Ufficio Stampa Zetema Progetto Cultura
Shepard Fairey
Tim Biskup
Victor Castillo
Elio Varuna
Tara McPherson
Todd Schorr
Boris Hoppek
David Hochbaum
Kathy Staico Schorr
Flying Fortress
Gary Baseman
The London Police
Junko Mizuno
Travis Louie
Franco Losvizzero
Stephan Doitschinoff aka Calma
Jeremy Fish
Alexone
Doze Green
Microbo
Ron English
Jeff Soto
Barry McGee
The Clayton Brothers
Camille Rose Garcia
Aiko Nakagawa
Andras Bartos
Ver Mar
Anthony Ausgang
Lisa Petrucci
Desiderio
Kei Sawada
Eric White
Bo130
Nicola Verlato
Richard Kirk
Francois Escalmel
Daniel Richter
Kill Pixie
Julie Kogler
Giorgio Calcara
Lorena Munforti
Giancarlo Riccio
Angelo Mellone
Andrea Hindrichs
Apocalypse wow! apocalittici-pop surrealisti-creatori di mondi senza frontiere: una collettiva di artisti internazionali che hanno convissuto e costruito la cosiddetta Era Globalizzata attraverso 80 opere tra dipinti, sculture e istallazioni. Via libera- viva la liberta' presenta un'antologia visiva e sonora del crollo del Muro attraverso le immagini dell'abbattimento e delle prime feste popolari, ad esso seguite, proposte dai Tg di Berlino Est e di Berlino Ovest.
Apocalypse wow! apocalittici - pop surrealisti - creatori di mondi senza frontiere
a cura di Julie Kogler e Giorgio Calcara
A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino si celebra anche e contemporaneamente la caduta di un altro muro che ha tenuto separate espressioni, tendenze e correnti artistiche che sembravano destinate all’emarginazione, segnando la nascita del mondo globale.
La storia politica e sociale cambia e un profondo mutamento si avverte anche nei movimenti culturali. APOCALYPSE WOW! svela le forme e i colori del pop surrealismo, del neo pop e della urban art, correnti tenute a lungo alla larga dal sistema ufficiale dell’arte sebbene estremamente presenti nella vita quotidiana di ciascuno di noi sotto forma di pubblicità, fumetti, copertine di libri e dischi, spot televisivi, prime pagine di giornali, vinyl toys, collezioni di moda, oggetti e feticci buoni per le ultime tre generazioni, nuovi idoli della comunicazione e del consumo di massa. Una collettiva di artisti internazionali, con circa 80 opere, tra dipinti, sculture e istallazioni, scelti tra i più rappresentativi esponenti di un immaginario che lega le generazioni che in questi ultimi 20 anni di cambiamenti epocali hanno convissuto e costruito la cosiddetta Era Globalizzata.
Gli Artisti
Shepard Fairey, Tim Biskup, Victor Castillo, Elio Varuna, Tara McPherson, Todd Schorr, Boris Hoppek, David Hochbaum, Kathy Staico Schorr, Flying Fortress, Gary Baseman, The London Police, Junko Mizuno, Travis Louie, Franco Losvizzero, Stephan Doitschinoff aka Calma, Jeremy Fish, Alexone, Doze Green, Microbo, Ron English, Jeff Soto, Barry McGee, The Clayton Brothers, Camille Rose Garcia, Aiko Nakagawa, Andras Bartos, Ver Mar, Anthony Ausgang, Lisa Petrucci, Desiderio, Kei Sawada, Eric White, Bo130, Nicola Verlato, Richard Kirk, Francois Escalmel, Daniel Richter, Kill Pixie
Tra gli artisti partecipanti ricordiamo in particolare: SHEPARD FAIREY, conosciuto anche come OBEY, oggi famoso per aver lanciato l’icona con cui Barack Obama ha vinto le elezioni presidenziali americane; DANIEL RICHTER, il pittore espressionista considerato il più grande esponente del nuovo figurativismo tedesco; NICOLA VERLATO, che oggi rappresenta l’Italia alla 53° Biennale di Venezia; DOZE GREEN, uno degli ultimi grandi urban artist cresciuti con Keith Haring e Jan Michel Basquiat nella New York degli anni 70/80; ELIO VARUNA, artista apocalittico che si divide tra Roma e Berlino mescolando messaggi tra sociale e surreale; RON ENGLISH, inventore della “POPaganda” e noto per le sue pitture surreali sul Muro di Berlino.
Catalogo Silvana Editoriale
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Via libera - viva la libertà
A cura di Lorena Munforti, Giancarlo Riccio e Angelo Mellone
La mostra, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il Goethe Institut Italia/Roma, il Museo Stiftung Deutsche Kinemathek Museum für Film und Fernsehen di Berlino, e il Museo Stiftung Haus der Gerschichte der Bundesrepublik Deutschland di Bonn, si presenta come una antologia visiva e sonora del crollo del Muro.
Attraverso le immagini dell’abbattimento e delle prime feste popolari, ad esso seguite, proposte dai Tg di Berlino Est e di Berlino Ovest, il visitatore potrà rivivere l’evento grazie a tecnologie multimediali. Saranno esposti inoltre materiali inediti, immagini della propaganda di regime e del controllo dei cittadini, foto di repertorio e scatti legati alla storia del Muro, dal 1961 al 1989 nonché oggetti provenienti dal Museo Stiftung Haus der Gerschichte der Bundesrepublik Deutschland di Bonn.
La mostra è divisa in diverse sezioni. La sezione “il crollo” presenta un video realizzato dal Museo Stiftung Deutsche Kinemathek Museum für Film und Fernsehen di Berlino della durata di 8 minuti, composto di vari video professionali e amatoriali montati insieme da un attenta regia. I visitatori potranno raccogliere suggestioni sia visive che audio, corredate da opportune traduzioni in italiano, del crollo del muro. “La tv”, sezione realizzarta in collaborazione con Rai Teche, è articolata su tre diverse installazioni. Nella prima due schermi manderanno i tg della Germania est e ovest sulla caduta del muro andati in onda esattamente nello stesso momento; nella seconda, attraverso 6 televisori, sarà possibile vedere i tg trasmessi nel mondo sempre in occasione della caduta del muro; la terza è dedicata esclusivamente ai telegiornali e ai documenti audiovisivi italiani.
La sezione “scatti privati” presenta una selezione di video e foto realizzati da privati cittadini subito prima, durante e subito dopo la caduta del muro.
Un’apposita sezione accoglie l'esposizione “Istantanee della Germania” che racchiude 30 fotografie sui mutamenti avvenuti in Germania in seguito alla caduta del Muro e della Cortina di ferro, scelte tra le più significative selezionate dal concorso fotografico internazionale “20° anniversario della caduta del Muro - Germania, un’affascinante destinazione turistica” promosso di recente dall’Ente Nazionale Germanico per il Turismo (ENGT).
Attraverso l’utilizzo combinato d’immagini, videoinstallazioni, didascalie e oggetti disseminati nelle differenti sezioni o a cavallo tra loro, integrati da un’attenta combinazione di pannelli storico-esplicativi, la mostra intende ricreare dei flashback storici che consentano anche allo spettatore italiano d’immergersi pienamente nella storia recente di una delle ex dittature dell’Europa dell’Est.
A cura di Lorena Munforti, Giancarlo Riccio, Angelo Mellone. In collaborazione con Andrea Hindrichs.
Ambientazione e videoinstallazioni a cura di Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi - Artmediastudio, Firenze
Immagine: Ron English, pittura sul muro di Berlino, 1986
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici p.morici@zetema.it
Fabiana Magrì f.magri@zetema.it
tel. +39 06 671070443
Inaugurazione: sabato 7 novembre ore 18
MACRO Future
Piazza Orazio Giustiniani, 4 - Roma
Orari: mar-dom 16-24. Chiuso il lunedì, il 24, 25 e 31 dicembre, il 1 gennaio
La biglietteria chiude mezz'ora prima.
Biglietto d'ingresso
ingresso unico: 4.50 € intero, 3.00 € ridotto
Valido 7 giorni