La rassegna d'arte contemporanea Il Muro presenta una serie di opere in occasione delle celebrazioni per i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino. La personale di Valery Ledved propone, invece, una serie di dipinti dell'artista russo.
Valery Ledved
a cura di Maura Ghiselli
“La sua ammirazione per il colorito e la tecnica degli antichi
molto lo spingeva a fare ricerche in tal senso
e ad architettare teorie e sistemi sull’esecuzione naturale
della pittura sul mestiere.” PAUL VALERY parlando di Edgar Degas.
La produzione pittorica di Valery Ledved, fa parte di quella corrente stilistica che, sulla base di lunghe indagini e di ben radicate capacità tecniche, propone quella che in uno studio sull’impressionista Edgar Degas, Paul Valery definisce come arte sapiente, quasi come se il pittore si trovasse a dover portare a termine non solo un prodotto artistico di grande valore stilistico ma anche e soprattutto il risultato di un processo esecutivo approfondito e ponderato, quasi matematico, nella sua ricerca di perfetto equilibrio formale.
Una pittura che rifiuta scorciatoie, proprio perché, sempre secondo la teoria di Valery, l’investigazione e l’approfondimento generano infiniti ostacoli da superare, i quali, a loro volta, sono proporzionali al peso stilistico del risultato finale, all’intelligenza analitica e alle conoscenze del pittore.
Questa attenta e colta maniera di dipingere dimostra l’esistere di una determinante differenza tra osservare semplicemente un soggetto ed osservarlo pennello e colori alla mano: nel secondo caso, infatti, entra in gioco un’imprescindibile e duratura volontà di analisi, richiesta, appunto, dall’esigenza coscienziosamente autoimposta di utilizzare la pittura come SCOPO ed insieme come MEZZO di espressione del soggetto rappresentato, come strumento massimo d’osservazione, come analisi viscerale della realtà.
Ogni elemento, quindi, costituisce parte fondamentale ed integrante all’interno della composizione: il colore, lo spazio, le luci ed il soggetto ritratto, niente è marginale né vagamente tralasciato, nulla domina sul resto. Tutto è in equilibrio, ogni elemento è studiato con una cura visibile solo dopo un’attenta osservazione. Ma la grandezza di questa maniera dipingere , sta proprio nel non rendere percepibile lo studio a priori, la certa fatica a monte dell’opera compiuta, tanto da regalare all’osservatore solo il piacere puramente estetico dell’ammirarla.
Valery Lednev è nato nel 1940 nella Regione di Kostroma. Ha studiato nella Scuola delle Arti di Kostroma (1955-1961). Nel 1968 si laurea nella facoltà di pittura dell’Istituto di pittura, scultura e architettura Ilia Repin Leningrado (San Pietroburgo), con l’esecuzione dell’opera “La festa dell’inverno russo”, opera сhe gli consentì’ di essere premiato con un viaggio in Italia. In seguito ha freguentato il corso di perfezionamento a Leningrado (San Pietroburgo), nell’Accademia di Belle Arti dell’Unione Sovietica, presso lo studio dell’accademico A.Milnikov (1970).
Valery Lednev è stato insignito dell’onorificenza quale “Artista emerito nel mondo delle Arti della Russia” ed inoltre insignito del massimo titolo onorifico quale “Pittore del Popolo Russo”. E’ membro effettivo dell’Accademia delle scienze e delle Arti di Pietro il Grande, membro d’onore dell’Accademia delle Belle Lettere e delle Belle Arti G. Derjavin, titolare della cattedra del disegno dell’Università` pedagogica A. Hertsen. Insignito del premio internazionale “Nikolaj Rerikh” per il suo grande contributo alla pedagogia e alla propagazione della cultura.
Valery Lednev, nel corso della sua carriera artistica ha partecipato anche ai lavori di restauro della residenza estiva di Caterina II (Zarskoe Selo), rifacendo il plafone di.Stefano Torelli “Il condottiero riposante da ascolto all’appello delle muse” e dei pannelli pittorici della Sala di Palo Verde (1974-1978), opere pittoriche distrutte durante l’assedio di Leningrado.
Tra i suoi lavori più importanti vi sono anche sei icone per le porte dell’iconostasi della chiesa dell’Icona della Madonna di Vladimir.
Dal 1968 al 2009 Valery Lednev ha partecipato a più di 250 mostre in Russia ed all’estero di cui 40 sono le esposizioni personali: Italia, Francia , Germania, Belgio, Finlandia, Bulgaria, Pologna, Japone , Corea del Sud, Cina.
Molte le opere di Valery Lednev сhe sono presenti nelle collezioni di numerosi musei, gallerie e collezioni d’arte .
Nelle sale dell’Associazione “Satura“ di Genova saranno esposte 40 opere del maestro Lednev (paesaggi, ritratti, nature morte), eseguite con la tecnica “olio su tela”.
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Il muro. Rassegna d'arte contemporanea
a cura di Mario Napoli
Il 9 novembre del 1989, cade il Muro e diventa subito il simbolo della caduta del comunismo reale e del fallito esperimento sociale su vasta scala, del disfacimento della rivoluzione in Russia dopo settant'anni. Speranze, illusioni, sconfitte; idee che avevano fatto sognare milioni di persone tradite dagli autoritarismi e dalle dittature. Festa grande per il diritto alla libertà di spostamento dei cittadini tedeschi e del mondo intero, via libera all’ideologia consumistica e alle inevitabili crisi della sua globalizzazione. Evento comunque fortemente simbolico vissuto con grande partecipazione e fantasia. Pezzi del muro vengono asportati, dipinti, venduti ai turisti. Il lato Ovest viene usato per pitture murali.
Una sezione lunga più di un chilometro è ormai sede dell’East Side Gallery , la più grande galleria 'open air' del mondo, che ospita 118 diversi artisti provenienti da 21 paesi che si sono esibiti nelle loro creazioni artistiche sul muro come le famose 'Brotherly Kiss' e 'Fatherland'.
Inaugurazione Sabato 14 Novembre 2009 ore 17
Palazzo Stella
piazza Stella, 5/1 - Genova
Orario: dal martedì al sabato ore 15:00 – 19:00, chiuso lunedì e festivo
Ingresso libero