarne almeno una parte. La mostra che presentiamo qui a Milano riproduce gli affreschi che decoravano il Muro di Berlino nel 1987, due anni prima della caduta. Ma il progetto non si esaurisce qui. Continua infatti su internet con la rassegna ‘Breaking Walls’ con l’invito ai protagonisti della Street Art contemporanea a dedicare una loro opera ai tanti muri che ancora devono essere abbattuti. Reprimere il vandalismo degli imbrattatori non vuol dire non avere attenzione nei confronti di un’espressione della creatività giovanile particolarmente originale e feconda”.
Dal lunedì 9 a domenica 22 novembre Milano si trasformerà in un museo a cielo aperto con Plaza: Oltre il limite 1989-2009. Un evento promosso dal Corpo Consolare di Milano e della Lombardia in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, che guarda all’arte come un’occasione per condividere, oltre ogni confine, i valori della libertà, del dialogo e dell’alleanza tra i popoli. Piazza Fontana, piazza della Scala, via Larga, via Dante, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, Galleria del Corso, Palazzo Reale, piazza Cadorna, piazza Duca D’Aosta, piazza Castello ospiteranno opere d’arte contemporanea, tra sculture, installazioni, video art e percorsi espositivi fotografici che parlano di muri e frontiere superate, di incontri e incomunicabilità, di unione e solitudine, di libertà e alleanza tra i popoli. Ognuna con un lessico originale, complesso e articolato, a volte impertinente e pungente, a volte riflessivo e concettuale.
Altri eventi:
1989 Berlino anno zero.
A cura di Giulia Zorzi e Flavio Franzoni per l'Associazione culturale MiCamera.
Le immagini del fotoreporter Livio Senigalliesi saranno esposte in via Sirtori di fronte al 32 (zona Porta Venezia), dove verrà ricostruita una sezione simbolica del muro - 15 metri di lunghezza x 3,60 metri di altezza. Senigalliesi ha realizzato alcune immagini che hanno fatto la storia - come le primissime fotografie dell'edificio della Stasi - e documentato una Germania che oggi non esiste più. 22 fotografie in bianco e nero che ci riporteranno direttamente a Berlino alla fine degli anni '80.
Inaugurazione lunedì 9 novembre alle ore 19
con una performance di live painting dell'artista Giona Bernardi.
via Sirtori di fronte al 32, MIlano
dal 9 al 15 novembre
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LA ZONA. Tra le torri di vedetta all'Isola
a cura di Alessandra Cosi, Giulia Zorzi e Flavio Franzoni
I FEHLSTELLE sono un collettivo di artisti, ex studenti di Thomas Ruff presso la celebre scuola d'arte di Düsseldorf. Qui a Milano innalzeranno due torri di vedetta del muro di Berlino, quelle che sorvegliavano l'area circostante. Il luogo prescelto è il cavalcavia Bussa, perché mette in relazione due parti della città di Milano divise dai binari e dalla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi.
La cornice è quella del quartiere Isola, una zona che oggi si presenta come un cantiere aperto, un luogo in via di trasformazione da quartiere degli artigiani a Città della Moda. Le due torri saranno alte 9,5 metri e illumineranno il cavalcavia con delle luci di controllo, ricreando quella sensazione di disagio e ansia vissuta in quegli anni dal popolo della Germania est e trasformando allo stesso tempo il cavalcavia in un teatro a cielo aperto, su cui saranno invitati ad esibirsi altri artisti.
Gli artisti ospitati:
· SchillerWendt _ Christian Schiller e Marianne Wendt sono due autori tedeschi che qui propongono l'installazione sonora 'GRENZLAND' (terra di confine), composta appositamente. Due tracce di 20 minuti ispirate agli eventi accaduti nell'estate del 1989 in Ungheria - lungo il cui confine i tedeschi dell'est si ammassano per attraversare il confine. L'11 settembre 1989 l'Ungheria apre definitivamente i confini ai cittadini tedeschi.
· Orticanoodles _ Orticanoodles è una tag che compare per la prima volta nel 2005 a Milano.
Caratteristico di Orticanoodles è l'utilizzo della tecnica Stencil come nuova forma derivante dalla Graffiti Art.
Per questa installazione, gli Orticanoodles rappresenteranno la costrizione che il muro di Berlino esercitava sulle persone, realizzando un'opera su un lato di una torre (7x4,14 metri), esibendosi in un live painting che comincerà il giorno dell'inaugurazione e proseguirà nei giorni successivi.
· Studio Trickster (Karin Freschi, Filippo Borella) è un gruppo mobile di artisti che indaga i confini tra pubblico e privato rovesciando la funzione sociale di spazi urbani e domestici, sperimentando situazioni e azioni atte a nuove resistenze. Geboren zum fallen /Born to fall è un'azione in memoria della caduta del muro di Berlino. Impenetrabile, isolante, respingente. Il muro è un elastico: accoglie i tentativi di contatto, dà illusione di prossimità e poi amplifica la sua forza di rifiuto, allontana, scoraggia, strema.
Due infaticabili gruppi di persone divise dal muro cercano un contatto al di là, un' unione che avverrà solo a corpi inermi.
Inaugurazione: 10 novembre 2009 alle ore 19
Cavalcavia Bussa, zona Garibaldi
L'installazione sarà visibile fino a domenica 15 novembre.
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DIBATTITO
Mercoledì 11 novembre: incontro con Livio Senigalliesi, l'inviata del Morgenpost Uta Keseling, i FEHLSTELLE e il direttore de L'Europeo Daniele Protti, che ha dedicato al tema della caduta del muro e della riunificazione delle due Germanie un numero monografico.
Saranno presenti anche Alessandra Cosi e Giulia Zorzi, curatrici del progetto.
Documentazione video di tutti gli eventi ad opera di Ilaria Turba / produzioni Lijtu
Appuntamento alle 19 presso Spazio Anni Luce
in via Sirtori, 32. A seguire, aperitivo.
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Alla biblioteca Sormani, dal 9 al 16 novembre, sarà allestita una mostra dedicata alle pubblicazioni sulla caduta del Muro di Berlino e agli anni della Guerra Fredda, da Yalta ai giorni nostri: le pagine di quotidiani e periodici nazionali e internazionali dell’epoca racconteranno gli eventi di quegli anni.
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1989…Crolli - uno spettacolo a cura di Atir
Lunedi' 16 novembre, alle ore 15, l’aula De Carli della facoltà di Architettura del Politecnico (via Durando 10) ospiterà lo spettacolo “1989…Crolli” a cura di Atir, Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca, regia di Serena Sinigaglia con Fabio Chiesa, Mattia Fabris, Matilde Facheris, Stefano Orlandi, Marcela Serli. 1989 Crolli è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che la Sinigaglia dedica al teatro civile, attraverso una rilettura degli avvenimenti chiave che hanno stravolto la nostra epoca.
La manifestazione, promossa da Milano Immagina con la collaborazione di MiCamera, è patrocinata dalla Camera di Commercio Italo-Germanica, dal Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, dal Goethe-Institut Mailand e dalla Regione Lombardia e realizzata con il supporto di Knauf (sponsor principale) e Ballarini.
Sponsor tecnici: DVDV Davide Vizzini Architetto - LAB. Laboratorio Arti Bovisa - Spazio Anni Luce - SIXPEOPLE.IT - BAGRA
The Photographers' Room.
Diverse sedi, Milano
ingresso libero