Opere recenti. L'artista espone la sua ultima produzione che mette in risalto la sua passione per gli scorci naturalistici e per il soggetto floreale. A cura di Daniela Meli.
a cura di Daniela Meli
Sabato 31 ottobre 2009, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo) si inaugura la personale di pittura Mauro Capitani. Opere recenti, a cura di Daniela Meli. La mostra è realizzata in collaborazione con il Centro di Studi Storico Artistici di Arezzo (via Eritrea 8, Arezzo) ed è patrocinata dalla Provincia di Arezzo.
Mauro Capitani, oramai figura di richiamo del panorama pittorico contemporaneo, dopo alcuni anni di assenza dalla scena aretina, torna per presentare la sua ultima produzione, dal rinnovato vigore espressivo, conseguente alla riscoperta di antiche passioni, quelle per gli scorci naturalistici e per il soggetto floreale. Una feconda linfa creativa, infatti, si rintraccia nell'intero repertorio in esposizione. Per lungo tempo dedicatosi al tema della figura umana e, in particolare, del nudo femminile, l'artista torna ora, quindi, a esplorare paesaggi diversificati, marini e montani, che rivisita e trasfonde in luoghi dell'anima, a volte attraverso un'intelaiatura geometrica e stringata di pennellate, altre volte mediante ricercati effetti di dissolvenze cromatiche. In entrambi i casi gli esiti appaiono notevoli.
Nell'insieme, per tanto, la poetica di Capitani rifluisce felicemente. I colori sono brillanti, le atmosfere distese o gioiose. Ogni pezzo traduce un'emozione sincera ed autentica, un sentimento d'amore per il bello di natura: in sintesi, un profondo fremito esistenziale. Così, la pluridecennale carriera espositiva dell'artista continua a proseguire con slancio, mostrando i frutti di una nuova fertile stagione e confermando la rara vocazione coloristica che, da sempre, anima l'arte di Capitani.
Inaugurazione Sabato 31 ottobre 2009, alle ore 18
Rielaborando
via Guglielmo Oberdan, 30 - Arezzo
Orario: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.
Ingresso libero