Live audiovisual meeting. Un'intensa giornata di lavoro che vede la partecipazione di alcuni tra i piu' interessanti artisti, critici e creativi che lavorano nel campo del live media e della produzione audiovisiva in Italia.
a cura di Marco Mancuso, Roberto Paci Dalò, Ambra Galassi
Una intensa giornata di lavoro che vede la partecipazione di alcuni tra i più interessanti artisti, critici e creativi che lavorano oggi nel campo del live media e della produzione audiovisiva in Italia, alcuni dei quali gravitano attorno al network di Digicult e della sua agenzia d'arte Digimade. "Dal Vivo" (a cura di Marco Mancuso, Roberto Paci Dalò e Ambra Galassi) è concepito come un momento laboratoriale, di riflessione e di spettacolo all'interno del quale è possibile raccogliere stimoli dai critici presenti, godere di screening e proiezioni di materiali cinematografici e audiovisivi di ricerca, incontrare e dialogare con gli artisti presenti scoprendo da vicino come lavorano con varie tecnologie elettroniche, analogiche, hardware e software.
"Dal Vivo" è quindi articolato attraverso tre momenti che evidenziano tre diverse modalità di produzione artistica audiovisiva: il pomeriggio è incentrato sui workshop e show cases del Teatrino Elettrico e del Laboratorio Elettronico Popolare, due realtà uniche sul panorama nazionale nell'ambito della produzione di elementi audiovisivi mediante oggetti autocostruiti tramite l'utilizzo di vecchie tecnologie e materiali di riciclo ; la prima serata è invece focalizzata sulla visione di due screening di ricerca incentrati sulla ricchissima pratica del found footage ("Exploding Cave" a cura di Claudia D'Alonzo) e della stop motion ("A passo d'uomo" a cura di Virgilio Villoresi e Malastrada Film ); la nottata è infine dedicata alle performance dal vivo, spaziando dal live meccanico-scenografico del Teatrino Elettrico, al nuovo progetto di live cinema "Dark Star" del duo Mylicon/En, alla performance "Magnetica" di Roberto Paci Dalò e Giardini Pensili per concludere con il nuovo progetto di live media di Otolab, "Campi Magnetici".
Così ideato, "Dal Vivo" è un progetto unico in Italia, che riprende le esperienze maturate sia da Giardini Pensili nel corso della sua decennale attività che da Digicult nel corso dell'evento Exploding Cave (curato da Marco Mancuso, Marco Lorenzin e Claudia D'Alonzo negli spazi del C.S.O.A. Cox18 di Milano) e che viene realizzato in questa occasione in diversi spazi di Velvet Factory a Rimini. Un primo evento che intende diventare appuntamento annuale. Un progetto nato per innescare un dialogo tra pubblico e artisti atto a una maggiore comprensione delle dinamiche che accomunano tecnologia, cinema, suono e video all'universo della creazione contemporanea: un momento di libera ricerca che sposti la normale percezione audiovisiva verso direzioni multiple, sia nelle pratiche di creazione audiovisiva che nelle modalità performative.
Vertigo
Workshop e Show Case
15.00 – 19.00
Teatrino Elettrico
Il laboratorio, che riguarda le possibilità espressive dell’oggetto, propone le tecniche di sperimentazione audiovisiva del gruppo Teatrino Elettrico: creazione di una drummestic-machine partendo da qualsiasi cosa dotata di un motore elettrico; autocostruzione microfoni a contatto; manipolazione empirica di segnali video e creazione di partiture a/v. Live video analogico, loops, televisori sonori, video feedbacks e troglo drum machines; ma anche politiche del riuso e sperimentazione a basso costo, sovversioni estetiche e riflessioni ad alto volume. Tutti quanti siano interessati alla creazione di linguaggi e pratiche alternative e indipendenti sono invitati a partecipare al laboratorio, a proporre, mettere in discussione, confutare o condividere politiche teoriche e tecniche dei materiali delle arti prestati all'evento performativo.
http://www.myspace.com/teatrinoelettrico
L.E.P. - Laboratorio Elettronico Popolare
Il workshop tenuto dal Laboratorio Elettrico Popolare (L.E.P.), costituito dall'eclettico artista milanese Tonylight e dall'alchimista analogico Peppo Lasagna, ha come scopo quello di progettare e costruire strumenti elettronici per applicazioni audio/video, sviluppare interfacce open source atte a creare suoni e luci da circuiti elettronici e materiali di recupero. Per questo evento, L.E.P. presenta i suoi ultimi progetti: ” Leploop”, un piccolo synth analogico per produrre musica e “Videomoog”, un video synth per produrre immagini di sintesi seguendo la musica. Durante la presentazione si potranno visionare i vari prototipi creati dal L.E.P., ascoltare e provare gli strumenti, ma sarà anche possibile per i partecipanti al workshop, mostrare e scambiarsi idee sui propri progetti.
http://www.autistici.org/loa/lep/lep.html
Noise
Videoscreening e Proiezioni
19.30 - 21.30
"Re-Voir": a cura di Claudia D'Alonzo per Digicult
Re-voire è una rassegna, a cura di Claudia D'Alonzo, che propone una carrellata molto ampia sulle molteplici applicazioni della tecnica del foundfootage nella storia dell'audiovisivo sperimentale, dal cinema alla videoarte, dal vj al live media. Attraverso i lavori selezionati Re-voire presenta il found foootage come modo di recupero e trattamento dell'immagine con il quale gli autori manipolano 'il metraggio trovato' come materia e allo stesso tempo reciclano le icone contemporanee, attraverso il saccheggio creativo dei fotogrammi della storia del cinema, decostruiscono i messaggi dei mass media, con l'utilizzo di immagini televisive, attualizzano il ricordo rielaborando tracce visive delle proprie memorie personali.
"A passo d'uomo": a cura di Virgilio Villoresi e Malastrada Film
“A-passo-d'uomo” è un progetto creato per la diffusione e la promozione del nuovo cinema italiano d'animazione sperimentale. Ideato da malastrada.film e sviluppato in collaborazione con Virgilio Villoresi e Studio Beatrice, Saul Saguatti e Basmati, Virginia Mori, Paolo Bonfiglio e Videonero. “Nel tempo, in qualche anno di ricerca nel ricco underground italiano (e a tratti francese), ci siamo imbattuti in diverse opere di estremo interesse, la cui caratteristica è il passo-uno. Ci siamo concentrati quindi anche su questo aspetto, nella ricerca, nei contatti e nella visione di decine di opere, arrivando alla conclusione che il panorama dell'animazione italiana non solo è carico di lavori interessanti, ma ha anche delle caratteristiche precise che, come tante linee, ne attraversano le particolarità rendendolo estremamente omogeneo: nella sua varietà poetica, come nei tratti e nei tempi interni. In tutto ciò niente è omologato: cambiano le tecniche, gli interessi, i supporti. Non ci sono dipendenze. Forse l'unico aspetto omologante è la relativa invisibilità di questo cinema spesso non riconosciuto come tale. La prevalenza del passo-uno, ossia il peso dato al singolo frame che diventa frammento prezioso per eccellenza, “fatto a mano”, in molti casi non viene nemmeno inteso come facente parte delle arti cinematografiche. L'omologazione insita nel sistema non è però per noi qualcosa che toglie spazio, anzi, siamo convinti che ne ri-lasci parecchio ed è in tutto questo spazio-lasciato-vuoto che ci vogliamo muovere.”
Live Media e Live Cinema Set
22.00 - 01.00
Teatrino Elettrico Live
Alla base del progetto c'è l'utilizzo di congegni elettrici non solo come macchine sceniche o in funzione scenografica, ma come veri e propri interpreti di un racconto puramente evocativo. Presupposto di partenza, la volontà di ottenere un concerto di musica concreta senza l'ausilio di campionamenti o tracce preregistrate. Il linguaggio audio utilizza esclusivamente rilevatori di onde magnetiche e microfoni a contatto; i segnali video, sono spesso il risultato di complessi sistemi di feedback e d’interazioni con input audio. L’oggetto fisico attivo, vero protagonista, viene talmente distorto e modificato dall’amplificazione audio, dall’ingrandimento e moltiplicazione del video, da diventare esaltazione ossessiva del minuscolo, laddove il movimento risulta azione fondante e necessità espressiva. Una macchina in cui l’elettricità è il vero motore di tutto, ciò che attiva i congegni e ne assicura la fruizione. Teatrino elettrico nasce nel 2008 dall’incontro di Massmiliano Nazzi ed Emanuele Martina: è stato segnalato ad Iceberg-Bo nella sezione teatro, “scelto per l'esplicito proponimento di offrire allo spettatore teatrale una forte esperienza sonico-sensoriale, che traccia un ulteriore, fecondo sconfinamento operativo del teatrale all’interno dei live-media”.
http://www.myspace.com/teatrinoelettrico
Mylicon/en: "Dark Star"
Dark Star è il nuovo progetto del duo bolognese Mylicon/en (Lino Greco e Daniela Cattivelli), dedicato al film che ha segnato il debutto registico di John Carpenter. "Dark Star" di Carpenter è la risposta low budget e artigianale a "2001 Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Una sola location, folli effetti speciali e solo 4 attori per un viaggio del tutto unico nello spazio profondo, nonchè una riflessione sulla relazione tra l'uomo e le tecnologie. Dark Star è una performance dal vivo, in cui si instaura un dialogo profondo tra i suoni digitali, catturati e rielaborati live tramite laptop e campionatore, e i video creati dal vivo durante la performance senza l'utilizzo di video mixer, di laptop o di filtri digitali. Mylicon/en creano quindi la traccia visiva nel corso della performance, utilizzando esclusivamente una videocamera connessa direttamente con il proiettore. Lino Greco (visual) ed Daniela Cattivelli (sound) hanno dato vita al progetto Mylicon/en nel 2002, allo scopo di indagare modi alternativi e sperimentali di concepire il live audiovisivo, valorizzando la performatività e la concretezza attraverso l'uso di strumenti meccanici e analogici per la produzione di immagini, abbinati a strumenti digitali per la creazione di suono
http://www.myliconen.it
Giardini Pensili: "Magnetica"
Il nuovo progetto del musicista e artista Roberto Paci Dalò, è un live set basato su un'architettura invisibile fatta di suono e pulviscolo elettrico, interagendo con lo spazio circostante mediante risonanza, riverberi ed echi. Un laboratorio chimico dove le sottili trame acustiche vengono sviluppate attraverso livelli e forme astratte, muovendosi sulla soglia di melodie interrotte, loops, frequenze di voce, soundscapes e noise. Roberto Paci Dalò è uno degli esponenti dell'arte contemporanea europea più innovativa, mediante una serie di progetti musicali, di performing arts, visual art e film in opere che relazionano su più livelli suono e immagine attraverso l'elettronica Tra le collaborazioni Kronos Quartet, Olga Neuwirth, Mouse on Mars, Alvin Curran, Philip Jeck, David Moss, Scanner, Terry Riley. Paci Dalò è direttore del gruppo Giardini Pensili e dello spazio Velvet Factory (Rimini); ha presentato i suoi progetti in Europa, Russia, Medio Oriente, Americhe ricevendo la stima e il sostegno - tra gli altri - di Aleksandr Sokurov e John Cage.
http://giardini.sm/
Otolab: "LCM [les champs magnétiques]"
LCM [les champs magnétiques] è il nuovo progetto di Otolab (orgone e dies),vincitore del premio Celeste Prize 2009 nella categoria live media. In L C M due giocatori si affrontano in uno scontro-danza improvvisato dalvivo ispirato ad un racconto di André Breton e Philippe Soupault. Al termine di questa lotta iniziale il vincitore (l'eletto) affronta il viaggioe la costruzione di un proprio corpo celeste. LCM [les champs magnétiques] è un lavoro in cui architettura, scultura, pitturae musica si combinano in una performance immersiva multischermo volta ad esplorare i confini della liveness elettronica audiovisiva.
http://www.otolab.net/
Una produzione Giardini Pensili, Velvet Factory
in collaborazione con Digicult http://www.digicult.it
con il supporto di Regione Emilia Romagna, Accordo di Programma Quadro – GECO – Ministero della Gioventù
Velvet Club & Factory
via S. Aquilina 21, Rimini
dalle 15.00 alle 01.00
ingresso gratuito